Se cercate una meta diversa e ancora poco esplorata vi presentiamo i Laghetti del Beo Grande, anche meglio conosciuti come i laghetti nascosti di Nervi, la gita più ricercata di questa primavera.
Gita ai laghetti di Nervi, quelli nascosti
Nelle ultime settimane abbiamo sentito parlare molto dei laghetti del Beo Grande, un corso d’acqua sulle alture di Nervi.
Incuriositi ci siamo documentati e naturalmente li abbiamo cercati.
Eravamo già stati ai laghetti di Nervi, quelli più conosciuti, raggiungibili con una breve camminata da Via e l’avevamo trovata un’ottima alternativa al mare in estate per trovare un po’ di fresco in un posto poco affollato.
Quelli del Beo grande sono, invece, i laghetti più nascosti di Nervi e il sentiero, pulito ma ancora poco battuto, lo dimostra.
La gita è veramente piacevole, una passeggiata facile adatta anche a famiglie con bambini piccoli.
Dalla vista sul mare di Sant’Ilario alla Cappella della Maddalena
La gita ai laghetti nascosti di Nervi inizia da Sant’Ilario, quartiere sulle alture di Nervi famoso per le sue villette eleganti ed esclusive, per la canzone Bocca di Rosa di De Andrè “… Appena scese alla stazione nel paesino di Sant’Ilario…” ma soprattutto per una vista incredibile su Nervi, i parchi e la riviera.
Come arrivare a Sant’Ilario – Nervi
Vi avvisiamo subito: parcheggiare a Sant’Ilario è un’impresa, quindi o arrivate prima delle 9 del mattino o rischiate di non trovare posteggi regolari (attenzione alle multe che ieri abbiamo poi visto molto numerose).
Un’alternativa potrebbe essere quella di lasciare la macchina a Nervi e prendere la corriera – numero autobus AMT 516 – che in pochi minuti vi porta alla Piazza della chiesa di Sant’Ilario.
Da lì, in 10 minuti circa a piedi, arrivate alla fine della strada pubblica e all’imbocco con la strada privata di Via alla chiesa di San Rocco.
Questa via inaugurata nel 2008, lastricata e perfetta, vi porta attraverso fasce di ulivi alla Chiesa di San Rocco di San’Ilario, una piccola chiesa del 1300 che si affaccia sul mare.
Da San Rocco a Santa Maria Maddalena: sentiero tra le due chiese per arrivare ai laghetti nascosti di Nervi
Sul piazzale della Chiesa troverete delle panchine e anche una fontanella di acqua potabile alla quale potete riempire le vostre borracce.
Nei pressi della fontanella vedrete che partono diversi sentieri.
NON prendete l’itinerario colombiano sulla destra, ma dirigetevi a sinistra, nella strada leggermente in salita e che si chiama proprio Salita da San Rocco a S. Maria Maddalena (impossibile sbagliarsi!)
Per essere certi, per tutto l’itinerario seguite sempre il simbolo del pallino azzurro su campo bianco.
Il sentiero è leggermente in salita all’inizio ma poi pianeggiante per quasi tutto il tempo.
Pulito e molto ben tenuto, in circa 1 ora vi farà attraversare il bosco fino ad arrivare alla Chiesa di S. Maria Maddalena.
Durante il tragitto troverete alcuni bivi ma voi seguite sempre il segnavia azzurro e non potete sbagliarvi.
Supererete alcune antiche abitazioni ristrutturate ed altre invece abbandonate che ci faranno subito pensare ai borghi fantasma della Liguria.
Quasi arrivati alla fine anche alcune frecce vi indicheranno la direzione corretta: andate a sinistra come indicato e in meno di dieci minuti sarete arrivati.
La Cappella di S. Maria Maddalena si trova in una ampia radura tra gli alberi dove certamente troverete posto per stendere la vostra coperta da pic nic.
I più fortunati potrebbero addirittura trovare posto nell’unico tavolo da pic nic alle spalle della chiesa, proprio a fianco al grande barbecue realizzato dal gruppo locale degli Scout Agesci.
È opera loro, insieme ad alcuni gruppi di volontari, anche la pulizia dei sentieri oltre che il recupero di alcuni antichi edifici nelle vicinanze.
Se siete stanchi e preferite gli spazi ampi potete fermarvi qui e sono certa che i bambini saranno ben felici di riposarsi e giocare all’ombra di questi alberi.
Altrimenti potete proseguire ancora un po’ fino ai laghetti del Beo Grande.
I laghetti del Beo Grande: i laghetti nascosti più ricercati di Nervi
Dalla Cappella della Maddalena il sentiero prosegue nel bosco fino ai laghetti del Beo Grande.
Il percorso è di circa 20 minuti a buon passo (per noi sono diventati più del doppio con Tommaso che oramai era un po’ stanco) e il sentiero è meno pulito di quello precedente.
Qualche sali-scendi e un po’ di vegetazione che ancora ingombra il passaggio in certi punti – ma che scommettiamo sparirà velocemente nelle prossime settimane – rendono il sentiero meno agevole per i bambini ma forse aggiungerà un pizzico di avventura alla gita.
Per arrivare ai laghetti continuate fiduciosi sul sentiero: superate un rivolo d’acqua che passa sul sentiero – attenzione a non scivolare sui massi bagnati – oltrepassate una pietraia che vi obbligherà ad una curva del sentiero, e arrivate fino in fondo alla gola, anche quando farete difficoltà a trovare l’amato segnavia.
Scommettiamo che capirete di essere arrivati quando inizierete a sentire le voci degli altri avventurieri che, come voi, stanno cercando i laghetti nascosti di Nervi.
I laghetti del Beo Grande sono delle piccole conche – poco profonde – che il corso d’acqua crea in questa zona, generando anche cascatelle nelle quali i bambini si divertiranno a far scendere barchette fatte con foglie e pezzi di corteccia.
Noi abbiamo trovato alcuni gruppetti di persone, ma ci aspettiamo che nelle prossime settimane aumenteranno quindi cercate di arrivare per tempo per accaparrarvi un posto comodo ai lati dei laghetti.
Laghetti del Beo Grande: informazioni pratiche e mappa
Per il ritorno il sentiero è sempre lo stesso, non vi potete sbagliare.
In tutto sono circa 4 chilometri di sola andata, ma il sentiero è semplice e molto piacevole.
Qui trovate la nostra mappa con le indicazioni e naturalmente la traccia gpx San Rocco di nervi – chiesa Maddalena -Laghetti che potete scaricare sul vostro cellulare.
Questa gita ai laghetti nascosti di Nervi ci è piaciuta molto (Tommaso continuava a chiedere “quando arriviamo ai laghetti misteriosi?”)
Noi la consigliamo come una delle passeggiate facili da fare questa primavera e per farvi venire ancora più voglia abbiamo realizzato anche questo piccolo trailer con il nostro drone.
Se anche voi vi “avventurerete” alla ricerca dei laghetti fatecelo sapere, mi raccomando!