Seconda tappa del nostro viaggio sull’Hurtigruten è Trondheim. Per fortuna, rispetto a Alesund, abbiamo più tempo per la sosta e riusciamo a vederla con calma, perché ne vale davvero la pena. Se come me ami le casette colorate, ebbene sei arrivat* in paradiso. Trondheim ci ha accolto con un giorno di sole e cielo blu e l’ho adorata da subito. Ecco una mini guida di cosa vedere a Trondheim in un giorno, dalla cattedrale gotica più settentrionale d’Europa ai magazzini colorati che si riflettono nel fiume Nidelva.
In questo articolo su cosa vedere a Trondheim troverai
1.Dov’è Trondheim, la città fondata da re Olav
2. La statua del re vichingo che guarda il mare
3. Piazza Torvet e la statua di re Olav
4. La cattedrale di Trondheim e il palazzo dell’arcivescovo
5. Gamle Bybro , il ponte sul fiume Nidelva
6. Fortezza di Kristiansen
7. I musei da vedere a Trondheim
8. Come arrivare a Trondheim
9. Quanto tempo ci vuole per visitare Trondheim
Dov’è Trondheim, la città fondata da re Olav
Incastonata nell’ampio Trondheimsfjiord, Trondheim si trova proprio nel punto in cui la Norvegia inizia ad assottigliarsi e a protendersi verso il Nord artico. La cittadina, che si sviluppa attorno alla foce del fiume Nidelva, è colorata e vivace, grazie ai 30.000 studenti della Norges teknisk-naturvitenskapelige universitet (NTNU).
Un tempo si chiamava Nidaros (che significa foce sul fiume Nid) e venne fondata nel 997 da Olav I Norvegia, il re Vichingo. Fino al 1217 è stata la capitale della Norvegia e ne conserva fascino e storia, anche se, come molte altre città norvegesi, anche Trondheim è stata più volte distrutta dal fuoco; nel 1681 un incendio la rase completamente al suolo e fu ricostruita con ampie strade, proprio per cercare di contenere futuri possibili incendi.
La statua del Vichingo che guarda il mare
Al porto, proprio lungo la banchina dove attraccano le navi da crociera e poco distante dal molo dell’Hurtigruten c’è l a Statua del Vichingo, con lo sguardo rivolto verso il mare. Una curiosità, questa statua è la copia della statua dell’esploratore Leifur Ericson a Seattle, negli Stati Uniti. Perché? Perché ricorda le migliaia di norvegesi emigrati nel Nuovo Mondo.
Piazza Torvet e la statua di re Olav
Salutato il re vichingo che guarda il mare, ci siamo diretti verso il centro, mettendo sul navigatore piazza Torvet. Dal porto si supera una grande scalinata e la stazione e si cammina per circa 10 -15 minuti e si arriva nel cuore della città. Al centro di piazza Torvet, c’è un’altra statua. In cima alla colonna che funge da meridiana troneggia re Olav Tryggvason. Attenzione, c’è un filo rosso che lega le due statue.
La storia narra che nel 997 il re Olav Tryggvaso attraccò il suo veliero su un ampio banco di sabbia a Nidaros, fondando la città. E l’esploratore Ericson gli fece visita prima di salpare per l’Islanda e la Groenlandia e diventare il primo europeo a mettere piede in Nord America. Infatti furono proprio i vichinghi, i primi europei a “scoprire” l’America.
Torvet è la piazza più grande e importante della città. Qui ci sono tanti negozi, bar e ristoranti ed è tutto pedonale.
Per lo shopping la via giusta per voi è la Nordre Gate, Olav Tryggvasons gate o il centro commerciale: Byhaven, in cui ci sono negozi (anche di souvenir) e molti posti per mangiare.
La cattedrale di Trondheim e il palazzo dell’arcivescovo
Tra le cose da vedere a Trondheim, c’è assolutamente la cattedrale. E si trova a cinque minuti a piedi da piazza Torvet, in Kongsgårdsgata 2.
La Cattedrale di Trondheim, o Nidaros Domkirke, è il più grande edificio medievale in Scandinavia, la struttura gotica più settentrionale d’Europa, nonché la chiesa più importante della Norvegia.
Costruita a partire dal 1066 sulla tomba di Sant’Olav– il re vichingo che scalzò la religione pagana nordica per introdurre il Cristianesimo – vicino alla foce del fiume Nidelva, la struttura fu devastata diverse volte da incendi e oggi la Cattedrale di Nidaros è un’affascinante combinazione di stili architettonici medievali: le parti più antiche sono in stile anglo-normanno romanico, molti gli elementi gotici presenti nel presbiterio ottagonale, nel coro e nella navata che presenta alcuni elementi comuni con l’Abbazia di Westminster e la Cattedrale di Lincoln. La facciata gotica, simile a quelle delle cattedrali inglesi di Wells e Salisbury, è intarsiata da un numero impressionanti di nicchie occupate da statue, presenta un grande rosone centrale ed è sormontata da due torri. Con i bambini è divertente cercare di dare un nome di fantasia a tutte le piccole e mostruose statue di animali fantastici su ogni contrafforte.
