Non so se per colpa di Verga e di Rosso Malpelo, ma le miniere su di me hanno sempre avuto un grande fascino: scendere sottoterra e vivere anche solo per un’ora il buio, il silenzio, l’eco delle gallerie… è una piccola grande avventura e con Arturo ci siamo lanciati insieme nelle miniere di Calamita a Capoliveri, sull’isola d’Elba. Un’avventura che non dimenticheremo. Seguiteci.
Calamita le miniere nel cuore del Parco Nazionale Arcipelago Toscano
Le miniere di Capoliveri si trovano nel cuore del Parco Nazionale Arcipelago Toscano, sul Monte Calamita, che prende il nome proprio dalla magnetite, il minerale di ferro presente in queste miniere. I giacimenti minerari sono Calamita, Ginevro e un piccolo cantiere denominato Sassi Neri.
Per secoli sono state la più grande fonte di lavoro per le popolazioni elbane, soprattutto per Rio Marina, Rio Elba e Capoliveri. Dopo oltre 3000 anni di sfruttamento, nel 1980 l’attività produttiva è stata sospesa, nonostante i giacimenti non siano esauriti, anzi nelle profondità sotto il livello del mare c’è ancora molto ferro disponibile.
Visita guidata alle miniere di Calamita a Capoliveri
La visita guidata che abbiamo potuto effettuare grazie alla nostra preparatissima guida è stata all’interno del giacimento Ginevro, la galleria di magnetite più grande e produttiva d’Europa, fiore all’occhiello della produzione siderurgica italiana.
È anche l’unica miniera elbana in cui è stata intrapresa un’escavazione interna attraverso gallerie che partendo da +6 metri si sono sviluppate su diversi livelli fino a raggiungere i 54 metri sotto il livello del mare.
In funzione dal 1971 al 1981 è stata una delle miniere più moderne d’Europa, costruita con criteri molto innovativi per l’epoca. Al momento dell’interruzione dell’attività estrattiva era stato sfruttato solo 1/3 del giacimento di ferro, disponibile fino a 250 metri sotto il livello del mare.
La nostra visita comincia su un vasto piazzale di fronte alla parte fuori terra della miniera, dove il minerale estratto veniva lavorato, oggi totalmente abbandonata. Dopo una prima spiegazione generale sul funzionamento di questo perfetto orologio, nel quale ogni ingranaggio doveva incastrarsi con gli altri, tutti rigorosamente dotati di caschetti ci siamo introdotti nel buio e nel fresco della miniera.
A seconda dell’età dei partecipanti si possono fare due percorsi:
Miniere di Capoliveri, percorso 1 (sopra i 14 anni)
senza affrontare dislivelli o percorsi impegnativi scoprirete gli insoliti panorami dei sotterranei e come si lavorava, faticava, mangiava, viveva in miniera. Vi ospiterà la galleria più antica, a 6 metri sopra il livello del mare, scavata nel secondo dopoguerra alla ricerca di Magnetite, il miglior minerale di ferro, comprato dagli stabilimenti e trasformato in ghisa e acciaio.
Miniere di Capoliveri, percorso 2 (sotto i 12 anni)
addentrandosi nel sottosuolo, si percorre metà della discenderia attraverso gli impervi scalini originali fino a 24 metri sotto il livello del mare.
Oltre l’ingresso, l’illuminazione cessa e come in un viaggio nel tempo si percorre la galleria alla luce delle torce, come veri minatori, in un percorso emozionante ed unico nel mezzo del giacimento di minerale.
La nostra guida era preparatissima, disponibile a rispondere a qualsiasi domanda e ci ha raccontato molti aneddoti interessanti sulla dura vita dei minatori.
Da segnalare: non dimenticate di indossare scarpe comode e una maglia perché l’escursione termica con l’esterno si fa sentire!
- Dove : Capoliveri – Loc. Calamita
- Come arrivare: Da Capoliveri seguire le indicazioni per le Miniere di Capoliveri fino ad arrivare al Museo della Vecchia Officina.
- Orari: Da lunedì 22 giugno orari 10:30 – 11:30 – 12:30
- Contatti : Miniere Calamita , Tel. +39 393 905958, info@minieredicalamita.it
- Sito
Leggi il nostro racconto di una settimana all’Isola d’Elba
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Post a cura di Elena Marcon