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Il BOsco di Ca’ Shin: una giornata in famiglia sui colli bolognesi

 

Il BOsco di Ca’ Shin a Bologna è il posto giusto dove trascorrere un po’ di tempo con tutta la famiglia, per giocare, imparare, ma anche rilassarsi e mangiare bene. Un piccolo parco avventura con tanti giochi educativi, lontano dal caos della città, nel verde dei colli a pochi chilometri dal centro della città.



Ca’ Shin a Bologna e il suo BOsco: un ristorante e un parco avventura con un bel progetto dietro

Quando si trovano posti e attività interessanti è sempre bello, ma quando dietro si scoprono storie e progetti di valore, è ancora meglio! Ed è il caso di Ca’ Shin, che è nato dall’unione di un gruppo di residenti della zona, di aziende lungimiranti e di altri affezionati che hanno unito le forze, fondato una cooperativa sociale e dato nuovo splendore a questo luogo storico dei colli bolognesi.

Villa Silvietta, il grande casolare che ti trovi davanti al tuo arrivo, è stata costruita a inizio Novecento ed è stata una residenza estiva fino alla fine degli anni Cinquanta, poi è stata acquisita dal Comune di Bologna e fino al 2008, insieme al parco antistante veniva frequentata d’estate e poi abbandonata.

Ed è nel 2008 che la Cooperativa le Ali vinca il bando pubblico per l’assegnazione della villa e da il via al progetto “Parco Cavaioni rinasce per Bologna”.

L’obiettivo dei soci è quello di ridare a Bologna e soprattutto a bambini di tutte le età, razze e religioni, un luogo caro “in cui il valore della solidarietà e della condivisione è al centro del progetto stesso”.

Ecosostenibilità e attenzione al bambino e alla famiglia: le parole chiave di Ca’Shin

Sin dall’inizio, il progetto di Ca’ Shin si è sempre mosso in un’ottica di ecosostenibilità e valorizzazione e rispetto del territorio.

Il ristorante e il chiosco operano in un’ottica plastic free, utilizzando solo materiali compostabili.

Il BOsco invece è stato realizzato interamente utilizzando materiali naturali come il legno e soprattutto progettando partendo dal rispetto del bosco esistente. Giochi e percorsi infatti sono stati pensati e posizionati in modo da non dover abbattere nessun albero del parco.

Anche i numerosi eventi e progetti collaterali sono mossi sempre dalla valorizzazione del territorio, dal rispetto dell’ambiente e dall’attenzione al bambino e alla famiglia.

casette sugli alberi

Il BOsco di Ca’ Shin: un parco avventura didattico sui colli di Bologna

Il BOsco di Ca’ Shin è stato inaugurato nell’estate 2021 e realizzato grazie all’investimento dei soci e a un crowdfunding che ha permesso di raccogliere tutti i fondi necessari.

Unico nel suo genere, è davvero una chicca. Non è grandissimo, ma racchiude al suo interno tante attività non solo per i bambini, ma da fare rigorosamente insieme, tutta la famiglia.

Questo primo edu adventure park a un passo dalla città di Bologna, rende omaggio al territorio che lo ospita, puntando a far divertire ma anche a raccontare qualcosa sugli animali della zona, sui calanchi e su questa meravigliosa terra. Rimettersi in contatto con la natura, godersi l’aria aperta e il tempo insieme, grandi e piccoli.

Che cosa si fa al BOsco di Ca’ Shin

Appena arrivati noi siamo stati accolti da Serena e dal suo sorriso, che ci ha spiegato come funziona il parco e nel frattempo, Federico è partito subito a giocare con i pannelli montessoriani con tanti tipi di serrature, chiavistelli rubinetti e nel frattempo ha allenato la sua motricità fine.

Giochi in legno come una volta

All’interno del parco tutti i giochi sono in legno, ci sono il Forza 4 gigante, la maxi scacchiera e il tris. Giochi che hanno segnato l’infanzia di noi genitori, nonni e zii e che in queste dimensioni extra large affascinano anche i più piccoli.

All’ingresso è possibile prendere anche delle maxi biglie di legno (con cauzione di 1 € – che possono essere portate a casa senza ricevere indietro l’euro), da utilizzare nei vari giochi all’interno del parco, come la pista tra le colline e il flipper manuale.

Parco avventura con le casette sugli alberi

Ciò che ha entusiasmato di più i nostri i bimbi sono state le reti e le casette sugli alberi, dove hanno messo alla prova il loro equilibrio e le loro abilità per salire su fino in cima e godersi la vista del parco dall’alto.

Ci sono poi i muri d’arrampicata, le travi di equilibrio e il divertente percorso dei pneumatici.

bimbi nel percorso sugli alberi

 

Per i piccolissimi da 0 a 3 anni c’è anche una zona dedicata, con pannelli sensoriali, triangoli pikler e casette piene di mattoni.

