La Toscana è una regione bellissima, non ci sono dubbi. I panorami sono splendidi, il cibo è fantastico, è una regione accogliente in cui ci si sente a casa. In Toscana ci sono zone famose, quasi inflazionate, e poi ci sono zone meno conosciute ma altrettanto belle, forse proprio perché mantengono vivo il loro fascino autentico e genuino. Recentemente siamo andati alla scoperta di San Miniato, un borgo toscano che si trova a metà strada tra Firenze e Pisa e ci abbiamo lasciato un pezzetto di cuore.
San Miniato è conosciuto soprattutto come borgo del tartufo ma, dopo esserci stati, ci siamo resi conto che il tartufo è solo uno dei tanti buoni motivi per visitarlo. Ecco cosa fare a San Miniato in un weekend lungo.
Dove si trova San Miniato
San Miniato si trova arroccato in posizione sopraelevata tra Firenze e Pisa e dista meno di un’ora da entrambe.
Nasce nel VIII secolo grazie ai longobardi e fu Federico II di Svevia ad erigere la Torre che porta il suo nome e che ad oggi è diventata il simbolo di San Miniato. Proprio per le sue origini longobarde la cittadina per molti anni mantenne il nome di San Miniato al Tedesco.
Nel medioevo San Miniato, proprio per la sua posizione, fu motivo di scontro tra Firenze e Pisa, fino alla vittoria di Firenze nel 1370. Rimase sotto il comando fiorentino fino al 1925 quando fu ceduta alla provincia di Pisa.
Durante la seconda guerra mondiale San Miniato subì diversi danni, tra cui la distruzione quasi completa della Torre che fu però, fortunatamente, ricostruita in tempi brevi.
Se volete saperne di più sulla storia di San Miniato potete approfondire sul sito della fondazione San Miniato.
Cosa fare a San Miniato
Nonostante il borgo non sia molto grande al suo interno sono custodite tante incredibili bellezze.
La torre di Federico II
Durante un viaggio a San Miniato non può mancare ovviamente la visita alla Torre di Federico II da cui si gode di un panorama incredibile su tutta la città.
Salire in cima alla Rocca sarà per i bambini un’esperienza piuttosto avventurosa, perché dovranno quasi arrampicarsi su una stretta scala a chiocciola per poi riscendere aiutandosi con una corda. Una volta in cima potrete poi raccontargli la storia della rocca e la sua funzione di torre di avvistamento dei nemici durante il Medioevo.
- Qui info e orari per salire sulla rocca.
Un giro turistico di San Miniato non può poi non includere una visita alla Cattedrale di Santa Maria Assunta e di San Genesio che si trova a pochi passi dalla Torre di Federico II, bellissima, esternamente in stile romanico e all’interno decorata in stile barocco. Da visitare assolutamente poi il Seminario, che a partire dal 1600 ospitava i giovani seminaristi e oggi ospita invece gli uffici comunali.
Sia la Rocca che la Cattedrale fanno parte della rete dei Musei Civici di San Miniato, che comprendono inoltre il Museo didattico della civiltà della Scrittura, una tappa molto interessante per i bambini, soprattutto per quelli che frequentano le elementari.
Il Museo ripercorre le tappe più importanti della storia della scrittura e organizza molti laboratori che consentono ai bambini di conoscere l’evoluzione della scrittura dall’antichità ad oggi.
Inoltre per i bambini amanti della matematica nel museo c’è anche una sezione dedicata alla storia dei calcoli matematici a partire dall’antico Egitto ai giorni nostri.
- Per essere aggiornati sulle attività organizzate dal museo e sugli orari di apertura potete consultare il sito dei musei civici di San Miniato,.
Passeggiare nella natura a San Miniato
Durante la nostra visita abbiamo fatto un trekking molto semplice e a misura di bambino accompagnati da Dario, una guida ambientale esperta del territorio di San Miniato.
Insieme a Dario, partendo dal centro, abbiamo percorso un tratto della Via Francigena, l’antica strada che i pellegrini percorrevano per raggiungere Roma. Abbiamo poi attraversato uliveti e campi mentre Dario ci spiegava tutto sui fenomeni naturali e sulle piante che via via incontravamo. Una vera e propria lezione di scienze applicate che ci è piaciuta moltissimo e ha appassionato nostra figlia che ha poi raccontato tutto a scuola. Durante la nostra passeggiata siamo stati sempre accompagnati dai panorami a perdita d’occhio sulle colline della Val D’Elsa.
