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Gite romantiche in Emilia Romagna: 5 idee per tutta la famiglia

 

Per festeggiare questo San Valentino diverso dal solito, quale migliore occasione per organizzare delle gite romantiche rigorosamente in Emilia Romagna e a misura di famiglia? Abbiamo colto l’occasione  per trovare i luoghi più suggestivi, tra borghi, gite in bicicletta, castelli e giornate in montagna: ecco 5 gite romantiche perfette anche coi bambini e non solo a San Valentino.



1. Gite romantiche in Emilia Romagna tra i castelli

L’Emilia Romagna è disseminata di castelli e può essere un’idea perfetta per San Valentino quella di andarne a visitare qualcuno.

Castell’Arquato

Sulle colline piacentine sorge Castell’Arquato, noto anche come il borgo degli innamorati.

Di origine medioevale, è considerato uno borghi dei più belli d’Italia, e vi conquisterà con i suoi viottoli, le sue torri e i suoi scorci dove il tempo sembra essersi fermato.

 

castell'arquato innevata
Foto Ufficio Turistico di Castell’Arquato

 

Per scoprire il borgo si può partecipare a una visita guidata, che in occasione di San Valentino, include anche un aperitivo di coppia. Per info visita la pagina FB di Castell’Arquato o scrivi a iatcastellarquato@gmail.com

PS: non perderti una degustazione di vini del territorio e non dimenticare di assaggiare i tortelli con la coda e i salumi locali.

Il Castello di Gropparello e le Gole del Vezzeno

Per godersi l’atmosfera di un castello ma anche la natura, il Castello di Gropparello è la meta perfetta. Proprio nel weekend di San Valentino riaprono le Gole del Vezzeno, che si trovano proprio nel parco del castello.

 

vista del castello dal basso
foto di Castello di Gropparello

Sabato e domenica alle 11 è possibile partecipare alle visite naturalistiche percorrendo i sentieri di ronda che arrivano fino al dirupo dove scorre il torrente Vezzeno. Ci si immerge completamente nella vegetazione che cresce spontanea (macchina fotografica alla mano per scattare foto suggestive).

 

Durante il weekend è possibile anche pranzare alla Taverna medievale, mentre è possibile visitare il castello solo venerdì.

La prenotazione è obbligatoria, per info puoi consultare la pagina FB del Castello o scrivere a info@castellidelducato.it.

2. Brisighella e i suoi tre colli

Tra i borghi più belli d’Italia e bandiera arancione del Touring Club, Brisighella è anche la destinazione giusta per una gita romantica con tutta la famiglia in Emilia Romagna.

Tra le stradine del borgo la più caratteristica è sicuramente l’antica via del borgo, nota anche come Via degli Asini. È una strada sopraelevata, caratterizzata da un porticato con tante casette colorate. Un tempo era un camminamento di ronda e rappresenta infatti il più antico baluardo della città. Poi divenne un’importante via di comunicazione e passaggio e qui vivevano coloro che trasportavano il gesso, con carri trainati da asini, da qui il nome.

 

 

Brisighella è nota anche per i suoi tre pinnacoli gessosi. Su uno c’è la Rocca, costruita nel 1310 che mantiene ancora le caratteristiche della fortezza medioevale. Al suo interno è stato allestito il Museo dell’uomo e del gesso. La Rocca si raggiunge con un sentiero da Piazza Marconi (bimbi piccoli nel marsupio).

Sul secondo colle c’è la torre dell’orologio, che fino al 1500 veniva utilizzata insieme alla rocca per difendere la città. Si può raggiungere con un percorso sterrato dal primo pinnacolo o dal centro, seguendo le indicazioni da Via degli asini. Noi abbiamo scelto questa opzione, percorrendola con la bimba nel marsupio.

La torre è attualmente chiusa.

torre di brisighella

 

Il terzo pinnacolo ospita invece il Santuario della Madonna del Monticino. Ci arriva dalla Rocca, percorrendo poi una ripida salita. Al momento il santuario è chiuso ma è possibile osservante sul retro una cava da cui si estraeva il gesso e che ora è un Museo Geologico all’aperto, interessante per grandi e bambini.

Maggiori info su Brisighella qui.

Per quanto riguarda i piatti tipici: da assaggiare la spoja lorda, un gustosissimo primo piatto.

3. Gite romantiche in Emilia Romagna: sugli Appenini innevati

Le montagne innevate, il candore tutto intorno. Se si è in cerca di uno scenario romantico in mezzo alla natura dove passare San Valentino, la risposta è in montagna.

Sull’Appenino le destinazioni sono tante, dal Piacentino, fino al Parco delle Foreste Casentinesi. E cosa fare in montagna con i bambini se non si può sciare? Si possono fare passeggiate, andare alla scoperta del bosco d’inverno, fare gare di discesa del bob e tantissimi giochi e sfide in famiglia (qui trovi un articolo neve in Emilia Romagna di giochi e destinazioni).

