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10 cose da fare alle Piane di Mocogno coi bambini

 

Le Piane di Mocogno sono una località dell’appennino Modenese, a circa un’ora dal capoluogo. Piccola e assolutamente a misura di famiglia, ci ha permesso di trascorrere un weekend all’insegna della natura, del divertimento e di un po’ di relax.



Alle Piane di Mocogno coi bambini d’estate (ma non solo)

Noi ci siamo stati un weekend di fine giugno e ci siamo trovati benissimo perché non era troppo affollato. Per tutto il mese di giugno e luglio, le principali attrazioni sono aperte solo nel weekend, mentre ad agosto le attività sono a pieno regime tutti i giorni.

In generale gli spazi sono ampi, se si sceglie di fare un pic-nic ci sono prati a non finire, ma in ogni caso, se scegli un weekend di piena estate, parti al mattino presto così sarai certo di assicurarti i posti migliori!

Dove si trovano le Piane di Mocogno

Incastonate nel cuore dell’Appenino, si trovano a circa 1300, altitudine che permette di godere del fresco delle montagne d’estate e che le rende meta adatta anche ai bambini piccolissimi.

Noi con il camper abbiamo preso delle stradine un po’ tortuose, ma poi una volta arrivati non ci siamo più mossi ed è tutto a portata di mano, muovendosi a piedi.

10 cose da fare alle Piane di Mocogno coi bambini (e anche per i grandi)

1. Visitare l’Oasi delle Piane

L’Oasi delle Piane è un grande spazio all’interno del bosco, che ospita diversi animali. Dagli yak, agli struzzi, alle mucche scozzesi e il cammello siberiano.

All’Oasi delle Piane l’accesso è libero, la passeggiata facile e adatta anche ai passeggini, perciò va assolutamente fatta!

2. Partecipare a una visita guidata alle Piane di Mocogno

D’estate viene redatto un calendario con diverse attività organizzate, sia per i grandi che i bambini. Ci sono diverse guide esperte che ti accompagnano nel bosco, aiutandoti ad aguzzare la vista, osservando tane, tracce e animali che si celano dietro gli arbusti. Giorgio ci ha parlato di piante zuccherine commestibili che si possono mangiare in caso di improvvisi cali di zuccheri, di altre che sanno di liquirizia (ovviamente da non fare in autonomia e se non si conoscono le piante!) e ha lasciato a bocca aperta Margherita fischiando un filo d’erba.

Vengono fatti incontri per gruppi e scuole per insegnare ad orientarsi nel bosco e danno dritte utili su come fare in caso ci si perda nel bosco.

Per avere info sulle visite guidate si può contattare info@pianedimocogno.it o chiamare 3806491351.

3. Scoprire chi è il più temerario della famiglia a Piane Avventura, il parco avventura delle Piane

Nuovissima attrattiva delle Piane di Mocogno, il Family Park si rivolge a tutta la famiglia, dai bambini dal metro di altezza fino a mamme, papà, nonni, zii e chiunque voglia mettersi alla prova. Ci sono vari percorsi, di difficoltà più o meno alta.

parco avventura nel bosco

 

Il Parco Avventura a giugno e luglio è aperto il sabato pomeriggio e la domenica tutto il giorno, mentre ad agosto è sempre aperto. Per i bambini il costo di 1 percorso è di 8 €, 2 percorsi 10 €; gli adulti pagano 12 € un giro, 15 € due giri. Per info e prenotazioni basta chiamare il numero 3806491351.

4. Allenarsi con l’arrampicata

Accanto al Family Park c’è anche una piccola parete da arrampicata, dove possono allenarsi sia i grandi che i bambini.

Gli orari di apertura sono gli stessi del family park e si pagano le salite.

