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Parco didattico Giocabosco: una magica giornata a contatto con la natura

 

A Gavardo, in provincia di Brescia, immerso nel verde, c’è luogo speciale: il parco didattico Giocabosco, una foresta di querce incantata, popolata da fate e gnomi, dove i bambini possono trascorrere del tempo a contatto con la natura. Se amate circondarvi di magia e credete nell’importanza della fantasia, questo è il luogo che fa per voi.



Giocabosco è un posto unico, che non si serve di effetti speciali per stupire i più piccoli, ma che li conquista con la semplicità, dando spazio all’immaginazione. Quello che si percepisce camminando in questa bellissima foresta, infatti, sono la cura dei dettagli, l’amore verso un progetto meraviglioso e la volontà di insegnare anche ai più piccoli ad amare e rispettare l’ambiente.

 

Ingresso parco didattico Giocabosco

Giocabosco aderisce al circuito Viviparchi. Potete acquistare la tessera qui a 20,50 € anziché 26 € inserendo il codice sconto VIVP24.

Cos’è Giocabosco

Giocabosco, nato nel 2005 da un’idea di Michela Sartori, è un luogo di promozione dell’educazione ambientale, di divertimento e di avvicinamento alla natura.

Nel parco didattico Giocabosco, i bambini capiscono l’importanza del rispetto e della salvaguardia dell’ambiente. L’obiettivo del parco è, infatti, quello di trasmettere ai piccoli visitatori l’amore per la natura. Qui, attraverso il gioco, che diventa uno strumento educativo, si insegna ai bambini ad avere cura dell’ambiente. Per fare ciò, ci si serve dello spazio libero della foresta, dei prodotti della terra e dei materiali naturali.

In questo bosco incantato, i bambini, i veri protagonisti della giornata, possono, giocare liberamente, cimentarsi nella realizzazione di fantasiosi lavoretti e trascorrere del tempo a contatto con la natura e con alcuni animali da fattoria, come galline, conigli e due bellissimi pony.

I genitori non dovranno far altro che accompagnare i piccoli di casa in questa meravigliosa avventura e lasciargli la libertà di esprimersi, nel rispetto dell’ambiente.

 

 

Giocabosco e l’attenzione verso l’ambiente

Nel parco didattico Giocabosco, non ci si limita a parlare di educazione ambientale, ma gli insegnamenti vengono messi in partica.

Per questo motivo, i giochi presenti nel parco sono realizzati in legno, così come le casette degli Gnomi, i tavoli, le panche, la fontana, le staccionate, l’ingresso e l’insegna che accoglie i visitatori.

Il parco, poi, promuove la pratica della gita a ZERO RIFIUTI, in modo che la giornata trascorsa a Giocabosco abbia un impatto minimo sull’ambiente. Per raggiungere questo obiettivo, al punto ristoro, si usa unicamente materiale compostabile e non ci sono bottiglie in plastica, ma solo in vetro. Inoltre, si insegna ai più piccoli come differenziare correttamente e produrre meno rifiuti possibile.

Anche i visitatori che decidono di portare il pranzo da casa sono invitati ad evitare di introdurre e, poi, lasciare nel parco plastica ed ad utilizzare contenitori, borracce e stoviglie riutilizzabili.

Come è organizzata la vista al parco didattico Giocabosco nel periodo del Covid

Nel rispetto delle normative rivolte al contenimento dell’epidemia da Coronavirus, per le stagioni 2020 e 2021, le attività che si svolgono all’interno del parco didattico sono state modificate, così da garantire la sicurezza di tutti i visitatori.

Per assicurare le distanze ed evitare gli assembramenti, infatti, sono state sospese tutte quelle attività che, nelle stagioni precedenti, venivano gestite in gruppo. Inoltre, ogni famiglia ha a disposizione parte di un tavolo, dei giochi ad uso esclusivo ed il materiale per la giornata.

 

Bambino con scrigno di Giocabosco

 

Al nostro arrivo nel parco, abbiamo ricevuto un bellissimo scrigno, contenente, oltre alla mappa del bosco ed al regolamento, varie proposte di attività da svolgere autonomamente, tra cui una caccia al tesoro ed il materiale per creare delle piccole opere d’arte. Da questo momento in poi la visita è libera e si può organizzare la giornata come si preferisce. Tenete in considerazione che il bosco è completamente chiuso, così da non doversi preoccupare di sorvegliare gli zaini o di perdere di vista i bambini.