Ma soprattutto le protagoniste di quest’inverno sembrano essere le ciaspole e a tal proposito, tantissime guide escursionistiche organizzano escursioni guidate, molte delle quali adatte anche ai bambini più grandi (qui trovi maggiori info e i contatti di diverse guide e associazioni che organizzano escursioni nella natura in tutte le stagioni).

E da ultimo, non per importanza, ci si può godere deliziosi pranzi in un bel rifugio al caldo.

 

4. Gite romantiche in Emilia Romagna: escursioni a Comacchio e nel Delta del Po

Dalle montagne passiamo al mare, nello specifico a Comacchio e nel Delta del Po.

Natura, sport e panorami affascinanti: se si sta cercando tutto questo, Comacchio è la meta giusta.

Escursioni in bicicletta o a piedi, passeggiate a cavallo, birdwatching e visite guidate in barca per scoprire ogni angolo di questi luoghi: ce n’è per tutti i gusti. Qui alcune delle attività che si possono fare a Comacchio e nel Parco del Delta del Po. Noi abbiamo fatto un bellissimo giro in bicicletta e da non perdere una lunga passeggiata tra le vie e i canali di Comacchio.

trepponti con canale

 

Se hai tempo e vuoi continuare la gita in mezzo alla natura e agli animali, fai tappa anche al bosco della Mesola.

5. Tra i romantici borghi della Romagna

Bertinoro, il balcone della Romagna

Bertinoro è detto anche la terrazza della Romagna, quale migliore meta romantica?

Arrivati in cima al colle, si può passeggiare per le viuzze ciottolate e godere degli scorci panoramici.

C’è anche la strada della vendemmia, tra Via Vendemini e Via della Trinità. Qui sono esposte opere di artisti locali, dedicate appunto alla Vendemmia.

 

vista panoramica dalla terrazza di Bertinorp

 

Il cuore della città è Piazza della Libertà, dove si trova il famoso balcone che nelle giornate più limpide regala una vista fino al mare. Si affacciano sulla piazza anche il palazzo del Comune e la torre dell’orologio, oltre all’enoteca Ca de Bé, una delle più celebri del borgo, ma si beve e mangia benissimo praticamente ovunque. Puoi anche prendere una piadina in un chiosco e godertela insieme al panorama.

A Bertinoro ci sono anche la rocca e la colonna delle anelle, simbolo dell’ospitalità di questa terra.

Seconda tappa della gita romantica in Romagna: Santarcangelo

Da Bertinoro si può arrivare in poco più di mezz’ora in un altro borgo da favola: Santarcangelo.

Il centro storico si trova sul monte Giove, tra stradine ciottolate e una vista incantevole. Si può seguire il percorso degli innamorati, con una sosta sulla panchina degli innamorati (qui un video con tutto l’itinerario)

La piazza principale è Piazza Ganganelli, con l’Arco dei Becchi (sono i caproni e i cornuti e l’11 novembre vengono appese delle corne sull’arco). C’è la bella Rocca Malatestiana, dove qualcuno narra si sia svolta la storia d’amore di Paolo e Francesca, da non perdere nemmeno la visita guidata alla grotta monumentale pubblica che catturerà l’attenzione di grandi e piccoli (ad oggi è aperta solo dal lunedì al venerdì).

A Santarcangelo ci sono anche il museo dedicato a Tonino Guerra e il caratteristico Museo del Bottone, dove potrai chiedere al signor Giorgio di raccontarti la storia di tutti i pezzi esposti. Questa zona è famosa anche per le stampe romagnole e ci sono numerosi negozi dedicati, la Stamperia Marchi, è una delle più antiche. Se sei appassionato di Streetart troverai diverse opere, anche di street artist di fama internazionale.

Qui ulteriori info su Santarcangelo.

 

Giulia Gardini
Giulia Gardini
Mi chiamo Giulia Gardini e sono cresciuta mangiando piadina a tutte le ore e i cappelletti in brodo anche a Ferragosto e continuo a farlo ora con i miei bimbi. Da quando sono nati i nostri tre figli, io e il babbo stiamo riscoprendo la nostra Emilia Romagna, a misura di bambino e partendo col camper in giro per l'Europa.
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Chi siamo

Eravamo in due, Francesco e Cristina, improvvisamente ci siamo trovati in quattro, quando nel 2012 sono nati Enrico e Giulia. Abbiamo capito che le nostre vite sarebbero cambiate, ma non volevamo rinunciare alla nostra passione: VIAGGIARE. Grazie ai nostri “piccoli” abbiamo capito che esiste sempre un viaggio giusto.

Giulia Gardini
Mi chiamo Giulia Gardini e sono cresciuta mangiando piadina a tutte le ore e i cappelletti in brodo anche a Ferragosto e continuo a farlo ora con i miei bimbi. Da quando sono nati i nostri tre figli, io e il babbo stiamo riscoprendo la nostra Emilia Romagna, a misura di bambino e partendo col camper in giro per l'Europa.