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Foliage in Piemonte: tre mete imperdibili

Autunno e la magia del foliage. Se la scorsa settimana vi ho suggerito le passeggiate tra i colori dell’autunno a Torino città, questa volta mi spingo fuori dai confini torinese per accompagnarvi nel  triangolo del Foliage in Piemonte. Ecco qualche suggerimento per un fine settimana di immersione nella bellezza autunnale, prima che alberi e piante perdano tutte le foglie e la neve imbianchi boschi, prati e vigne.

bambino tra le foglie in autunno

Foliage in Piemonte: le Langhe

Ad un’ora di auto dal capoluogo piemontese si trovano le Langhe, sito Patrimonio dell’Unesco dal 2014, è un territorio collinare sul quale si innestano vigneti a perdita d’occhio e paesini medievali. In questa zona, che si estende da Cuneo ad Asti,  non potete non sperimentare un giro in mongolfiera partendo dal paese di Barolo, omonimo del rinomato vino.



alberi autunno colori giallo e oro

Autunno nelle Langhe in mongolfiera

In Balloon organizza voli in gruppo (max 8 persone) o voli esclusivi solo per coppie, entrambi comprendono nel prezzo (€240 a persona): il brunch con degustazione di prodotti locali, il servizio navetta con minibus climatizzato dal punto di atterraggio al punto di ritrovo e partenza, servizio foto e video in timelaps e l’attestato di volo.

Slowfly, volare in mongolfiera parte invece da 4 località diverse: Mondovì, Canale d’Alba, Pralormo e Alba, sorvolando per un’ora circa sulle viti vendemmiate, sui campi, sui borghi incendiati dall’ultimo sole.

Dal 1 novembre al 31 dicembre 2019 c’è uno sconto di 20 euro (da 189 euro a 169 euro) per chi decide di regalare un volo da utilizzare in primavera/estate, un’idea da considerare per l’ imminente dilemma dei regali di Natale!

Autunno nelle Langhe, tra foliage, escursioni e bicicletta

Per i più sportivi, segnalo anche la possibilità di itinerari organizzati in bicicletta: CuneoAlps  organizza weekend panoramici dal nome “Visita, pedala, degusta”, tutti con accompagnatore e E-Bike (biciclette con la pedalata assistita), pasti, pernottamenti e visite didattiche comprese. Per chi ama il faidate, Bicinlanga) propone 3 itinerari ad anello di media difficoltà.

donna in bici sullo sfondo le langhe
Foto Facebook Bicinlanga

La ciclabilità è favorita dal buono stato delle strade e dalla presenza delle tante strutture di ospitalità. La morfologia del territorio, filari di colline ravvicinate e non troppo irte, fa sì che in bicicletta si affronti un continuo saliscendi, ma mai impossibile, mediamente con salite di 2-3 chilometri massimo.

Quindi fattibile anche per chi deve trasportare i bambini nel seggiolino.

Foliage in Piemonte: l’Oasi di Zegna

Ma il Piemonte non è solo regione di vini e dolci pendii, dalla parte opposta delle Langhe, verso il confine con la Lombardia, troviamo uno scenario completamente diverso.

Panorama montagne dal rifugio monte marca
Panorama dal rifugio monte Marca

Oasi Zegna, situata a due ore di auto da Torino, patrocinata dal FAI, è un’area montana protetta di 100 km nelle alpi biellesi.

Sulla home page in questi giorni campeggia la scritta: Foliage, la natura dà spettacolo. Ci sono andata  un paio di anni fa proprio nel periodo autunnale e non posso far altro che confermare.oasi zegna dove dormire

La storia dell’Oasi Zegna

Lo sviluppo naturale del “progetto verde” pensato e realizzato da Ermenegildo Zegna (il progetto comprendeva la riforestazione delle pendici della montagna, con 500.000 tra conifere, rododendri e ortensie e la costruzione di una strada, la “Panoramica Zegna”) nel 1993  è il primo esempio italiano di mecenatismo ambientale.

Innamorato della bellezza della natura e profondamente legato alla sua terra, l’imprenditore tessile diede vita negli anni ’30 a un’imponente opera di valorizzazione ambientale attorno a Trivero (Biella). Oggi l’Oasi è un laboratorio all’aria aperta per chi vuole visitarla e un luogo ideale per famiglie, bambini e sportivi per praticare tutto l’anno attività a contatto con la natura, nel pieno rispetto degli ecosistemi.

L’accesso e’ libero, gratuito ed è possibile portare con sè i cani.

