Se dico carta, a cosa pensi? La maggior parte di noi pensa a un foglio. Ma con la carta si fanno un’infinità di oggetti di uso quotidiano, dalle banconote alle cartelle della tombola, fino al cartone con le uova. Per scoprire la magia della carta e soprattutto come si creava un foglio di carta una tappa imperdibile vicino al Lago di Garda (sponda bresciana occidentale) è il Museo della Carta a Toscolano Maderno.
La giornata perfetta (noi l’abbiamo provata) è fare prima il trekking nella Valle delle cartiere, visitare il sito archeologico e l’eco museo, poi vedere il museo.
Toscolano Maderno e la Carta
Il polo Cartario di Toscolano Maderno nasce intorno al 1381, lungo il fiume Toscolano. La data è abbastanza precisa, perché è stato ritrovato un contratto con il comune per l’utilizzo delle acque del fiume e le cartiere esistevano già. Dopo il secolo buio del 1600, la cartiera continua a lavorare e negli anni ’90 del Novecento, la famiglia Marchi, acquista il 75 per cento della cartiera di Toscolano, insieme a Burgo ( 25%). Nel 2007 nasce Cartiere Burgo Spa che diventa il principale produttore nel Sud Europa di carte grafiche per la stampa.
Il museo della Carta a Toscolano Maderno
Nel 2007, nella ex cartiera di Maina inferiore, l’ultima fabbrica che nel 1962 chiuse i battenti, nasce il museo della Carta di Toscolano Maderno. Il complesso è stato recuperato e riconvertito a museo: il visitatore può osservare l’antico nucleo cinquecentesco ed esplorare la storia della produzione della carta e della stampa dal Medioevo al Novecento. Il tutto immerso nel verde della valle e nelle incantevoli forre, in alcuni punti molto profonde.
La nostra visita al Museo della Carta di Toscolano Maderno
Scegliamo di fare una visita guidata (che è compresa nel biglietto e che consigliamo). All’ingresso del museo della Carta di Toscolano Maderno c’è proprio un’opera con tutti gli usi della carta ed è divertente giocare con i bambini a riconoscere più oggetti possibili, come i più nascosti (i rotoli di Scottex o i giornali).
La nostra guida, Marta ci racconta che la “carta è stata inventata in Cina e arriva in Europa tramite i commerci degli arabi con la Spagna dopo l’anno Mille. Come dicevamo a Tocolano Maderno le cartiere esistono già a fine del XIII secolo e, tra la fine del XIV e l’inizio del XV, grazie ai mastri cartai veneti e ai commercianti della Serenissima viene anche esportata in Oriente”.
La visita inizia attraversano idealmente il sentiero delle assi la strada e che fu costruito nel 1870 per portare gli operai dal villaggio alla cartiera e per operai si intendevano uomini, donne e bambini.
Attraversando il ponte inizia il viaggio nel tempo, si entra nella cartiera e si ripercorrono tutte le fasi per creare un foglio di carta.
Le tappe per creare un foglio di carta
1.Cernita
A Toscolano Maderno, c’erano almeno quattro cartiere: la Cartiere di Maina Inferiore, di Maina superiore, di Gatto e di Quattro ruote (ora qui c’è il parcheggio delle auto). E la carta veniva fatta dai vecchi stracci. La prima fase infatti è la cernita, con la divisione dei tessuti (cotone- canapa-Lino) e il taglio con il falcetto in piccoli quadratini.
2.Macerazione
Quindi si passa in una delle sale forse più affascinanti del Museo della Carta di Toscolano, la sala della macerazione, dove i pezzettini di stoffa, immersi nell’acqua del fiume venivano lasciati a macerare per circa 20 giorni.
Proprio a causa la peste fu vietata la vendita degli stracci e molte cartiere furono costrette a chiudere. Dopo la peste del 1630 le famiglie Delaj e Zuanelli comprano le cartiere e le riattivano. In questa sala potete vedere gli stemmi delle due famiglie insieme a quello della Repubblica Marinara di Venezia.
3.Maglio
Terza fase. La carta macerata viene schiacciata con il maglio, una vera e propria macchina industriale (macchinari e attrezzature caratteristici della produzione della carta dal XV al XVIII secolo), azionata dalla ruota idraulica e dalla potenza del fiume. Dal maglio esce un impasto biancastro ( e ancora liquido) che si chiama pisto
4. La creazione del foglio con la Tina
Siamo arrivati a un altro momento molto emozionante della visita al museo della carta: la stanza della Tina (una grande tinozza di legno) dove i maestri cartai, con l’aiuto di uno “Staccio” (telaio) e un mestolo davano vita al foglio di carta
Marta compie gli stessi movimenti dei maestri cartai e da una tinozza piena di liquido bianco, fa emergere un foglio di carta. Stupore puro. Ogni foglio è anche contrassegnato da uno stemma, realizzato con un ricamo in fil di rame sul setaccio.
5.Il Torchio
La carta quindi viene poggiata su dei fogli di feltro e portata al torchio, dove viene pressata per far uscire tutta l’acqua residua, acqua ricca di fibre vegetali, che viene recuperata con un secchio e ributtata nella Tina,
6. Asciugatura
I fogli di carta sono pronti, anche se sono ancora ruvidi e porosi vengono stesi ad asciugare.
7. Collatura
Penultima fase: la collatura. In un forno di mattoni vengono sciolti gli scarti delle concerie per creare una “colla animale” che riveste il foglio e lo rende impermeabile . Il foglio, quindi, viene rimesso ad asciugare.
8.La lisciatura
L’ultima fase la lisciatura, che si fa a mano con i cialandrini (pomelli di legno) o con dei magli a testa piatta. I bambini possono provare a lisciare un foglio.
Un plastico ripercorre tutte le fasi di produzione della carta e in una teca si possono vedere i alcuni documenti dell’archivio comunale.
Marta ci ricorda che “per fare un foglio di carta ci vogliono dai 30 ai 40 giorni”.
Le sale interattive
Qui finisce la visita guidata. E si continua da soli attraversando tre sale interattive:
- Nella prima sono esposti i reperti provenienti dagli scavi archeologici condotti nella Valle;
- nella seconda una collezione di libri stampati dai Paganini, illustri stampatori con bottega a Toscolano e Venezia nella prima metà del Cinquecento;
- Nella terza il Cilindro olandese e la macchina continua.
La visita termina con una sala dedicata a cartoline d’epoca donate da Andrea Derossi.
La visita guidata al Museo della Carta di Toscolano Maderno
Le visite guidate durano circa un’ora e mezza. In autunno- primavera e inverno sono il sabato e domenica 11-12-14-15-16.
Dal 1 luglio al 15 settembre tutti i giorni.
Quanto costa il biglietto
- Biglietto 7 euro
- Ridotto under 18, over 65 insegnanti e giornalisti
- Convenzioni fai
- Gratuito fino a sei anni
- Sconto famiglia, 2 genitori con due bambini, uno non paga
Da aprile a ottobre, il museo è sempre aperto. In inverno solo su prenotazione.
Il museo è gestito dai bravissimi ragazzi e ragazze della cooperativa la Melagrana, che organizzano anche laboratorie e visite guidate per le scuole.
- La Melagrana 338.9336451
- didattica@lamelagrana.it
La visita al museo della Crata di Toscolano Maderno è consigliata per tutti i bambini, anche per i più piccoli, che rimarranno incantati nel vedere come nasce un foglio di carta.
- Via Valle delle Cartiere, 25088 Toscolano Maderno (BS)
- tel.: 0365 641050
- e-mail: museo@valledellecartiere.it.