Noi, dopo aver individuato un tavolo dove sistemare le nostre cose, abbiamo accompagnato Mattia ad esplorare il parco, tra aree pic nic, casette, giochi in legno, scivoli e percorsi avventura.

Particolarmente apprezzata dai bambini, poi, è la possibilità, con il pagamento di un piccolo contributo, di cavalcare un pony. Finita la cavalcata, i bimbi riceveranno una bellissima patente di guida della repubblica degli gnomi e potranno, poi, trascorrere qualche minuto a spazzolare e coccolare un altro pony. È un modo, davvero, speciale per trasmettere ai più piccoli l’amore per gli animali.

 

La mia opinione sul parco didattico Giocaosco

A Giocabosco gli stimoli per i bambini sono, veramente, tantissimi. Io, personalmente, ho apprezzato molto la possibilità di gestire la giornata in autonomia: trovo che sia una bellissima occasione per trascorrere del tempo di qualità con i propri figli, accompagnandoli nella scoperta di quest’ambiente unico.

Il mio consiglio, per godersi al massimo la giornata, è quello di lasciarsi sorprendere. Ciò che più mi ha colpito di Giocabosco, infatti, sono i dettagli, le piccole sorprese nascoste nel parco, le case degli gnomi, con gli abiti stesi al sole, la postazione in cui lasciare i ciucci, l’albero delle regole e lo scrigno con i libri. In ogni angolo del parco, infatti, si respira l’amore con cui questo meraviglioso progetto viene portato avanti quotidianamente e l’affetto verso i piccoli visitatori.

 

Informazioni utili per chi vuole visitare il parco didattico Giocabosco

Il parco didattico Giocabosco è adatto ai bambini da 2 a 8 anni.

Per trascorrere una giornata nel parco didattico, è necessario compilare il modulo presente sul sito. Al momento della prenotazione, non si dovrà pagare nulla e si pagherà, invece, al momento dell’ingresso al parco. In ogni caso, se si dovesse cambiare programma è meglio avvisare, così da dare ad altre famiglie la possibilità di visitare il Giocabosco.

Il biglietto di ingresso al parco didattico Giocabosco costa 10€ dai 12 ai 35 mesi, 16€ per i bambini (dai 3 a 10 anni) e 7€ per gli adulti.

Il parco apre alle ore 09:45 (l’arrivo deve avvenire al massimo per le 12) e chiude alle 16.

Per conoscere il calendario delle aperture, soprattutto in questo periodo particolare, è meglio verificare sul sito.

Mangiare nel parco didattico Giocabosco

Gli ospiti del parco didattico Giocabosco possono decidere di acquistare il pranzo al chiosco interno o di portare il pranzo al sacco (avendo l’accortezza di evitare i contenitori usa e getta in plastica). Nel bosco, viene, in alternativa, messo a disposizione dei visitatori un grande barbeque, che si può utilizzare gratuitamente, portando la carne da casa.

Come arrivare al parco didattico Giocabosco

Il parco didattico Giocabosco si trova a Gavardo, in provincia di Brescia, in via Del Colle n. 21.

I posti auto vicino all’ingresso, sono riservati alle mamme in attesa ed ai disabili. L’auto va, quindi, lasciata ai piedi della via, nei parcheggi presenti in via Roma o in Via Cavaliere Angelo Bonomi e si deve, poi, raggiungere a piedi l’ingresso del parco, che dista circa 200 metri dai parcheggi.

 

I racconti di gnomo Gelsomino

Come ho già più volte ripetuto, gli aspetti che più mi hanno colpito durante la mia visita a Giocabosco  sono l’attenzione per i dettagli e l’amore verso i piccoli visitatori, che non sono stati lasciati soli nemmeno durante il lockdown, grazie ai racconti di gnomo Gelsomino, alle filastrocche e agli spunti per i lavoretti che si trovano sul sito.

Lo gnomo ha persino raccontato ai bambini una breve storia, per aiutarli a comprendere il coronavirus e la difficile situazione attuale.

 

 

 

 

 

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Eravamo in due, Francesco e Cristina, improvvisamente ci siamo trovati in quattro, quando nel 2012 sono nati Enrico e Giulia. Abbiamo capito che le nostre vite sarebbero cambiate, ma non volevamo rinunciare alla nostra passione: VIAGGIARE. Grazie ai nostri “piccoli” abbiamo capito che esiste sempre un viaggio giusto.

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