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Gita in camper in Friuli Venezia Giulia

Il bello del camper è che puoi fare viaggi lunghissimi e uscite di uno o due giorni. Alla scoperta della nostra bellissima Italia vi proponiamo una gita in camper in Friuli Venezia Giulia, dove è possibile raggiungere in poco tempo sia il mare che la montagna, potendo ammirare nello stesso itinerario paesaggi molto diversi tra loro.

Gita in camper in Friuli: dalle montagne al mare

La nostra gita in camper in Friuli parte dalle Dolomiti friuliane e arriva fino al mare, poco lontano dal confine con la Slovenia.



Giorno 1: alla scoperta delle Dolomiti Friuliane in Valcellina

Il primo giorno andiamo alla scoperta della Vecchia Strada della Valcellina, partendo dal punto di accesso di Ponte Antoi, sul lago di Barcis, a cui si arriva percorrendo la SP251 – uscita Barcis. Il costo del biglietto d’ingresso è di 3 € comprensivo della dotazione di un caschetto protettivo, per informazioni e orari consigliamo di consultare il sito del Parco delle Dolomiti friulane.

Aperta solo a pedoni e ciclisti, la vecchia strada si trova nella Riserva naturale della Forra del Cellina e al suo interno si può godere di spettacolari viste su un grande canyon scavato nelle rocce dal fiume Cellina che scorre sotto. Si può anche percorrere un suggestivo ponte tibetano sulla gola (3 €).

É possibile visitare la Vecchia Strada della Valcellina anche a bordo di un trenino turistico. In circa un’ora permette di attraversare e ammirare tutta la riserva in sicurezza e relax, soprattutto se si hanno bimbi piccoli. Si può salire a bordo da Ponte Antoi, orari e tariffe del trenino sono consultabili sul sito Friulviaggi.

Potete trascorrere poi un po’ di tempo rilassandovi o passeggiando lungo di Barcis. Da qui partono partono diversi sentieri e percorsi ciclabili e si possono praticare sport acquatici come surf e canoa.

Dove sostare per visitare la Valcellina: Area Sosta Camper Barcis

Ribe (PN) – Località Ribe 5

Per visitare la Valcellina si può parcheggiare il camper presso l’area sosta Barcis, direttamente sul lago. Si tratta di un’area comunale, a ridosso del Cimitero, a sinistra per chi proviene dalla Valcellina prima di entrare in paese. Dispone di 20 piazzole con allaccio idrico ed elettrico, area BBQ, 2 postazioni per lo scarico grigie e WC e 2 lavelli per stoviglie.

Il costo è di 14€ per 24 ore.

Giorno 2:  in camper in Friuli nella steppa dei Magredi

33099 Vivaro (PN) – Via Roma, 16

Il campeggio fa parte dell’Azienda Agricola ed è composto da 18 piazzole ombreggiate, alcune con fondo in cemento, altre in erba. L’area è dotata di carico e scarico acqua, illuminazione, corrente elettrica, acqua potabile, utilizzo piscine (in orari concordati), servizi igienici con docce calde e veranda per consumare i pasti, uso gratuito delle griglie per il barbecue (è possibile anche acquistare la carne). Nella struttura è presente anche un ristorante, che vi consigliamo di provare.

Per i prezzi e maggiori informazioni potete consultare il sito.

Giorno 3: in viaggio verso il mare con sosta a Palmanova

Nella mattinata del terzo giorno ci spostiamo col camper verso sud, facendo tappa dopo circa un’ora a Palmanova. La città-fortezza è stata anticamente costruita per essere uno scudo e per questo le è stata data la forma di una stella a 9 punte, perfettamente conservata e visibile dal satellite.

In corrispondenza delle tre porte della città, si può accedere gratuitamente al parco storico dei bastioni. Trovate percorsi ben segnatati, adatti a tutti. Altro elemento interessante della città sono le gallerie sotterranee risalenti al XVII secolo: si tratta di un vero e proprio labirinto che affascinerà sia i bambini che i grandi. É possibile visitare la Galleria di contromina veneziana, al costo di 2 € il sabato e la domenica con l’aiuto di un’audioguida.

Dopo una visita alla città, ripartiamo alla volta del mare. In circa mezz’ora raggiungiamo il camping Carso in località Duino-Aurisina.

Dove sostare a Palmanova: area sosta comunale Palmanova

Palmanova (UD) – Via Pasqualigo 27

Durante il giorno potete parcheggiare il camper presso l’area sosta comunale in Via Pasqualigo. Entro le mura, a 5 minuti a piedi dalla piazza centrale, dispone di 20 posteggi parzialmente alberati, senza servizi, ma vicina a un parco giochi.

Se volete sostare anche la notte, in Via Risorgimento presso il centro sportivo, esiste un’altra area di sosta comunale gratuita. A 15 minuti dal centro, dispone di 2 piazzole con allacciamento elettrico e carico acqua. Sosta max 72 ore. C’è una fermata dei mezzi pubblici a poca distanza.

Giorno 4: il sentiero Rilke e il Castello di Duino

Il sentiero Rilke, si trova nella Riserva Natura delle Falesie, tra Sistiana e Duino, lungo la fascia costiera e si estende per circa 1,7 km. Il percorso porta il nome del poeta tedesco che era solito passeggiare qui durante il suo soggiorno al Castello di Duino. Si tratta di un sentiero panoramico adatto a tutta la famiglia, che regala scorci bellissimi sul Golfo di Trieste e lungo cui di osservare alcune postazioni belliche.
Munitevi di scarpe comode e di un marsupio se avete bimbi piccoli.
Non perdetevi la visita al Castello di Duino al suo splendido parco affacciato a picco sul mare. Durante la prima guerra subì forti danni e fu poi ristrutturato.
Il biglietto da 8 € dà accesso al Castello, al Parco e al Bunker ed è grstuito fino ai 6 anni; per orari e ulteriori info, consultate il sito.

Dove sostare a Duino-Aurisina: Camping Carso

Fra Aurisina Cave, 55 – 34011 Duino-Aurisina (TS) 

Il camping Carso fa parte di un’azienda agricola a conduzione familiare, nel cuore del Carso. Dispone di una ventina di piazzole ben ombreggiate e dotate di elettricità. Gli ospiti possono raccogliere da soli ortaggi presso gli orti biologi oppure acquistare prodotti tipici presso lo spaccio.

Il campeggio dispone anche di una piscina ad uso gratuito, parco giochi e area barbecue, servizi igienici con acqua calda. Fermata dell’autobus all’ingresso del campeggio.

Per maggiori info e prezzi, potete consultare il sito.

 

 

Tutti i nostri itinerari alla scoperta dell’Italia sono riportati nell’articolo sul turismo di prossimità.

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Giulia Gardini
Giulia Gardini
Mi chiamo Giulia Gardini e sono cresciuta mangiando piadina a tutte le ore e i cappelletti in brodo anche a Ferragosto e continuo a farlo ora con i miei bimbi. Da quando sono nati i nostri tre figli, io e il babbo stiamo riscoprendo la nostra Emilia Romagna, a misura di bambino e partendo col camper in giro per l'Europa.
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Chi siamo

Eravamo in due, Francesco e Cristina, improvvisamente ci siamo trovati in quattro, quando nel 2012 sono nati Enrico e Giulia. Abbiamo capito che le nostre vite sarebbero cambiate, ma non volevamo rinunciare alla nostra passione: VIAGGIARE. Grazie ai nostri “piccoli” abbiamo capito che esiste sempre un viaggio giusto.