newsletter-viaggiapiccoli
HomeEmilia RomagnaForli-CesenaMonte Fumaiolo coi bambini: trekking alla Sorgente del Tevere

Monte Fumaiolo coi bambini: trekking alla Sorgente del Tevere

 

Natura, storia, libertà: sono questi gli ingredienti che ci hanno accompagnato in una delle prime uscite dopo il primo lock-down, quando abbiamo fatto un piccolo trekking alla Sorgente del Tevere, al Monte Fumaiolo, nell’incantevole Parco delle Foreste Casentinesi.



Alla Sorgente del Tevere: un trekking facile da fare coi bambini

Abbiamo fatto questa passeggiata nel bosco quando Margherita aveva appena compiuto tre anni e Federico 9 mesi.  Il piccolo è stato tutto il tempo nella fascia portabebè, guardandosi intorno stupito da tutti quegli alberi, la grande ha camminato senza problemi per tutto il tragitto. Ogni tanto voleva fermarsi e avere sempre qualcuno accanto, ma è andata senza problemi e si è divertita tanto.

Da dove parte il Sentiero per la Sorgente

Siamo partiti di buon mattino dal Camping Tiber che si trova in Via Tevere, davvero a due passi dall’inizio del percorso (qui trovi la nostra esperienza nel campeggio). Abbiamo percorso a piedi un breve tratto su strada  per circa 300 metri, e siamo arrivati davanti a un piazzale dove è possibile parcheggiare l’auto e dai cui parte il sentiero.

Noi siamo arrivati alla Sorgente dal basso, ma è possibile raggiungerla anche dall’alto, sorpassando il rifugio Biancaneve e scendendo nel bosco in meno di 15 minuti.

Passeggiare nella faggeta del Monte Fumaiolo

La Sorgente del Tevere si trova all’interno di una faggeta del Monte Fumaiolo e appena si imbocca il sentiero si viene avvolti subito dal calore del bosco e accompagnati dal gorgoglio delle acque che scorrono veloci.

Il percorso è tutto in salita, perché appunto noi siamo partiti dal basso, ma è abbastanza facile e il sentiero largo. Abbiamo raggiunto la Sorgente in circa mezz’ora perché il nostro passo con la bimba non era troppo veloce, ma con un’andatura più sostenuta si arriva anche prima. Questo tipo di escursione, che si salga da una parte o scenda dall’altra, non è comunque adatta ai passeggini, meglio munirsi di fascia o marsupio.

All’interno del bosco è possibile seguire diversi percorsi, tra cui anche il cammino di San Vicinio. C’è anche un bel sentiero ad anello che parte dalle Balze, seguendo la Mulattiera di Alberico e che si percorre in circa 4 ore (coi bambini allenati).

Dopo aver ammirato la Sorgente ed esserci rinfrescati con l’acqua di fonte, abbiamo proseguito la salita e siamo arrivati in cima, nel prato accanto al Rifugio Biancaneve, dove abbiamo steso i teli che avevamo nello zaino e ci siamo goduti un po’ di riposo.

La Sorgente del Tevere: la storia

Fino al 1923 la Sorgente era in Toscana, poi Benito Mussolini ha spostato i confini delle due regioni in modo da includere questa zona in Romagna, che al Duce ha dato i natali.

Nel 1934 è stata inaugurata anche la stele che ancora oggi segna la Sorgente. Si tratta di una colonna in travertino locale di 5 metri con in cima un’aquila imperiale in bronzo e teste di lupa con anelli ai lati. Sul momento si legge: “Qui nasce il fiume sacro ai destini di Roma – O. N. D – XV agosto MCMXXXIV. A. XII. E. F.”

Il fiume Tevere infatti nasce proprio qui per arrivare fino a Roma.

Passeggiata alla Sorgente del Tevere con i bambini: info utili

Come arrivare e dove parcheggiare

Se si arriva in auto, occorre percorrere la E45 fino all’uscita Monte Fumaiolo -Balze, poi proseguire fino a Ville per la SP 137 (km 2500) e poi immettersi sulla SP 38 e dopo circa 7,5 km si arriva a Balze. Dal centro del paese se si segue la SP. 43 si arriva al Valico del Monte Fumaiolo, dove si può parcheggiare. Poi sale a piedi, si passa accanto al Rifugio Biancaneve e poi si scende alla Sorgente.

Oppure noi siamo arrivati dalla Via Tevere, si passa il Camping Tiber e poco dopo si arriva ad un piazzale dove parcheggiare e poi salire a piedi.

