Quando mi hanno detto: “Vuoi fare rafting in Umbria?”, la prima reazione è stata: paura. Sono una mamma italiana, avventurosa, ma mediamente paurosa. Poi, però, Elisa del Molino Antico mi ha rassicurata: “È un’attività che consigliamo alle famiglie e sono tutti contenti”. Allora mi sono fatta coraggio. E ho fatto bene. È stata un’esperienza meravigliosa, sicura, a misura di bambini e famiglie.
Come è andata? Ecco il nostro racconto di una giornata perfetta.
Rafting in Umbria per famiglie, incontriamo l’associazione #Gaiarafting
Si parte dalla stazione Serravalle di Norcia. Come scrivevo nell’articolo sul Molino Antico, al momento della prenotazione l’agriturismo ci ha proposto una serie di attività, tra cui il rafting. Io ero un po’ titubante, i bambini e Francesco galvanizzati, quindi ho ceduto al loro entusiasmo e abbiamo prenotato all’associazione Gaia rafting, che con una tradizione di 30 anni nel rafting in Umbria è praticamente la prima associazione sul territorio, e quindi può vantare esperienza e affidabilità.
Quando siamo arrivati ci hanno dato una muta a testa (disinfettata) e scarponcini. Ci siamo cambiati ed emozionati abbiamo preso la nostra pagaia.
Giulio, uno dei ragazzi dell’associazione, ci ha fatto una lezione su come pagaiare e sulle norme di sicurezza sul fiume. Abbiamo lasciato telefoni e chiavi della macchina in segreteria e siamo partiti. Con noi c’era un’altra famiglia con un bambino di quattro anni e un gruppo di amici che festeggiavano un addio al celibato.
Rafting in Umbria con i bambini sul fiume Corno, tra Norcia e Cascia
Il fiume Corno è un affluente di sinistra del Nera, che nasce dal monte Terminillo nel Lazio. Scorre per 56 chilometri complessivi nel Lazio e in Umbria e sfocia nel Nera in corrispondenza di Triponzo.
Il percorso sul fiume è suggestivo, e adatto alle famiglie, in un ambiente ricco di vegetazione. Senza alcun rischio è allo stesso momento divertente ed emozionante.
Il rafting sul fiume Corno è davvero adatto a tutti, anche se non si ha una preparazione atletica. È una passeggiata mediamente calma, ma anche vivace, che ti lascia il piacere di una leggera adrenalina.
Il nostro Rafting in Umbria con i bambini
Il nostro gommone, comodo e nuovissimo, scivola lentamente in acqua sul fiume Sordo, il paesaggio è spettacolare, verde ovunque e il fiume che scorre dolce. Dopo un susseguirsi di piccolissime rapide il gommone guizza nel fiume Corno. I bambini pagaiano felici e Giulio ci dà i comandi come un vero nostromo: “Avanti, indietro, stop”.
Dopo circa 45 minuti di passeggiata, arriviamo al punto forse più bello: le Gole di Biselli. Il gommone procede piano e riusciamo ad ammirare le pareti rocciose a strapiombo sul fiume. Giulio ci spiega che qui correva l’antica ferrovia Spoleto-Norcia, con un tunnel scavato nella roccia.
Rimaniamo per minuti con il naso all’insù ad ammirare la bellezza della natura, immersi in un silenzio rotto solo dallo sciabordio dell’acqua e dalle nostre risate.
I gommoni si fermano e i più coraggiosi fanno i tuffi, noi ci divertiamo con i piedi nell’acqua freschissima e ci dissetiamo da una sorgente naturale di acqua potabile sotto le rovine di un ponte romano.
Dopo questa pausa mozzafiato riprendiamo la navigazione e arriviamo a un piccolo scivolo d’acqua rapida (in realtà a me sembrava lunghissimo!), facciamo un bel salto, i bambini gridano felici, il mio cuore si ferma e scoppio a ridere. Siamo arrivati a uno sbarramento, qui le acque del fiume sono troppo basse per essere navigate, perché c’è un allevamento di trote.
Allora scendiamo dai gommoni.
Questa prima parte è consigliatissima anche per bambini di tre anni, nonni e persone paurose come me: è bella e super tranquilla.
Scesi dai gommoni, si hanno due possibilità: percorrere 800 metri a piedi o fare il tratto con un van dell’associazione. Noi abbiamo scelto di farlo a piedi ed è stata una piacevolissima passeggiata in piano lungo gli antichi binari (che però non ci sono più) della Spoleto Norcia.
Dopo il tratto a piedi siamo tornati sul Corno e abbiamo ripreso gommone e pagaie per il secondo tratto di rafting, più breve, ma molto più vivace con piccole curve, rapide impertinenti e schizzi birichini.
Terminato il giro, un van dell’associazione ci ha riportati al campo base. Avevamo tutti gli sguardi felici e pieni di bellezza.
Abbiamo riconsegnato le mute e ci siamo cambiati. Un’esperienza unica. Un’immersione totale nella natura.
Parco Avventura sul fiume Corno
Durante la discesa di rafting si può anche fare una sosta al Parco avventura sul fiume Corno: un percorso sopra gli alberi con una serie di passaggi sospesi, come il famoso ponte tibetano, le teleferiche e altri passaggi costituiti da corde e tronchi.
L’attività è adatta a tutti. L’unico limite è l’altezza dei partecipanti che deve essere di almeno 1,30 m.
Una volta terminato il percorso, si riprende il gommone e si termina la discesa sul fiume.
Percorso avventura lago di Fiastra
L’associazione Gaia per le famiglie e i bambini propone anche un percorso avventura sul Lago di Faistra con passaggi sospesi sopra gli alberi come il ponte scimmie, il ponte tibetano ed alcune teleferiche, tra cui una che attraversa il lago lunga 130 metri.
L’attività è adatta a tutti (altezza minima 1,30 metri)
Avventure nel Parco dei Monti Sibillini
E per chi, come noi, ama le vacanze attive, l’associazione Gaia è un punto di riferimento anche per escursioni, trekking, ciaspolate, tiro con l’arco, orienteering e tour naturalistici in barca. Una vera immersione nella natura
- Per prenotare la discesa rafting
- Tel. 328.3967.092 – 338.7678.308
- E-mail info@asgaia.it