Il Vietnam è sempre stato nella mia lista dei desideri e, finalmente, qualche settimana fa, abbiamo visitato questo paese incredibile. Sicuramente non è la prima destinazione che viene in mente quando si pensa di partire con un bimbo di due anni, ma, con qualche accorgimento, fare un viaggio in Vietnam con un bambino piccolo è sicuramente possibile!
Viaggio in Vietnam con un bambino: organizzare
Io sono un’amante dei viaggi a tappe, zaino in spalla. Adoro vedere posti nuovi, incontrare la gente del posto, assaggiare la cucina locale e fare esperienze nuove. Stavolta, complici dei biglietti aerei ad un prezzo convenientissimo, ho pensato ad un viaggio un po’ particolare: due giorni in Cina, a Shanghai, tre giorni a Bangkok e, poi, il mio tanto desiderato Vietnam!
Organizzare il viaggio ha richiesto un po’ di attenzione. Essendo la prima volta che visitavamo questo paese, abbiamo deciso spostarci da nord a sud, concentrandoci sulle città principali, e, come da consiglio del Centro Viaggiatori Internazionali della nostra città, evitando le zone rurali, dal momento che Mattia è ancora piuttosto piccolo.
Siamo, quindi, partiti da Hanoi, da cui abbiamo raggiunto la baia di Halong, e, passando per Huè ed Hoi An, siamo scesi verso Ho chi Minh.
Il visto per il Vietnam
Grazie a un provvedimento governativo in vigore dal 1° luglio 2015, esteso, per il momento, al 30 giugno 2021, chiunque entri in Vietnam per un soggiorno massimo di 15 giorni è esentato dal visto. È sufficiente avere un passaporto con validità residua di almeno 6 mesi (e due pagine vuote) ed un biglietto aereo di ritorno. Chi, invece, intende soggiornare più a lungo dovrà far richiesta del visto d’ingresso.
Viaggio in Vietnam con un bambino, cosa fare prima di partire
Un consiglio per chi viaggia con bambini piccoli è quello di passare al Centro Viaggiatori Internazionali della propria città per verificare, in base all’itinerario prescelto, se è consigliato fare qualche vaccino.
Durante un soggiorno in Vietnam, poi, è opportuno prendere le dovute precauzioni contro le punture di zanzara, che possono rivelarsi piuttosto pericolose.
Viaggio in Vietnam con un bambino, gli spostamenti
Il nostro viaggio in Vietnam prevedeva tre grossi spostamenti. Per il tragitto da Hanoi ad Huè abbiamo optato per un pullman notturno. Il viaggio è stato piuttosto lento, dato che il nostro autobus, molto datato, si è dovuto fermare in più occasioni per un guasto al motore. Va considerato che i mezzi, rispetto a quelli trovati in Thailandia, sono molto spartani e la puntualità non è certamente un punto forte; in ogni caso, fanno il loro dovere.
Da Huè ad Hoi An, invece, abbiamo preso un normale pullman, che in circa cinque ore ci ha condotti a destinazione. Infine, per il tragitto fino a Ho Chi Minh abbiamo optato per un volo interno.
Per spostarsi nelle città, abbiamo utilizzato i Taxi e Grab. Sono due alternative economiche, comode ed efficienti. Come sempre, se i taxisti non provvedono spontaneamente, va richiesto di avviare il tassametro.
Viaggio in Vietnam: cibo e attrezzature per bambini
La cucina vietnamita è spettacolare: una delle migliori che abbia provato! Anche se i sapori sono un po’ diversi da quelli a cui siamo abituati, non si riscontrano particolari difficoltà nel far mangiare un bambino.
Nei supermercati e nei negozietti, si trovano latte in polvere in gran quantità e pannolini di tutte le taglie.
Le tappe del nostro viaggio Vietnam
Hanoi
La nostra prima tappa è stata Hanoi. La capitale del Vietnam è una di quelle città che si amano o odiano: un traffico intensissimo e livelli di igiene non proprio elevati lasciano il posto a pagode incantevoli ed angoli suggestivi, meravigliosamente diversi da tutto ciò a cui siamo abituati.
Noi abbiamo alloggiato vicino all’Old Quarter: il cuore della città. Qui, motorini, auto, biciclette e pedoni si spostano tra gli stretti vicoli, in cui si possono trovare negozi di tutti i tipi, cucine a vista, bar, street food e ristoranti improvvisati.
Più tranquilla è la zona del lago Hoàn Kiếm, il lago della spada restituita. Nella parte nord del lago, è possibile visitare il Ngoc Son Temple, con il suo ponte rosso.