Abbiamo raggiunto anche i Vicoli Carbonari nati dalle carbonaie, fossati che nel Medioevo circondavano il borgo e tenevano lontani i nemici. Oggi i vicoli sono stati recuperati e rappresentano una bellissima passeggiata di circa 800 metri adatta a grandi e bambini. Si può accedere ai vicoli carbonari sia dai Loggiati di San Domenico che da Via Carducci.
Se pensate di replicare la nostra esperienza vi consiglio di indossare scarpe da trekking ma non preoccupatevi perché il giro è molto facile.
- Guida: Dario Chesi, guida ambientale certificata
- Contatti: dariochesi1985@gmail.com
San Miniato Borgo del tartufo
La terra di San Miniato è ricca di tartufo e questo la rende il borgo del tartufo per eccellenza.
Se pensate di organizzare una visita a San Miniato un ottimo periodo potrebbe essere novembre, mese della storica mostra del tartufo bianco. La mostra si svolge sempre gli ultimi tre weekend di novembre. Durante la mostra il centro storico si riempie di stand in cui assaggiare i piatti tipici del territorio, a base di tartufo e non solo. Sono tante anche le dimostrazioni di show cooking per una vera e propria festa enogastronomica tutta italiana.
La caccia al tartufo a San Miniato con Selektia Tartufi
Durante la nostra visita abbiamo fatto un’esperienza davvero speciale: abbiamo preso parte ad una vera caccia al tartufo!
Accompagnati dal Sig.Renato di Selektia Tartufi, una storica azienda Sanminiatese, e dal suo dolcissimo cane Tabo, ci siamo avventurati in un bosco nei dintorni di San miniato e abbiamo vissuto una vera e propria avventura.
Tabo, dodici anni, una volta libero nel bosco, grazie alla sua esperienza e al suo incredibile olfatto non ha avuto difficoltà a trovare diversi tartufi (per chi non lo sapesse il tartufo è un fungo che cresce sotto terra) ed è stato veramente incredibile vederlo all’opera e osservare la grande complicità col suo padrone Renato.
Renato, un tartufaio di grande esperienza, durante la caccia ci ha spiegato tutto sui vari tipi di tartufo e sulla loro stagionalità.
La caccia al tartufo è un’esperienza unica che vi consiglio se passate per San Miniato, soprattutto se viaggiate con i bambini, perché oltre ad essere divertente è anche molto formativa.
La ciliegina sulla torta è stata poi, una volta terminata la caccia, pranzare da Casa Selektia, una splendida tartuferia di proprietà di Selektia Tartufi, in cui lo Chef Enrico Menna, ha cucinato per noi un menu degustazione tutto a base di tartufo di una bontà incredibile! Il ristorante è talmente bello che si presta molto bene per festeggiare un’occasione speciale, ma noi ci siamo sentiti veramente a casa.
- Dove: Casa Selektia, Via Vittorio Niccoli 316/q Castelfiorentino
- Telefono: 0571.64938 Cell. 378 3032534
Altre esperienze da fare con i bambini a San Miniato
Durante la nostra esperienza Sanminiatese abbiamo capito che la forza di questo paese sono le persone, che qui fanno rete, si aiutano e mettono a disposizione la loro esperienza a favore della comunità.
Altre due bellissime realtà che abbiamo conosciuto a San Miniato sono state l’Azienda di Apicoltura Biologica “Di Fiore in Fiore” di Ilaria e “Al.the.ca”, un’azienda appena nata da un’idea di Simona e suo marito.
Abbiamo raggiunto Ilaria nella sua azienda, dove ha spiegato ai bambini tutto sulle api e la loro vita. Dopo aver fatto merenda tutti insieme con pane e miele i bambini hanno preso parte ad un laboratorio in cui hanno creato una candela di cera d’api. Ilaria, oltre a produrre un miele buonissimo durante l’anno organizza diverse attività per i bambini, quindi, se state organizzando una visita a San Miniato vi consiglio di passare a trovarla, anche solo per portare a casa un po’ del suo delizioso miele biologico (quello di falso indaco è il nostro preferito).
Simona invece, col suo progetto Al.the.ca ha portato a San Miniato la coltivazione dello zafferano. Grazie alle sue spiegazioni abbiamo imparato tutte le proprietà di questa spezia, che sono tantissime.
Da Simona potrete acquistare biscotti, tisane, liquori, cioccolatini tutto a base di zafferano. A breve nella loro azienda saranno attivati anche percorsi sensoriali, laboratori per i bambini e trekking someggiati con gli alpaca.