Cosa portare nello zaino per tutta la famiglia

Nel nostro zaino avevamo messo dei teli per stenderci, che si sono rivelati super utili per riposarci in cima al monte. Non dimenticate le borracce, da riempire con la fresca acqua di fonte, quale migliore souvenir?! Per noi si sono rivelati fondamentali anche degli snack, perché i bimbi durante il tragitto avevano fame e dei succhi di frutta, panini e cioccolata li hanno fatti ripartire carichi. In cima al Monte Fumaiolo c’è anche il rifugio Biancaneve, ma quando siamo andati noi era chiuso, altrimenti ci saremmo goduti un break anche lì!

Nel bosco la temperatura è sempre più bassa ed è fresco anche in estate, perciò il nostro abbigliamento a cipolla si è rivelato azzeccato e anche il cambio per Margherita che si è bagnata alla sorgente.

Quando andare alla sorgente del Tevere

Noi ci siamo stati a inizio estate e il clima era perfetto, anzi quasi troppo fresco. Se si scelgono i weekend di luglio e agosto sicuramente si godrà del fresco della montagna ma si potrà incappare anche in tanta gente. D’autunno cambiano i colori e il foliage tinge il paesaggio rendendolo suggestivo.

D‘inverno il Monte Fumaiolo è la una delle mete più gettonate dalle famiglie romagnole per andare col bob anche se percorrere il sentiero coi bambini, soprattutto piccoli, può essere un po’ complicato se c’è molta neve. Ma di certo il divertimento è assicurato!

Cosa fare nei dintorni del Monte Fumaiolo con i bambini

Dopo una bella passeggiata, la prima cosa che mi sento di consigliarvi è un pranzo tipico! Riprendendo l’auto (o il camper come noi) e scendendo alle penditi del Monte Fumaiolo c’è il ristorante la Straniera. Funghi, polenta, selvaggina (solo a scrivere mi viene l’acqua in bocca) e fuori ci sono anche un paio di giochi per i bambini. Un unico consiglio: prenotate prima!

Se vi trovate da queste parti potete anche fare un bel giro a Bagno di Romagna, trascorrere qualche ora alle terme, passeggiare il suo piccolo centro e soprattutto percorrere il Sentiero degli Gnomi, che i bambini adoreranno.

Un evergreen sempre affascinante è la Diga di Ridracoli, con le sue visite in battello, i trekking in mountain bike, le passeggiate e la visita all’Ecomuseo.

E per gli amanti dell’avventura, a Perticara di Novafeltria c’è anche uno Skypark.

Giulia Gardini
Giulia Gardini
Mi chiamo Giulia Gardini e sono cresciuta mangiando piadina a tutte le ore e i cappelletti in brodo anche a Ferragosto e continuo a farlo ora con i miei bimbi. Da quando sono nati i nostri tre figli, io e il babbo stiamo riscoprendo la nostra Emilia Romagna, a misura di bambino e partendo col camper in giro per l'Europa.
RELATED ARTICLES

4 COMMENTI

  1. Buongiorno! Mi sapreste dare indicazioni più dettagliate sul parcheggio? Arriviamo anche noi con un camper dalla zona di Milano.. grazie infinite!

    • Ciao, noi siamo andati proprio in camper e abbiamo sostato direttamente al camping Tiber, che è proprio a 2 minuti dall’inizio del sentiero ho aggiunto ora il link all’articolo, intanto ti confermo che apre il 28 aprile.

SCRIVI UN COMMENTO

Per favore inserisci il commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

castello dei balocchi
lucilla a lunafarm
parchi-divertimento-emilia-romagna

Assicurazione-viaggio

Iscriviti alla Newsletter

Rimaniamo in contatto - Entra a far parte delle famiglie Viaggiapiccoli, riceverai via mail agende esclusive con eventi nella tua città, codici sconto, offerte e itinerari in anteprima

Chi siamo

Eravamo in due, Francesco e Cristina, improvvisamente ci siamo trovati in quattro, quando nel 2012 sono nati Enrico e Giulia. Abbiamo capito che le nostre vite sarebbero cambiate, ma non volevamo rinunciare alla nostra passione: VIAGGIARE. Grazie ai nostri “piccoli” abbiamo capito che esiste sempre un viaggio giusto.

Giulia Gardini
Mi chiamo Giulia Gardini e sono cresciuta mangiando piadina a tutte le ore e i cappelletti in brodo anche a Ferragosto e continuo a farlo ora con i miei bimbi. Da quando sono nati i nostri tre figli, io e il babbo stiamo riscoprendo la nostra Emilia Romagna, a misura di bambino e partendo col camper in giro per l'Europa.