Sono poche le cose in cui credo, tra queste ci sono la famiglia e il grande amore per la montagna vissuta come occasione di libertà, perciò quando con i bambini siamo arrivati all’hotel Tyrol a Selva sul tetto della Val Gardena ci siamo sentiti a casa.
L’hotel Tyrol non è un family hotel come quelli che stanno prendendo piede in Italia, ma è un albergo familiare e per famiglie, e questo fa la differenza. In che senso? Provo a spiegartelo.
L’accoglienza e la filosofia dell’hotel Tyrol
Prima di parlare di stanze, ristorante, spa e servizi voglio provare a spiegarti la filosofia di questo albergo e perché ci ha conquistato.
L’hotel Tyrol sposa perfettamente la filosofia di viaggiapiccoli secondo cui il viaggio e la vacanza sono un’occasione per unire la famiglia, per trascorrere tempo con i propri bambini e creare nuovi ricordi comuni.
Proprio quando eravamo ospiti al Tyrol abbiamo fatto una passeggiata lungo il vecchio percorso del trenino della Val Gardena e abbiamo incontrato una famiglia, con la bimba di sei anni che camminava seduta sulle spalle del papà. Perché te lo racconto? Perché i genitori della bambina hanno fatto un pezzo di strada con noi, da Santa Cristina a Ortisei e il papà ci ha detto: “Siamo da quattro giorni in vacanza e mia figlia è stata sempre con gli animatori al baby club, i primi giorni ci ha fatto piacere avere i nostri spazi, ma ora avevamo voglia di fare qualcosa tutti insieme”. Ed ecco la parola chiave dell’hotel Tyrol: “Stare insieme”.
Quando ho chiesto ai titolari Bibiana e Maurizio se era una scelta non avere animazione e baby club, Maurizio mi ha risposto: “All’hotel Tyrol l’animazione siamo noi e sono i nostri clienti, qui si fanno amicizie, i clienti più vecchi portano sui sentieri i nuovi, le famiglie fanno giocare i bambini insieme, le mamme si scambiano consigli”. E Bibiana: “L’albergo è stato fondato da mia zia Frida e da suo marito Karl, loro hanno dato questa impostazione e noi la portiamo avanti. Zia Frida suonava le canzoni tradizionali tirolesi con la fisarmonica per gli ospiti, oppure una sua tradizione erano le ricette di mezzanotte: andava in cucina con i clienti-amici storici e insieme si mettevano a cucinare”. E ora l’eredità di Frida l’ha raccolta Bibiana, allegra, solare, accogliente, si ferma a chiacchierare con gli ospiti, consiglia le escursioni che ama, crea connessioni tra chi intuisce avere delle affinità e così gli spazi dell’albergo: la sala ristorante, la piscina, la grande hall con le poltrone soffici diventano spazi di aggregazione, di incontro, di nuove amicizie. E mai come ora un albergo così è necessario. Ora che abbiamo perso la fiducia nei “nuovi contatti”, che abbiamo quasi timore di uscire dai nostri piccoli nuclei protetti, scoprire che c’è un luogo, lì tra le dolomiti della Val Gardena, dove è possibile riscoprire le amicizie senza filtri, è un grande dono…
E devo dire che la filosofia Tyrol ha funzionato anche con noi. Infatti le prime due sere abbiamo pranzato da soli al nostro tavolo, poi in piscina i bambini hanno conosciuto Lavinia Sole, una bimba di Perugia e io i suoi genitori, Sara e Andrea, e le ultime sere abbiamo fatto unire i nostri tavoli e abbiamo cenato insieme.
Hotel Tyrol, non solo accoglienza, ma anche esperienze
Proprio seguendo questa filosofia, la mattina a colazione, insieme a caffè bollente e pane fatto in casa sul tavolo del ristorante, trovi un foglio con un proverbio di montagna, le previsioni meteo per la giornata, un consiglio per un trattamento estetico e le escursioni del giorno per tutti gli ospiti e per le famiglie, per il servizio #unexpectedexperience tyrol e una ricetta tirolese.
Noi ogni mattina abbiamo chiesto consigli in reception o a Bibiana e così abbiamo organizzato le nostre giornate e abbiamo:
- Fatto la passeggiata del Trentino della Val Gardena
- Passato una giornata a cavallo al maneggio di Pozzamanigoni
- Fatto una passeggiata nella meravigliosa Vallelunga
- Scoperto i diversi sentieri degli animali fantastici a Selva
Dall’albergo ci siamo sempre mossi a piedi senza problemi.
E per chi organizza una vacanza d’inverno, a 20 passi dal Tyrol hotel ci sono gli impianti sciistici Selva – Dantercepies, con e le piste facili “Biancaneve” e possibilità di prenotare le lezioni con un maestro tramite l’albergo.
Le camere
Le camere come un po’ in tutto l’hotel riescono a fondere i preziosi dettagli della tradizione ladina con i servizi e i comfort moderni. Oltrepassata la porta in legno dipinto ti trovi in un caldo nido accogliente, con la stube, gli arredi caldi in legno, i cuscini ricamati, un cesto colmo di mele croccanti e un biglietto di Benvenuto scritto a mano da Maurizio e Bibiana, piccolo dettaglio, ma che ti fa sentire “accolto”.
Le 50 camere sono tutte incorniciate da grandi finestre e balconi esterni che accompagnano lo sguardo sul paesaggio montano del Gruppo del Sassolungo, del Sella e del Puez – Odle.