- Di Fiore in Fiore: Via Covina, San Miniato
- Pagina Fb
- Al.the.ca : Via Ontraino 84, San Miniato
- Pagina Fb
Dove mangiare a San Miniato
Come avrete capito a San Miniato non si può non assaggiare il tartufo e noi durante il nostro viaggio abbiamo fatto un vero e proprio tour gastronomico. Ecco i ristoranti che abbiamo provato e che vi consigliamo:
Enomacelleria Lo Scalco: è una macelleria e norcineria a conduzione famigliare che si trova a San Miniato Basso (fuori dal borgo). Qui si possono acquistare i prodotti preparati direttamente da Maurizio e dalla sua famiglia oppure ci si può accomodare a tavola in un locale tipico ed accogliente. Vi consigliamo di ordinare il tipico prosciutto toscano salato e le salsicce da mangiare rigorosamente crude (sono eccezionali).
- Dove: Via Tosco Romagnola Est, 663, San Miniato Basso
- Contatti: 0571 64938 +39 378 3032534
- Sito internet
Pizzeria Demetra: in pieno centro a San Miniato ci siamo fermati a cena in questa pizzeria. Ottime le pinse, soprattutto quella con tartufo e stracciatella. Abbiamo assaggiato anche il neccio, dolce tipico toscano fatto con farina di castagne e ricotta. Buonissimo!
- Dove: Via Conti 9, San Miniato
- Contatti: 0571.1557299
- Pagina Fb
Il convio: appena fuori San Miniato, in campagna, si trova questo ristorante molto grande e accogliente. Anche qui abbiamo assaggiato i piatti della tradizione. Ottimi i tagliolini al tartufo! Vi consiglio di andarci a pranzo per sfruttare il grande spazio esterno e i giochi per i bambini. Locale perfetto per il pranzo della domenica.
- Dove: Via San Maiano 2, San Miniato
- Contatti: 0571 408114
- Pagina Fb
Ethan’s American Bar: non è un ristorante, ma un locale in centro dove fermarsi per un aperitivo o un dopo cena. La nostra esperienza è stata fantastica anche per i bambini perché qui vengono particolarmente coccolati con cocktail – ovviamente analcolici – pensati per loro, come ad esempio quello al sapore di pop corn. I bambini si sentono grandi mentre i grandi si rilassano. Il locale poi è molto trendy. Ci è piaciuto molto.
- Dove: Via Ser Ridolfo 20, San Miniato
- Contatti: 349 786 6190
- Pagina Fb
Dove dormire a San Miniato
Noi abbiamo dormito presso l’Hotel Miravalle, un hotel in pieno centro a San Miniato e proprio per questo comodissimo se si viaggia con i bambini.
San Miniato è un borgo a misura d’uomo, quindi scegliere un hotel in centro permette, in pratica, di dimenticare l’auto.
L’hotel è stato ricavato in un edificio storico del X secolo, palazzo che ospitò addirittura Federico Barbarossa e Federico II.
La nostra camera era molto grande e composta da due ambienti separati. Le due cose che abbiamo amato di più di questo hotel sono state la vista dalla nostra stanza, che affacciava direttamente sulla Rocca e sulla Cattedrale, e il panorama della sala colazioni: una vista a 360 gradi sul borgo e la valle circostante: da togliere il fiato!
Abbiamo apprezzato moltissime anche le opere d’arte originali disseminate per tutto l’hotel, in sostanza una galleria d’arte.
- Dove: Piazza del Castello, dietro alla Torre di Federico II
- Contatti: 0571.1580103 – sito
- Hotel Miravalle
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Come raggiungere San Miniato
Dall’Autostrada del sole A1
Uscire al casello Firenze Signa e immettersi dopo breve raccordo nella strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno. Uscita San Miniato.
Dall’autostrada A12
Per chi proviene da sud, uscire al casello di Collesalvetti e immettersi dopo breve raccordo sulla Firenze-Pisa-Livorno. Per chi proviene da nord, uscire al casello di Pisa-centro immettersi dopo breve raccordo nella Firenze-Pisa-Livorno. Uscita Sa Miniato.
Chi viaggia in treno
San Miniato è servito dalla linea Firenze-Pisa
Chi viaggia in aereo
Aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze (km. 34)
Aeroporto toscano Galileo Galilei di Pisa (km 37)
Nel centro del borgo in alcuni periodi potrebbe essere attiva la ZTL, potete verificarlo sul sito del comune di San Miniato..
Nel caso la ZTL fosse attiva potete parcheggiare al parcheggio “Fonte alle Fate”. Ci sono alcuni posti a pagamento e altri liberi. Una volta lasciata l’auto un comodo ascensore vi porterà dal parcheggio direttamente in centro.
Photo credits Maurizio Casadei