Dal cortile della cattedrale si accede al Palazzo dell’Arcivescovo, Erkebispegården in norvegese. È l’edificio secolare più antico della Scandinavia. Costruito nella seconda metà del XII secolo, il palazzo fu la residenza dell’arcivescovo fino alla Riforma del 1537. Della forma ad U solo 2 ali in pietra e mattoni sono originali mentre le altre 2 furono ricostruite dopo un incendio. L’ala ovest ospita una serie di mostre permanenti, gli Ornamenti Reali Norvegesi, il Museo delle Armi e il Museo della Resistenza, l’ala sud ospita il Museo del Palazzo Arcivescovile dove potrete ammirare sculture originali provenienti dalla Cattedrale di Nidaros.
Noi abbiamo visto sia la cattedrale che il palazzo arcivescovile da fuori, ma se pensi di visitare entrambi, ti conviene prendere il biglietto cumulativo.
Gamle Bybro, il ponte della città vecchia sul fiume Nidelva
Ma il luogo più bello da vedere a Trondheim, per me, è Gamle Bybro, il ponte che collega la città con la Fortezza di Kristiansten, sorvegliato alle due estremità da una torre di guardia (anche se oggi ne è rimasta solo una e al suo interno c’è un asilo). Perché? Perché è il punto migliore per ammirare (e scattare una foto) i magazzini lungo il fiume.
Anche qui ci siamo arrivati a piedi dalla cattedrale. Il ponte collega la città alla fortezza.
La Fortezza di Kristiansen
Per arrivare alla fortezza di Kristiansen 6 (Kristianstensbakken 60) bisogna fare una ripida (ma non lunga, ci vogliono 10 minuti dal ponte Gamle Bybro) salita. Piccola curiosità c’è uno Skylift ( a pagamento) con cui portare in cima alla salita per 130 metri la bicicletta, si chiama Trampe CycloCable
La fortezza fu costruita dopo il grande incendio che devastò Trondheim nel 1681. Durante la Seconda Guerra Mondiale, i tedeschi (che avevano scelto la città come base in Norvegia) la utilizzarono come prigione e patibolo per i membri della Resistenza Norvegese. È un grande cubo bianco circondato da cannoni su tutti i lati. Si può visitare gratuitamente anche all’interno, anche se ci sono ripide scalette di legno e dalla cima la cista non è un gran che.
Dal prato della fortezza si domina la città. Il lato più bello è quello che ti mostra la cattedrale dall’alto.
I musei da vedere a Trondheim
Tra i musei da vedere a Trondheim segnaliamo:
Rockheim
Rockheim, il museo della musica contemporanea ( Brattørkaia 14), dedicato alla musica pop e rock, per lo più di artisti norvegesi. Si tratta di un vero e proprio “tempio del R&B”, ricavato in un grande ex-magazzino situato lungo il porto. Bello anche da vedere solo da fuori con il tetto sporgente ricoperto di copertine di dischi.
Vitensenteret
Trondheim è considerata la capitale tecnologica della Norvegia e se i vostri bambini amano gli esperimenti interattivi al Vitensenteret ne troveranno ben 150.
Aperto da fine giugno a metà agosto dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 17, il sabato e la domenica dalle 11 alle 17, il resto dell’anno dalle 10 alle 16 dal lunedì al venerdì e sabato e domenica dalle 11 alle 17.
Come arrivare a Trondheim
Trondheim è anche un punto di arrivo e di partenza
In aereo si atterra all’aeroporto di Værnes, che dista 32 chilometri dalla città e serve voli nazionali e internazionali. I trasporti da/per l’aeroporto sono gestiti da due diverse compagnie di autobus (la Flybussen e la Værnes Ekspressen) anche se in realtà costa meno prendere il treno
Quanto tempo ci vuole per visitare Trondheim
Trondheim, prima capitale della Norvegia, è oggi la terza città dello stato dopo Oslo e Bergen. Noi ci siamo stati un giorno, ma l’abbiamo vista un po’ di corsa, se avete la possibilità di rimanere almeno una notte secondo noi vale la pena, c’è un’atmosfera molto piacevole …o anche solo per ammirare e fotografare con luce diversa i magazzini colorati sul fiume Nidelva.
Segnaliamo anche la Olavsfestdagene, la festa in onore di sant’Olav, il 29 luglio, con un mercato medievale e concerti.