In areo con un neonato: quali sono i rischi? quali le precauzioni? come affrontare il primo volo? Ci sono dei trucchi?
Sono le domande che ogni genitore si fa quando deve portare tra cielo e terra il suo piccolo, magari di pochi mesi. Volare può fare paura. Ecco i consigli in prima persona di Ilaria, viaggiatrice appassionata con Mattia, la sua Pulce in viaggio e la sua nuova rubrica per Viaggiapiccoli Consigli di viaggio di una pulce.
Il primo volo di un neonato
Da amante dei viaggi, appena ho scoperto di aspettare mio figlio, ho iniziato a pensare a dove portarlo per il suo primo volo. Nonostante non ci sia nessun rischio, portare i bambini in aereo, soprattutto quando si tratta del loro primo volo, crea sempre qualche preoccupazione ai genitori.
In realtà, volare con i bambini non solo è possibile, ma è anche molto più comodo di quanto si possa pensare. Ecco alcune informazioni pratiche che vi aiuteranno ad affrontare con serenità un viaggio in loro compagnia.
Innanzitutto va detto che i neonati, in assenza di patologie particolari, possono viaggiare in aereo sin dalle prime settimane di vita. L’organismo di un neonato sano, infatti, può adattarsi senza difficoltà e senza rischi alla variazione di pressione che si verifica all’interno dalla cabina.
Come evitare che il bambino pianga per lo slalzo di pressione
Per evitare che, al momento del decollo o dell’atterraggio, il bambino possa sentire dolore alle orecchie, a causa della repentina variazione di quota, è sufficiente indurlo a deglutire offrendogli un ciuccio o un biberon. Una volta raggiunta la quota, l’orecchio si adatta da sé e non è necessaria alcuna ulteriore precauzione.
A quanti mesi un bebè può fare il primo viaggio in aereo
Il momento a partire dal quale è possibile fare il primo volo varia a seconda delle compagnie aeree: alcune partono da una settimana di vita del bebè, altre dai 15 giorni. In linea di massima, salvo necessità particolari, è consigliabile far volare i bambini dopo i 5 mesi.
Le compagnie aeree raggruppano i bambini in due classi: Infant, da 0 a 23 mesi, e Child, da 2 a 11 anni. La differenza sta nel fatto che il bimbo abbia o meno diritto ad un posto a sedere.
Da 0 a 23 mesi, infatti, non è previsto un posto per il bebè e si deve tenere il bambino in braccio; a bordo viene fornita, gratuitamente, un’apposita cintura che si allaccia a quella dell’adulto.
In questo caso, si paga una tariffa variabile in base alla compagnia aerea: alcune compagnie chiedono 20/30 euro a tratta, altre le sole tasse aeroportuali e per i voli lunghi, solitamente, viene richiesta una percentuale intorno al 10% rispetto al prezzo pagato dall’adulto.
Le compagnie aeree cosa offrono per un neonato durante il volo
Se il viaggio è piuttosto lungo, le compagnie aeree offrono diverse soluzioni: per i più piccoli esiste il baby cot, una culletta adatta a neonati fino a 6 mesi (con peso fino a 10 kg); per i bambini fino ai 2 anni c’è l’infant seat, un seggiolino regolabile. La culla si aggancia alla parete dei primi posti (o alla parete di mezzo dei grossi aerei), ma non può essere usata durante decollo e atterraggio. Il seggiolino, invece, va fissato al sedile. Qualora si fosse interessati a queste soluzioni, occorrerà contattare la compagnia aerea per verificarne la disponibilità.
Cosa portare per un bambino piccolo nella cabina dell’aereo
Ma cosa portare quando si viaggia con un bimbo piccolo? I bagagli consentiti con la tariffa infant variano in base alla compagnia aerea prescelta; per questa ragione, prima della partenza, è meglio consultare il sito della compagnia per reperire tutte le informazioni necessarie. In generale si può distinguere tra le compagnie di bandiera, che solitamente consentono un bagaglio a mano e un bagaglio in stiva aggiuntivi per il bambino e le compagnie low cost che non prevedono questa possibilità. In ogni caso, quando si viaggia con i bambini è sempre meglio non portare con se troppi bagagli che finirebbero per ostacolare molto durante gli spostamenti.
Va, comunque, considerato che, anche le compagnie low cost, consentono ai genitori di portare a bordo una borsa aggiuntiva per il cambio.
Il cambio del bimbo in volo
Per quanto riguarda il cambio del bimbo, in volo non avrete alcuna difficoltà perché i bagni sono sempre provvisti di fasciatoio e, avendo sperimentato di recente gli strettissimi bagni della Ryanair, posso assicurare che il cambio pannolino ad alta quota non crea alcun problema! Sicuramente potrebbe essere utile portare, oltre ai pannolini ed ad un cambio di vestiti, un fasciatoio da viaggio o un telo per evitare di appoggiare il bebè direttamente sul fasciatoio dell’aereo.
La borsa da portare sull’aereo
Nella borsa del bambino, poi, non potrà sicuramente mancare qualche gioco per intrattenere il bimbo e tutto quel che occorre per la pappa: omogeneizzati, biberon, biscotti. Per quanto riguarda i liquidi non avrete nessuna difficoltà ai controlli di sicurezza. Se si viaggia con un neonato è, infatti, permesso portare latte per bambini, latte in polvere, acqua e alimenti per l’infanzia.
Il passeggino e il seggiolino auto in aereo
Tutte le compagnie aeree consentono, inoltre, di trasportare, gratuitamente, un passeggino ed un articolo supplementare, come, ad esempio, un seggiolino auto.
Se il bimbo è abituato, in aeroporto, potrebbe sicuramente essere comodo utilizzare un marsupio o una fascia, in modo da avere le mani libere e da farlo sentire il più possibile a suo agio.
In ogni caso, potrete portare fino all’ingresso dell’aereo il passeggino: andrà chiuso e sarà imbarcato all’ultimo momento; vi verrà reso, quando possibile, subito dopo l’atterraggio o insieme agli altri bagagli imbarcati. Soprattutto in relazione a tale ultima eventualità, potrebbe essere utile acquistarne uno a basso costo da dedicare ai viaggi: se dovesse rompersi durante i vari spostamenti sarete meno dispiaciuti!
Va, poi, tenuto in considerazione che, in aeroporto, al passaggio sotto i metal detector, solitamente il passeggino viene fatto chiudere: può essere utile prepararsi prima per evitare i capricci del bimbo che, se stava dormendo, viene svegliato improvvisamente.
Il battesimo dell’aria
Con un po’ di organizzazione e qualche piccolo accorgimento, viaggiare con i vostri bimbi sarà molto piacevole! Per avere un ricordo esiste anche un simpatico rito legato al primo volo: il battesimo dell’aria. Si tratta di un diploma, firmato dal Comandante del volo. Si richiede online e si ritira in aeroporto. In alternativa, per quanto riguarda le compagnie che non prevedono questa possibilità, si può stampare e consegnare direttamente all’assistente di volo, che lo restituirà compilato e firmato alla fine del volo.
Rubrica a cura di Ilaria – Pulce in Viaggio