Oasi Zegna: le passeggiate e le escursioni

Si può, quindi, passeggiare liberamente all’interno del Bosco del Sorriso seguendo i percorsi segnalati e imparando tante curiosità su animali, piante e minerali che la popolano attraverso un innovativo sistema segnaletico di “alfabeto visivo”, studiato appositamente per trasmettere ai visitatori una maggiore conoscenza del territorio e quindi un concreto rispetto della natura.

Oppure si può, nel weekend 16 – 17 novembre, seguire le guide naturalistiche dell’Oasi Zegna, che accompagneranno i visitatori in escursioni su itinerari adatti a tutti, tra i castagni secolari della Brughiera,   che in autunno sfoggiano una tavolozza di tonalità calde del giallo, arancio e marrone.

A fine escursione, sarà possibile visitare il Santuario mariano Nostra Signora della Brughiera (XV e XVII sec), fra i più importanti del Piemonte.

  • Ritrovo: Ristorante Il Castagneto (Trivero Valdilana) Orario: 10.30
  • Info: +39.015.0990725 – 349 6252576 – Overalp@overalp.com

Oasi di Zegna dove dormire

Per chi decide di fermarsi a dormire segnalo l’ottima struttura interna al parco: il Rifugio Monte Marca. Posto a 1616 m sulla sommità più alta del comprensorio alpino di Bielmonte, è raggiungibile in seggiovia o a piedi.

La vista spazia a 360 gradi su un panorama che si estende a sud sulla Pianura Padana fino al Monviso, e a nord sull’Alta Valsessera fino al Monte Rosa.

La cucina di territorio è ottima, semplice e abbondante, l’ospitalità da hotel 5 stelle, con un occhio di riguardo ai più piccini.

Lontano dal caos cittadino, è un’oasi di tranquillità dentro un’Oasi di straordinaria bellezza.

Foliage in Piemonte: il Parco Nazionale del Gran Paradiso

A conclusione di questo tour piemontese, per completare i lati di un immaginario percorso a triangolo, non possiamo tralasciare il foliage nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, il primo parco nazionale italiano.

Nel 1919, infatti, il re Vittorio Emanuele III si dichiarò disposto a donare allo Stato italiano la propria riserva di caccia, purché venisse creato un parco nazionale. Il 3 dicembre 1922 venne istituito il Parco nazionale del Gran Paradiso. Qui troveremo boschi di larici che si tingono di giallo e arancione e faggeti che si ammantano di rosso in contrasto con il verde profondo delle conifere. Doveroso armarsi di una buona macchina fotografica.

In questa straordinaria cornice gli animali che si preparano ad andare in letargo nei lunghi mesi invernali stanno all’aperto, a caccia di cibo e dei tiepidi raggi del sole. Ed è quindi il momento ideale per fare e immortalare straordinari incontri. Il parco offre la possibilità di intraprendere diversi sentieri che si possono percorre da soli o in compagnia delle guide.

Sul versante piemontese (opposto a quello valdostano) il sentiero del vallone del Roc, sopra Noasca. Il trail si snoda con un percorso indicato chiaramente da pannelli e conduce poi ad alcune piccolissime borgate e all’antica scuola di Maison.

La Casa Maison nel Parco Nazionale del Paradiso

Si tratta di un ecomuseo, che si trova a circa un’ora a piedi da Noasca, in alta Valle Orco,  a 1600 metri di quota. La vecchia scuola elementare, attiva fino al 1963, è rimasta intatta come un tempo: l’aula con i banchi e i calamai, la cattedra, la lavagna e, a fianco, l’alloggio in cui viveva la maestra.

Qui si recavano tutti i bambini che abitavano nelle borgate collegate dal sentiero del Vallone del Roc, che le attraversa una ad una. Ancora vi si trovano cappelle, affreschi, il forno comune, fontane e lavatoi, veri gioielli di architettura di montagna in un ambiente di grande pregio naturalistico.

Il Museo è visitabile gratuitamente su prenotazione da parte di gruppi di almeno 15 persone con un capogruppo che si rende responsabile.

Per informazioni sulle modalità di fruizione contattare la Segreteria Turistica di versante 0124/901070 dal lunedì al venerdì in orario 9-12; email: info.pie@pngp.it

Elena Marcon
Elena Marcon
Elena Marcon, amante del buon cibo e del buon vino. Mamma di Arturo e organizzatrice seriale di gite in Piemonte e viaggi in tutto il mondo
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6 COMMENTI

  1. Che bello l’autunno! Adoro i colori caldi. Non potrò mai dimenticare il foliage che ho visto alle cascate del Niagara, sul versante canadese. Ma anche da noi si possono trovare locations molto interessanti.

  2. Bellissime tutte l’idee ma la mongolfiera le batte tutte! Mi informo con le due aziende che hai segnalato, per me torinese potrebbe essere davvero un regalo di natale azzeccato!

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