Noi abbiamo soggiornato nella Junior suite, con un letto matrimoniale e un divano letto, due bagni, angolo salotto e balconcino.
- A partire da € 360 a camera, occupazione 2-5 adulti, in mezza pensione.
- Per le famiglie c’è anche la Camera superior a partire da € 280 a camera, occupazione 2-4 adulti, in mezza pensione.
In camera abbiamo trovato anche una capiente borsa con i teli per la piscina e accappatoi per adulti e bambini.
Culle
Su richiesta le camere possono avere l’aggiunta di una culla.
I servizi
La Spa Paravis Tyrol
C’è il beauty & wellness Paravis Tyrol con piscina riscaldata a 30 gradi, saune, idromassaggio interno ed esterno, bagni turchi, grotta salina, area relax con lettini ad acqua e selezione di tisane, a cui possono accedere tutti gli ospiti e poi c’è una zona wellness su prenotazione, con bagno nel vino caldo o massaggi al cioccolato anche per bambini.
Per gli appassionati di sauna ne trovate tre. Una esterna, una interna molto decisa e una più dolce alle erbe.
La piscina
C’è una piscina esterna con idromassaggio e una vista mozzafiato sul Sasso Lungo. E c’è una piscina interna con idromassaggio.
Due sale giochi
Come ho detto non c’è animazione, ma Enrico e Giulia hanno trascorso moltissimo tempo nelle due sale giochi, una con scivolo, maxi mattoncini di costruzioni e antichi giochi in legno e una per ragazzini più grandicelli con biliardino e tavolo da ping-pong.
Deposito Sci
Per l’inverno c’è una sala attrezzata per il deposito sci.
Deposito bici
C’è anche una sala per tenere le bici, visto che partendo dal Tyrol ci sono itinerari di diverse difficoltà da percorrere sulle due ruote.
Posto auto e garage interno
Per chi arriva con l’auto c’è il posto auto in garage al chiuso.
Il ristorante
La colazione
Le colazioni sono meravigliose, si inizia la giornata con la moka che sbuffa in sala da pranzo, i barattolini di vetro con mandorle e nocciole, i dolci tipici del Tyrol, pane, marmellata, burro, bacon croccante, cioccolata calda. C’è davvero tutto quello che si può desiderare.
Il pranzo
Il pranzo si può consumare nell’informale bistrot, c’è un menù bambini con primi e secondi semplici e cotti al momento e insalatone.
La cena
La cucina è guidata dallo chef toscano, Alessandro Martellini, che dire, tutto buonissimo e grande varietà di scelta. Unico difetto secondo noi, ma veniamo da Napoli, buonissimi tutti i piatti di pesce, sempre freschissimo, tanto che a volte ci sembrava di essere nella nostra amata città di mare e non in montagna… ma poca cucina tirolese, che noi amiamo moltissimo, dal pane con i semi al Canederli con lo speck e formaggio agli Spatzle, nelle cene perfette ci è mancato un po’ di sapore tirolese. Il nostro consiglio: un po’ meno burrata pugliese e babà napoletano nel menù e più canederli e strudel.
Per chi invece come noi è abituato al pesce fresco, i piatti di pesce sono buonissimi e davvero raffinati.
Molte portate sono fatte in casa, dal pane al gelato.
La cantina
Per i genitori c’è una cantina di vini di altissimo livello.
Intolleranze alimentari e celiachia
La cucina è attrezzata per soddisfare anche i clienti con allergie e intolleranze alimentari.
Suinsom è il nuovo ristorante del Tyrol
Noi non lo abbiamo provato, ma c’è anche un piccolo ristorante esclusivo per clienti esterni, il ristorante Suinsom che nasce proprio come il punto più alto di un lungo percorso di ricerca dell’eccellenza nel campo dell’ospitalità e della gastronomia, qui il giovane Chef Alessandro Martellini e la sua squadra, fondono l’innovazione e la creatività con la tradizione di un luogo mitico, dominato dallo spirito della Montagna, in piatti unici.
Ma il vero segreto del ristorante oltre alle prelibatezze, alle grappe invecchiate, ai dolci, è il personale di sala. “Scegliamo il nostro personale con grande cura – ci spiegano Bibiana e Maurizio- In sala quasi sempre a cena ad un tavolo ci siamo anche noi, ma la cosa che chiediamo a camerieri e cameriere è di osservare con attenzione quello che accade, di conoscere i clienti, di avere un rapporto familiare e diretto, senza mai entrare troppo in confidenza. La linea è sottile, ma per noi l’albergo è una casa, e una casa è accogliente senza essere invadente”.
E devo dire che anche in questo caso quelle di Bibiana e Maurizio non sono solo parole, Antonio e gli altri camerieri hanno subito imparato i nomi di Enrico e Giulia, hanno capito che ci dovevano portare una doppia porzione di grissini, perché siamo dei golosoni e che andiamo pazzi per il gelato.
Gli Aquilotti
Ultimo dettaglio che è piaciuto moltissimo ai bambini: gli Aquilotti. Lo stemma del Tyrol hotel è una grande e regale aquila, ma per i bambini, è nato Otto l’aquilotto, personaggio che anima i menù con disegni da colorare e piccoli rompicapo da risolvere.
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*Del Tyrol hotel siamo stati ospiti, ma nessun albergo ci paga per le recensioni e rivendichiamo la libertà di evidenziare nei nostri articoli punti di forza e di debolezza nell’ospitalità per le famiglie.