5. Far giocare i bimbi al Baby Park: Jenny Kinder Park

Il Jenny Kinder Park è la soluzione perfetta per fare riposare i genitori e far scorrazzare liberi i bambini. Il bello di questo baby park è che non ci sono solo gonfiabili, ma tanti altri giochi alcuni dei quali adatti ad affinare le loro abilità. C’è un piccolo percorso in legno, con tronchetti per allenare l’equilibrio, bottiglie appese da raggiungere con un salto, il gioco della settimana da fare saltando su mattonelle di legno, un ponte su cui salire.

Sfruttando la salita, è stata anche una divertentissima discesa coi gommoni, che d’estate scorrono su un tappeto ma d’inverno sono perfetti anche sulla neve (si esalteranno anche i genitori, con la scusa di accompagnare i bambini!!).

Altro punto a favore di questo baby park è anche l’attenzione ai piccolissimi: ci sono anche giochi morbidi, come mattoncini imbottiti e un igloo, cavalbili gonfiabili e altri giochi in grado di intrattenere anche i visitatori più piccoli. C’è anche una bella sabbiera con tanti giochi, dalle palette, ai secchielli alle ruspe adorate dal nostro Federico!

 

sabbiera

E i genitori intanto cosa fanno? Incredibile ma vero, si rilassano all’ombra (o al sole), a loro disposizione ci sono infatti ombrelloni e sdraio per controllore i bimbi stando comodi.

L’ingresso è gratuito per gli adulti, mentre i bambini pagano 7 € all’ora, 10 € per 4 ore o 15 € per tutta la giornata (non pagano solo i bimbi di pochi mesi che stanno ancora nella carrozzina).

C’è un altro Jenny Kinder Park anche in località Le Polle di Riolunato.

6. Pranzare alla Baita del Duca

Prendendo la strada accanto al baby park, in 10 minuti a piedi si arriva alla Baita del Duca che è un piccolo rifugio in mezzo alla natura. C’è un grande prato e accanto il bosco e se si scende pochino, si trova anche una sorgente con l’acqua freschissima.

baita del duca

 

Alla Baita del Duca vi accoglie Lilly, che la gestisce con amore da 16 anni e insieme alle sue collaboratrici vi assicurerà un pranzo indimenticabile o una cena, o un aperitivo o una merenda se passate di qua durante una passeggiata o un giro in bici.

Cosa si mangia? Prelibatezze tipiche della zona: noi abbiamo scelto un antipasto di salumi e formaggi accompagnati da gnocco fritto e crescentine e a seguire dei buonissimi tortelloni, coi funghi e il ragù e come secondo costine e salsicce in umido. Ma anche la polenta che mangiavano i nostri vicini sembrava buonissima!

Nel prato della baita ci sono anche i giochi, dove i nostri bimbi hanno giocato prima e dopo il pranzo e ci sono sdrai per riposarsi.

Se vuoi prenotare un tavolo, puoi chiamare il numero 339 338 3744. D’estate e d’inverno è aperta tutti i giorni, mentre in primavera e autunno solo nel weekend, sul sito della Baita trovi altre info.

7. Provare il tiro con l’arco

Accanto alla baita, da qualche anno una coppia di signori toscani ha allestito uno spazio dedicato al tiro con l’arco. Lui arciere da 40 anni, lei dalla pensione, appassionati di questo sport, offrono le loro conoscenze a chiunque voglia provare. E Matteo, da sempre incuriosito, se ne è innamorato!

tiro con l'arco

Possono provare anche i bambini? Sì, più o meno dagli 8 anni, ma dipende anche dalla corporatura e dalla motivazione. Se si vuole provare, basta presentarsi al mattino o al pomeriggio, affittare l’arco alla Baita (5 €) e mettere alla prova le proprie abilità da Robin Hood! Se hai già il tuo arco paghi solo 3  € e puoi tirare tutto il tempo che vuoi.

8. Addentrarsi nei boschi a piedi o in bicicletta percorrendo uno dei tanti sentieri

Ci sono tantissimi sentieri, tutti segnalati, che possono essere percorsi in bici o a piedi.

