Vogliamo spiegarvi dettagliatamente che cos’è la Comunicazione aumentativa alternativa e perché è così importante.“La comunicazione aumentativa alternativa o CAA è definita come un insieme di conoscenze, tecniche, strategie e tecnologie atte a semplificare ed incrementare la comunicazione nelle persone che hanno difficoltà ad usare i più comuni canali comunicativi.” Più semplicemente si parla di immagini e simboli a supporto della comprensione del solo testo.
Chi utilizza la CAA?
Sono molte le persone che presentano bisogni comunicativi complessi (persone autistiche, ipovedenti, persone con disabilità cognitiva, ma anche condizioni neurologiche acquisite o temporanee. ecc.)
La Comunicazione aumentativa alternativa (CAA) nel turismo
Perché questo potrebbe essere importante se non addirittura rivoluzionario se inserito nel sistema turistico?
Iniziare a prevedere l’inserimento di CAA su materiale informativo turistico, (dalla promozione, alla prenotazione, all’esperienza) dalla etichettatura ambientale, segnaletica nelle strutture ricettive, nei luoghi culturali, sui menù di ristoranti e locali e quant’altro, sarebbe decisamente un buon inizio verso l’inclusione turistica.
Tutto ciò renderebbe migliore se non addirittura possibile l’organizzazione e la fruizione di un’esperienza turistica da parte di persone con necessità comunicative diverse e questo abbraccerebbe il concetto di inclusione a cui facciamo continuamente riferimento.
In maniera molto semplice potremmo pensare alla CAA come ad una lingua in cui tradurre ogni cosa che avviene nei vari momenti di un percorso turistico in modo da poter agevolare, mettere in condizioni le persone che ne hanno bisogno, di comprendere e comunicare attraverso le immagini.
Oltre all’adozione di supporti adeguati, come sempre, contributo essenziale viene dato sicuramente dall’attenzione dell’operatore turistico, ma ne parleremo più approfonditamente del grande tema dell’accoglienza.
Chi dovrebbe usare la comunicazione aumentativa alternativa (CAA)
Esistono delle piccole realtà locali, amministrazioni, proloco, consorzi, ma anche realtà commerciali, che, attraverso il confronto e la spinta di associazioni di persone con disabilità hanno elaborato con l’aiuto di operatori e tecnici ed educatori del settore socio-sanitario delle schede, insegne e supporti che facilitano la comunicazione così da poter rendere autonome le persone con difficoltà comunicative in situazioni apparentemente semplici come compiere una scelta, per esempio per un acquisto.
Comunicare è scegliere di dare qualità alla vita e farlo attraverso i viaggi è una delle espressioni più alte di felicità. Viaggiare è un diritto ed un dovere nei confronti di noi stessi, da valore al tempo, alle emozioni e agli affetti.
Ecco perché è importante far sì che tutte le persone possano essere messe in condizioni di farlo al meglio delle loro possibilità.
I piccoli viaggiatori con disabilità saranno molto contenti di sentirsi parte attiva nel viaggio, di vedere e comprendere gli sta accadendo attorno e di potersi esprimere indicando e utilizzando modalità a loro adatte.