La Cascata delle Marmore, immersa nel cuore verde dell’Umbria è una delle cascate più alte d’Europa (tre salti per 165 metri di altezza) e sicuramente una delle più scenografiche. Adattissima a una gita in famiglia, ecco un po’ di storia, una leggenda per affascinare la fantasia dei bambini e, soprattutto, i consigli su come visitare Le cascate delle Marmore con i bambini.
Sei pronto? Aspetta il suono della sirena… le acque cominciano a salire, il canale si ingrossa e la Cascata prorompe in tutta la sua bellezza e in tutta la sua potenza.
Storia delle Cascate delle Marmore
La cascata delle Marmore risale all’epoca romana, nel 271 a.C il console romano Manio Curio Dentato ordinò la costruzione di un canale per far defluire le acque stagnanti del Velino verso il Nera.
Diverse modifiche vennero apportate al progetto originale nei secoli, ma furono gli ultimi due interventi (nel 1601 e 1787) a conferire l’aspetto attuale alle Cascate delle Marmore.
Oggi le acque della cascata sono usate per la produzione di energia elettrica. Il bacino del lago di Piediluco serve da serbatoio idrico per la centrale, costruita nel 1929, capace di produrre energia elettrica con una potenza di circa 530 MW. Infatti, prima di organizzare la visita informati sugli orari di apertura… perché ora la cascata “viene aperta” per motivi turistici solo due volte al giorno, altrimenti praticamente tutta l’acqua viene convogliata nella centrale.
Una piccola curiosità storica: c’è un disegno del 1473 di Leonardo Da Vinci , “Paesaggio con Fiume, che raffigura proprio le Cascate delle Marmore e prova il passaggio di Leonardo in queste terre. Lo ha scoperto un gruppo di esperti nel 2016.
La leggenda della cascata delle Marmore
Lo sai che la cascata delle Marmore nasce da una grande storia d’amore? La leggenda della cascata delle Marmore narra che la bella Nar, ninfa del fiume Nera, e figlia del Dio Appennino, si innamorò del giovane pastore Velino.
Ma la Dea Giunone, gelosissima, decise di punire la Ninfa. La fanciulla fu condotta in cima al Monte Vettore e trasformata nel fiume Nera che, come copiose lacrime di dolore, cominciò a scorrere verso valle fino a raggiungere li luogo del primo incontro con il suo amore, la rupe delle Marmore. Velino, intanto, scoperta la verità grazie all’aiuto della Sibilla e sconvolto dal dolore raggiuse la rupe e vista la sua amata Nera nella valle, decise di gettarsi per ricongiungersi a lei. Anche lui si trasformò in fiume e la loro unione ha dato vita alla Cascata delle Marmore simbolo del loro eterno amore.
E se ami come me le leggende, quando visiti la cascata prova a “toccare con mano” l’amore che aleggia nell’aria: percorri il sentiero n. 1, all’altezza del primo salto c’è un terrazzino, ribattezzato il “Balcone degli Innamorati”, dal quale basta allungare una mano per sentire tutta la forza dell’amore di Velino nei confronti di Nera, la sua amata ninfa. Se il sentiero 1 è toppo difficile, puoi sfiorare la cascata anche se percorri il sentiero n.2.
Come si visitano le cascate delle Marmore con i bambini
Cominciamo dal passeggino. Se hai un bambino piccolo, l’unico punto accessibile è il belvedere inferiore, qui è tutto pianeggiante, c’è una grande piazzale e per la prima parte il sentiero è asfaltato. Al massimo dovete fare 80 gradini in muratura in discesa e poi in risalita , con il passeggino chiuso.
Su tutti i sentieri ci sono le scale, perciò se vuoi percorrerli con un bambino piccolo devi essere attrezzati con marsupio o zaino. Però sono sentieri facili, li puoi prendere dalla parte bassa per fare l’andata in salita e il ritorno in discesa, oppure dalla parte alta direttamente in discesa e farti venire a prendere in auto.
Il sentiero uno (“Antico Passaggio”) il più impegnativo con circa 600 gradini in pietra naturale e dislivello 20 a scendere e 40 salita dislivello 150 metri su un chilometro e mezzo .
I sentieri delle Cascate delle Marmore adatti alle famiglie
Le scale dei sentieri 2 e 3 hanno scale sono più facili, meno dislivello ,il numero 3 invece costeggia il fiume nera. Entrambi si percorrono in 20 minuti. E noi li consigliamo per le famiglie.
Il sentiero 2 (“Anello della Ninfa”)
Questo sentiero è consigliato per i bambini ed è più bello dal punto di vista panoramico, perché costeggia il secondo salto e permette di vivere la cascata in tutta la sua potenza. Attenzione: porta un kway, perché ci si bagna e servono scarpe non a suola liscia, perchè il fondo è scivoloso.
- Partenza: area del Centro direzionale didattico del giardino botanico, situato all’interno dell’area escursionistica nel Belvedere inferiore.
- Lunghezza: circa 300 metri ( circuito ad anello)
- Difficoltà: facile
- Tempo di percorrenza: circa 20 minuti
- Dislivello: 40 metri
- Nota: si giunge nel cuore della cascata vicino al secondo salto. Non percorribile nei mesi di dicembre e gennaio
Sentiero 3 (“L’incontro delle acque”)
Corre lungo il fiume Nera. Meno panoramico del 2, ma sul terrazzo panoramico finale è visibile la confluenza tra i due fiumi (Velino e Nera); da lì ci si rende conto della straordinaria forza delle acque Lungo questo sentiero si possono ammirare i canyon scavati nella roccia dal fiume Nera. Come nel caso del sentiero n.2, il tragitto è agevolato da scalette e ponticelli in legno, salvo rari casi dove il fondo rimane naturale.