Conoscere il territorio al BOsco di Ca’ Shin

Il bosco non è un semplice parco giochi, ma si pone come parco educativo, che i bambini, insieme ai grandi, possono esplorare per scoprire le tane degli animali che abitano queste zone, conoscere le caratteristiche dei colli, dei calanchi e diventare piccoli ranges.

E così la teleferica è accompagnata dal pannello che racconta delle colline, quanto sono alte, come sono fatte e cosa puoi fare in queste zone. Sotto alle casette sugli alberi ci sono le tane e sulle reti puoi saltare e correre simulando le corse nei calanchi.

Insomma, da Ca’ Shin si torna a casa dopo essersi divertiti ma anche dopo aver imparato qualcosa di nuovo.

Il BOsco di Ca’ Shin: info utili per organizzare una visita

Il BOsco di Ca’ Shin si trova sui colli bolognesi: Via Cavaioni, 1 Bologna

Si raggiunge in auto dal centro di Bologna in meno di 20 minuti; c’è un ampio parcheggio e si può trascorrere qui un’intera giornata, fermandosi anche a pranzo al ristorante.

Costi, orari e funzionamento del parco

L’ingresso al BOsco di Ca’Shin è a pagamento per i bambini, con un’unica tariffa giornaliera di 10 euro. Viene consegnato a ciascun pagante un braccialetto che permette di entrare e uscire quando si vuole, dall’orario di apertura, le 10, a quello di chiusura, le 19 (orario estivo).

Gli adulti non pagano, ma devono accompagnare i bambini all’interno del parco avventura, sotto la propria responsabilità (non è richiesto il green pass). E così anche i grandi, si trovano a saltare e fare acrobazie nelle reti, a sfidarsi a gare di forza quattro o mega scacchi.

Il parco è aperto il sabato e la domenica ed è consigliata la prenotazione, attraverso questo format sul sito del BOsco. Dal 2 novembre al 4 dicembre rimarrà chiuso per riaprire in vista del Natale.

All’interno del BOsco sono presenti anche alcuni tavoli e panchine, ma non è possibile consumare cibo all’interno del parco.

Per i pic-nic è presente un’altra area, l’area feste, che si può prenotare appunto anche per festeggiare compleanni e altri eventi.

All’interno del parco non sono ammessi cani.

Eventi al BOsco di Ca’ Shin

Al BOsco vengono organizzati anche laboratori, campi estivi in italiano e in inglese e anche eventi a tema.

Per Halloween il parco si tramuterà nella casa della Fata Mortina, trovi maggiori info tra gli appuntamenti di Halloween in Emilia Romagna.

A Natale invece il BOsco si traformerà nuovamente in un magico villaggio natalizio, in cui non vediamo l’ora di andare.

Mangiare a Ca’ Shin

Al barretto, il chiosco presente all’esterno del parco, è possibile fare merende, aperitivi, pranzi veloci ma comunque di qualità. Noi abbiamo ordinato pollo fritto e un tagliere di affettati e crescentine, ma ci sono anche hamburger, insalate e altri piatti freddi. Il bar è aperto nella stagione estiva, chiude a settembre e riapre in primavera.

In alternativa, è possibile pranzare e cenare al ristorante Ca’Shin, con pasta fatta in casa e prodotti stagionali, dove possibile provenienti dall’orto della struttura. E’ possibile mangiare all’interno, in giardino, nell’orto e in veranda. Il ristorante è molto gettonato anche per gli eventi, come matrimoni, battesimi e feste in generale.

Per prenotare si può telefonare al numero 051 589419 oppure scrivere a info@le-ali.con

 

Se sei alla ricerca di altri spunti sui parchi avventura, trovi qui tutti i parchi avventura dell’Emilia Romagna.

Giulia Gardini
Giulia Gardini
Mi chiamo Giulia Gardini e sono cresciuta mangiando piadina a tutte le ore e i cappelletti in brodo anche a Ferragosto e continuo a farlo ora con i miei bimbi. Da quando sono nati i nostri tre figli, io e il babbo stiamo riscoprendo la nostra Emilia Romagna, a misura di bambino e partendo col camper in giro per l'Europa.
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Chi siamo

Eravamo in due, Francesco e Cristina, improvvisamente ci siamo trovati in quattro, quando nel 2012 sono nati Enrico e Giulia. Abbiamo capito che le nostre vite sarebbero cambiate, ma non volevamo rinunciare alla nostra passione: VIAGGIARE. Grazie ai nostri “piccoli” abbiamo capito che esiste sempre un viaggio giusto.

Giulia Gardini
Mi chiamo Giulia Gardini e sono cresciuta mangiando piadina a tutte le ore e i cappelletti in brodo anche a Ferragosto e continuo a farlo ora con i miei bimbi. Da quando sono nati i nostri tre figli, io e il babbo stiamo riscoprendo la nostra Emilia Romagna, a misura di bambino e partendo col camper in giro per l'Europa.