Il nostro consiglio per chi viaggia con bambini è quello di assistere ad uno spettacolo di marionette sull’acqua al Thang Long Water Puppet Theatre, sempre sul lato nord del lago Hoàn Kiếm. Mattia le ha adorate!
Una visita ad Hanoi, poi, non può prescindere dal mausoleo di Ho Chi Minh e dalla pagoda ad una sola colonna.
Noi siamo stati conquistati anche dalla bellezza del Tempio della Letteratura: istituito da Confucio e considerato uno dei luoghi più importanti del Vietnam, fu la prima università di questo Paes
Infine, meritano sicuramente una visita la prigione di Hoa Lo, la cattedrale, la pagoda di Tran Quoc e la città imperiale di Thang Long.
Halong Bay
Questa era una delle tappe più attese del nostro viaggio: un angolo di paradiso! Halong Bay si può raggiungere da Hanoi, con un escursione di uno o più giorni. La baia è considerata una delle sette meraviglie naturali del mondo e, nel 1994, è diventata patrimonio Unesco.
È un luogo incantevole, situato nel nord-est del Vietnam, nel golfo del Tonchino, a pochi km dal confine cinese. Qui più di 2000 isolotti si specchiano in acque color smeraldo. Lasciare per un po’ la confusione della città e perdersi in questa meraviglia naturale è stato fantastico. Anche Mattia ha apprezzato l’escursione, completamente a misura di bambino.
Huè
La visita all’antica capitale del Vietnam è stata, forse, la tappa più interessante del nostro viaggio. Ad Huè si possono ammirare tesori artistici e culturali come l’antica Cittadella, al cui interno si trovano la Città Imperiale e i resti della Città Proibita, ovvero la parte della città riservata esclusivamente all’imperatore e alle sue concubine. Meravigliosa, poi, è anche la pagoda di Thien Mu.
Infine, lungo il Fiume dei Profumi, sulle colline attorno a Hué, è possibile visitare i sepolcri degli imperatori, il lascito più straordinario della dinastia Nguyen.
Huè ci ha stupito in ogni suo angolo. È un luogo intriso di storia, che gli ampi spazi rendono facile da visitare anche con un bambino piccolo.
Hoi An
Ed eccoci arrivati alla tappa più spettacolare del nostro viaggio. Hoi An è una città della costa centrale del Vietnam, nota per la Città vecchia ben conservata e attraversata da canali.
Ho aspettato di visitarla come una bimba che aspetta la mattina di Natale e non sono rimasta delusa. Se, già durante il giorno, Hoi An incanta con il suo meraviglioso centro storico, la sera lo spettacolo è mozzafiato: la cittadina si riempie di coloratissime lanterne e i canali vengono attraversati da barchette illuminate.
Dalla città abbiamo raggiunto il complesso monumentale di Mỹ Sơn: il sito archeologico più noto del Vietnam, costituito dai resti di templi dedicati alle divinità indù.
Ho Chi Minh
Come ultima tappa del nostro viaggio in Vietnam abbiamo scelto Ho Chi Minh, una città del sud del Vietnam. In realtà la città non ci ha colpito in modo particolare: un po’ per il traffico esagerato, un po’ perché tra i numerosi siti da visitare non abbiamo trovato nulla che ci abbia conquistato. È una città moderna, estremamente caotica e difficile da visitare con un bambino piccolo, per noi, priva dell’anima che abbiamo percepito nel nord del Vietnam.
Nei dintorni, purtroppo, abbiamo dovuto rinunciare all’escursione sul delta del Mekong. Abbiamo, invece, trovato interessante la visita ai tunnel di Cu Chi, usati dai guerriglieri Viet Minh, durante la lotta contro le forze francesi e dai Viet Cong, durante la Guerra del Vietnam.
Quello che abbiamo amato del Vietnam è il suo essere unico e caratteristico. A differenza, ad esempio, della Thailandia (che comunque adoriamo), estremamente scenografica, è più modesto, ma pieno di luoghi che ci hanno conquistato. Nonostante il traffico e l’igiene richiedano qualche attenzione in più se si viaggia con un bambino, troviamo che il Vitenam sia un paese che merita di essere visto con i più piccoli, per l’accoglienza della popolazione e gli stimoli incredibili che può offrire.
Post a cura di Ilaria rossi, “I consigli di una Pulce in viaggio”. Trovate i loro viaggi anche su Una Pulce in viaggio
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