- Partenza: area del Centro direzionale didattico del giardino botanico, situato all’interno dell’area escursionistica nel Belvedere inferiore.
- Lunghezza: circa 150 metri
- Difficoltà: facile
- Tempo di percorrenza: circa 15 minuti
- Dislivello: 15 metri
- Nota: si vede la confluenza tra il fiume Velino e il fiume Nera e si ammirano da vicino le evoluzioni degli appassionati di canoa e rafting. Non percorribile nei mesi di dicembre e gennaio.
Il sentiero numero 4 (“La Maestosità”) è un itinerario a scalini di media difficoltà. Il sentiero numero 5 (“La rupe e l’uomo”) è pianeggiante, ma è piùuin parco che un sentiero di montagna. Infine il numero 6 (“I Lecci Sapienti”) collega il Belvedere inferiore al superiore (e viceversa) come il sentiero 1, ma è adattoa sescrusionisti esperti.
Tre note ancora per i genitori:
Nella parte superiore c’è un’area giochi attrezzata parte superiore
Nella parte bassa c’è un’area picnic
Dentro il parco ci sono tre bar o a ridosso del parco ci sono ristoranti e chioschetti.
Quanto tempo per visitare la cascata delle Marmore?
Difficile dire quanto tempo ci vuole per visitare il parco delle cascate, dipende sicuramente da come volete organizzare la giornata. Sicuramente ci vuole minimo un’ora e mezza, per fare uno dei sentieri e vedere sia il Belvedere alto che il basso. Ma il nostro consiglio è di dedicarci almeno mezza giornata e di godersi la bellezza di questo luogo carico di energia e rigenerante.
Importantissimo: per organizzare la visitacontrolla Sito ufficiale della Cascata delle Marmore a che ora sono aperte le cascate.
Il Velino, a monte del primo salto, viene infatti deviato per alimentare la centralieidroelettrica. Gli orari di apertura e di rilascio dell’acqua variano a seconda delle stagioni (sono più frequenti e più lunghi in estate). Se arrivi alle cascate quando sono alla minima portata, potrebbe essere una delusione.
Tra un’apertura e l’altra puoi pranzare, organizzare un picnic, o come abbiamo fatto noi fare una gita al lago di Piediluco.
Soprattutto nella parte bassa, ci sono tanti spazi per fa giocare i bambini in libertà, tra il laghetto delle Ninfee o piazza Byron.
Dove vedere meglio le cascate delle Marmore?
A questa domanda ci tengo molto, perché prima di arrivare alle cascate delle Marmore non mi ero fatta un’idea. Ora posso dire: se vuoi la foto ricordo perfetta, devi assolutamente andare al Belvedere superiore e sederti sul muretto, inquadra la cascata nell’arco e scatta. Qui puoi ammirare la cascata in tutta la sua bellezza.
Ma se vuoi “sentire la potenza della cascata”, viverla e far provare l’emozione ai bambini di “toccare” una cascata vera, devi andare al belvedere inferiore, dove anche con una semplice passeggiata ammiri i tre salti della cascata, ma soprattutto ti bagni (poco o molta, a seconda del tuo spirito di avventura) e senti il respiro della cascata su di te.
Aggiungo che il momento migliore per visitare le cascate delle Marmore è la tarda primavera-inizio estate, per la vegetazione rigogliosa, la portata delle acque e per il clima.
Per vedere la Cascata delle Marmore si deve camminare un po’, e l’ambiente è sempre umido, perciò meglio evitare le calde giornate estive o le fredde giornate invernali.
- Porta sempre un kway e indossa scarpe comode.
Quanti scalini ci sono alle Cascate delle Marmore?
Attrezzati. Su tutti i sentieri poi ci sono le scale:
Il sentiero 1 il più impegnativo ha circa 600 scalini in pietra naturale
Il sentiero 2 scalette in legno facili, ma a volte scivolose per l’acqua della cascata
Il sentiero 3 scalette in legno facili
Quanto costa l’ingresso alle cascate delle Marmore?
Ecco quanto costa il biglietto alla cascata delle Marmore:
• intero: 12,00€
• ridotto: 9,00€
• gratis: bambini fino a 4 anni, disabili, residenti nel comune di Terni
Attenzione previsti sconti e tariffe speciali per:
• famiglie di almeno 5 persone
• gruppi
• strutture convenzionate
Esistono anche biglietti combinati per visitare Hydra il museo multimediale della Cascata
Prenota subito qui il tuo ingresso
Per informazioni: 0744 67561 – 0744 362231
Come si arriva alle cascate delle Marmore?
Il parco delle Cascate ha due ingressi:
• Belvedere superiore, che offre anche un panorama mozzafiato della Valnerina
• Belvedere inferiore, per ammirarei tre salti o e osservare da vicino la Cascata
Ingresso Superiore: una volta arrivati al paese di Marmore (TR) occorre seguire le indicazioni per giungere all’interno del Parco “I Campacci”.
L’ingresso inferiore: si trova in località Collestatte Piano (TR). Accanto alla biglietteria c’è un ampio parcheggio per auto, camper e bus.
Il collegamento tra i due belvedere può avvenire:
• percorrendo il sentiero 1
• utilizzando la propria auto
• con servizio di navetta al costo di 1,60€ a persona (bimbi fino a 4 anni gratis)- ORA SOSPESO
La Fantacascata delle Marmore con i bambini
Per i bambini poi c’è un’occasione unica, la domenica viene organizzata una visita teatralizzata della cascata, con tante storie, giochi e leggende. La visita è consigliata per bambini dai 3 agli 8 anni.
DOVE: Belvedere inferiore.
PREZZO: €5,00 a bambino (adulti gratis).
Un’altra gita che consigliamo in Umbria è alle Fonti del Clitunno.