Se non hai la bici ma vuoi provare, trovi due noleggi in Paese.

9. Fare un pic-nic sul prato ordinando da asporto all’Albergo Mazzieri

L’Albergo Mazzieri dispone di un self-service con una grande sala da pranzo. Perfetta soprattutto d’inverno e dotata anche di una zona giochi, noi abbiamo pranzato proprio all’interno, ma è possibile anche ordinare da asporto e approfittare dei grandi prati.

 

pranzo tipico

Che dire del menù: tutto buonissimo! Abbiamo seguito il consiglio di Giorgio, ordinando tortellini alla panna e rosette (una pasta fresca farcita con prosciutto cotto, spinaci, besciamella, simile ai nidi di rondine) e non siamo rimasti delusi, ma abbiamo trovato ottimi anche i tortelloni verdi ai porcini e la carne.

 

prato per pic nic

 

10. Fare attività coi cani

Se hai un amico a quattro zampe alle Piane di Mocogno si divertirà. Vengono organizzate, ma vanno prenotate in anticipo, attività cinofile dall’educazione di base, all’agility, momenti ludici come la dog dance e il nose work e scent game.

Sono poi possibili attività con cani appositamente addestrati per fare “Canicross”, dove il cane corre legato alla vita del conduttore tramite un guinzaglio elastico e il Bikejoring: traino di uno o più cani di un mezzo ruotato, in particolare la bici MTB. Adatto a cani di taglia medio-grande.

Per info e prenotazioni: Michaela CERNA tel 3428035957

Dove dormire alle Piane di Mocogno

Proprio sulla piazzetta del paese c’è lo storico Albergo Mazzieri, presente sul territorio dal 1928. Classico albergo a gestione familiare, accoglie dai nonni ai bambini che si sentiranno sicuramente un po’ a casa. Anche se è un po’ datato nell’arredo, l’atmosfera è calda e sembra di fare un tuffo nel passato, quando in vacanza i bambini eravamo noi genitori!

In alternativa, a circa 500 mt dal centro, c’è un grazioso B&B, Cà Amorotti: una casa coi mattoni a vista e le finestre rosse. Sono i benvenuti anche gli amici a quattro zampe.

Per chi viaggia in camper o ama la tenda, c’è un campeggio a circa 800 mtl dal piazzale principale. Il Camping Le Piane, ospita principalmente stanziali ma ha a disposizione anche una decina di piazzole per camperisti.

Le Piane di Mocogno sono state per noi una piacevole scoperta e non vediamo l’ora di tornarci anche d’inverno. Per altre info, il sito delle Piane viene costantemente aggiornato.

 

Giulia Gardini
Giulia Gardini
Mi chiamo Giulia Gardini e sono cresciuta mangiando piadina a tutte le ore e i cappelletti in brodo anche a Ferragosto e continuo a farlo ora con i miei bimbi. Da quando sono nati i nostri tre figli, io e il babbo stiamo riscoprendo la nostra Emilia Romagna, a misura di bambino e partendo col camper in giro per l'Europa.
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Chi siamo

Eravamo in due, Francesco e Cristina, improvvisamente ci siamo trovati in quattro, quando nel 2012 sono nati Enrico e Giulia. Abbiamo capito che le nostre vite sarebbero cambiate, ma non volevamo rinunciare alla nostra passione: VIAGGIARE. Grazie ai nostri “piccoli” abbiamo capito che esiste sempre un viaggio giusto.

Giulia Gardini
Mi chiamo Giulia Gardini e sono cresciuta mangiando piadina a tutte le ore e i cappelletti in brodo anche a Ferragosto e continuo a farlo ora con i miei bimbi. Da quando sono nati i nostri tre figli, io e il babbo stiamo riscoprendo la nostra Emilia Romagna, a misura di bambino e partendo col camper in giro per l'Europa.