La Dad in questi ultimi due anni ci ha fatto capire, ancora di più quanto andare a scuola sia un’avventura meravigliosa. Ma come è nata la scuola? A Palazzo di Barolo esiste un museo molto speciale, il Museo della Scuola Torino: il Musli. Per l’esattezza il Museo della scuola e del libro.
La grande passione di Pomeo Vagliani
Il museo della Scuola a Torino, è stato realizzato all’interno di palazzo di Barolo. Non è un museo noioso e didascalico.
È un viaggio nel tempo. Si torna in classe dai primi dell’Ottocento ai primi del Novecento, tra banchi con pennino e calamaio, cartelle di cartone, cartine dell’italia e lavagne con gessetto e cancellino di feltro.
Pompeo Vagliani, studioso e collezionista di oggetti scolastici, che in quarant’anni ha raccolto dodicimila pezzi legati al mondo dell’istruzione: libri, giochi, materiale didattico dal Settecento agli anni Sessanta del Novecento. Da questo particolarissimo interesse personale, è nato, grazie alla Fondazione Tancredi di Barolo, il MUSLI – Museo della Scuola e del Libro per l’Infanzia, un suggestivo percorso nel mondo della scuola e del libro tra Ottocento e Novecento.
Un museo unico nel suo genere che propone due itinerari di visita: il Percorso Scuola e il Percorso Libro. L’offerta didattica del MUSLI prevede oltre 35 diverse attività didattiche per le scolaresche, mentre il sabato e la domenica si svolgono laboratori per famiglie.
Musli, il Percorso Scuola
Il Percorso Scuola permette di conoscere da vicino la realtà scolastica di fine Ottocento e inizio Novecento: il visitatore, tra aule, giochi, libri e materiali didattici vari, si trasforma in studente del passato e diventa protagonista assoluto della visita.
L’esposizione si sviluppa su quattro piani in un’ala di Palazzo Barolo e valorizza il patrimonio di testimonianze e materiali legati alla tradizione pedagogico-editoriale italiana ed europea, con un’attenzione particolare alle esperienze della città di Torino, alla scuola del libro “Cuore” e alle figure dei Marchesi di Barolo che nell’Ottocento ebbero un ruolo significativo nella nascita di asili e scuole elementari.
Si parte dal cortile, dove bambini e bambine giocavano separati, poi salendo per una scaletta stretta si arriva nel piano della servitù di Palazzo Barolo si entra in un’aula ( ricostruita con mobilio originale) del 1881.
La guida spiega ai bambini ( che rimangono tutti a bocca aperta), che in classe la temperatura non superava mai i 10 gradi, che si studiavano materie pratiche come diventare sarta o stiratora ( per le donne) e fabbri o geometri ( per i maschietti), che la scuola era molto servera, i maestri bacchettavano sulle nocche delle mani i bambini discoli o li facevano inginocchiare sui ceci. O, forse, la punizione più brutta di tutte, gli facevano indossare un cappello da asino e andare in giro per la scuola.
La visita guidata al Percorso Scuola dura un’ora, tra aule ricostruite ( c’è anche un aula dell’asilo), giocattoli, libri, pannelli educativi… c’è anche un banco di sabbia…metodo importato dall’inghilterra per insegnare ai bambini a scrivere senza sprecare carta.
Dopo si può proseguire con il Percorso Libro o fare un laboratorio.
Musli, il percorso libro
Il Percorso Libro propone, invece, un itinerario alla scoperta della letteratura per l’infanzia, tra libri pop up, preziose edizioni storiche e postazioni multimediali interattive: un viaggio “incantato” nel passato ma con lo sguardo rivolto al futuro, attraverso un costante collegamento tra il patrimonio storico dell’editoria per ragazzi e le potenzialità delle nuove soluzioni multimediali.
Dalla sala dedicata al tema dell’illustrazione si passa alla Biblioteca Fantastica (spazio multifunzione nel quale si trovano mostre temporanee a tema e postazioni multimediali attraverso le quali è possibile sfogliare, leggere e ascoltare alcuni libri in mostra e fare ricerche su autori e illustratori), per poi proseguire con il Cantuccio dei Bambini (una sezione dedicata ai rapporti del libro con gli altri media ) e concludere nelle cantine del Palazzo con una suggestiva esposizione dedicata al tema del libro in movimento e pop up.
Museo della scuola a Torino, il laboratorio “Scriviamo in bella”
Con Enrico e Giulia dopo la visita guidata al Percorso Scuola abbiamo provato un’esperienza unica. I bambini hanno partecipato a una classe di bella scrittura: quaderno, pennino, inchiostro, carta assorbente…
Non è una lezione. Non è noiosa. Anzi. Schiena dritta, piede sinistro avanti e impugna bene il pennino….. scrivere in bella diventa un gioco.
Il laboratorio dura circa un’ora. I bambini poi possono portare a casa il quadernino per continuare ad esercitarsi e il diplomino.
Museo della Scuola : libri pop up e progetti
Finita la visita e dopo il laboratorio , siamo scesi nel piano seminterrato del Percorso Libro, dove c’è una collezione di libri pop-up e libri delle meraviglie. Ed è stata la conclusione perfetta, tra vecchi caratteri tipografici e mani che scrivono sospese sulle nostre teste, opera dell’artista americano Dylan Stone.
Non solo c’è un’esposizione di libri Pop-up, ma anche alcune postazioni multimediali per far scoprire ai bimbi la meraviglia dei pop-up senza rovinare i libri.
Meraviglioso su schermo il libro di “Storia di una bambina e di una bambola” di Paola Lombroso Carrara trasformato nell’app “Piuccia e la sua bambola”, realizzato all’interno del progetto “Po-App Scienza, arte e gioco nella storia dei libri animati dalla carta alle App” , promosso dall’Università di Roma La Sapienza e dalla Fondazione Tancredi Barolo . L’App non solo ripercorre l’interattività dei pop up realizzati da Luisella Terzi , ma aggiunge suoni, elementi per arricchire la storia di Piuccia e della sua bambola regina.
I bambini hanno scoperto anche libri delle meraviglie (caledoscopi di carta), un intero zoo pop-up, un teatro di carta e scatole magiche con effetti ottici. Sono usciti dal museo ripetendo “Wow…ma che figata i libri”.
Una visita che conquista i bambini è un successo.
Museo della scuola a Torino, orari e biglietti
Biglietti
Visita Percorso Scuola + Percorso Libro: Euro 8 (comprensivo di visita guidata del Percorso Scuola).
Ridotto: Euro 5 per possessori di Turistikard e di Torino+Piemonte Card, soci AIACE, soci Touring Club Italiano e associati della Biblioteca Civica “Giovanni Arpino” di Nichelino.
Ingresso gratuito: per bambini fino ai 10 anni, possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte, possessori di Passaporto Culturale, visitatori disabili, insegnanti e accompagnatori in visita con la classe.
Orari
Durante l’orario di apertura, senza obbligo di prenotazione, è possibile partecipare alle visite libere del Percorso Libro, alle visite guidate del Percorso Scuola che si svolgono alle ore 15.30, 16.30 e 17.30 e al laboratorio “Scriviamo in Bella” delle ore 17.30.
Dove: Palazzo Barolo – Via Corte d’Appello 20/C, 10122 Torino
Info: tel.: 011 197 84 944 – email: didattica@fondazionetancredidibarolo.com
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