Il Teatro delle Marionette di Salisburgo è solo per piccoli? Secondo noi no, anzi: è uno spettacolo a misura di famiglia. Gli adulti riescono ad apprezzare l’armonia dei movimenti, la danza dei fili che animano le magiche creature di legno. I bambini rimangono incantati dalla poesia delle storie narrate sul palcoscenico. Noi abbiamo fatto un giro dietro le quinte del teatro con il direttore artistico Philippe Brunner vi possiamo svelare qualche segreto. Degli spettacoli del Teatro delle Marionette di Salisburgo non si possono fare foto e video, perciò non ci sono molte informazioni in rete.
Come prenotare i biglietti per il Teatro delle Marionette di Salisburgo
Il famoso Teatro delle Marionette si trova in pieno centro, poco distante da Mirabel Platz.
Il biglietto costa sempre 15 euro per i bambini fino a 12 anni e dai 28 ai 43 euro per gli adulti, a seconda degli spettacoli.
Unico consiglio: prenotate con anticipo di almeno un mese e controllate la disponibilità sia su Get Your Guide sia su Viator, entrambi i rivenditori hanno un tot di biglietti riservati che si esauriscono velocemente.
Un po’ di storia del Teatro delle Marionette di Salisburgo
Nel 1913, Anton Aicher ha messo in scena “Bastien and Bastienne” di Mozart, la prima rappresentazione di marionette in teatro, che ha avuto un grande successo tanto che il repertorio è stato continuamente ampliato. Dopo numerosi successi all’estero e tournée in tutto il mondo, i burattini hanno ricevuto il loro teatro nel 1971, l’odierno Teatro delle Marionette di Salisburgo.
Aicher è stato anche l’inventore del meccanismo a croce per manovrare le marionette. “Prima per manovrare una marionetta ci volevano due persone, grazie al sistema di Aicher invece anche un solo burattinaio poteva finalmente muovere mani e gambe delle marionette.”
Le marionette del Teatro di Salisburgo sono guidate da un’altezza di due metri.
La visita dietro le quinte del Teatro delle Marionette di Salisburgo
Brunner ci ha raccontato la storia del teatro e l’evoluzione delle marionette (ora molto più grandi del passato), ma soprattutto il lavoro dei burattinai, un lavoro in cui non si finisce mai di imparare. “Ogni marionetta è diversa, quindi il burattinaio deve imparare a darle vita, ogni spettacolo è una nuova sfida.” La compagnia è importante, ma in teatro tutti devono fare tutto, quindi creare le marionette e poi manovrarle.
Un lavoro fisicamente faticoso (“bisogna stare ore piegati in due con le braccia sospese nel vuoto”), che richiede un lungo apprendimento (“che si fa in teatro, non esiste una scuola migliore”) e lavoro di squadra. Spesso nei teatri di marionette, infatti, vedi due o tre marionette, nel teatro di Salisburgo in scena ne puoi vedere fino a 12 contemporaneamente.
Parlando con i burattinai abbiamo colto passione e determinazione, siamo rimasti affascinati da come curano i dettagli degli abiti, dei gioielli, delle rifiniture. “Ogni marionetta può fare fino a 10.000 rappresentazioni – ci racconta Brunner – A volte vengono sostituiti i vestiti o restaurati i colori, ma la loro vita è infinita.” E a proposito di vestiti, per esempio, per un grande classico come “Tutti insieme appassionatamente” per i bambini esistevano due cambi d’abito, mentre per Maria, invece, due diverse marionette. La nostra visita è terminata nella stanza delle marionette, tra tartarughe giganti, elefanti, tori e leoni… ognuno era un piccolo capolavoro.
Lo spettacolo delle marionette
Lo spettacolo è in tedesco, ma si segue facilmente sia per i sottotitoli in inglese proiettati sulle pareti laterali del palcoscenico, che fanno un breve riassunto, ma il consiglio è quello di abbandonarsi alla magia dello spettacolo. Noi abbiamo visto “Babar”, “Ferdinand” e “Il carnevale degli animali”, ci siamo commossi nel vedere la tartaruga danzare o il toro fuggire dalla arena e abbiamo riso quando l’asino ha fatto la cacca proprio in mezzo al palcoscenico. Abbiamo sognato con Babar nella giungla.
Conoscevamo tutte e tre le storie quindi siamo andati oltre la trama, lasciandoci trasportare dalla musica e dalla danza dei personaggi. Soprattutto “Ferdinand” con i due marionettisti sul palcoscenico, insieme al toro, è stato pura poesia, una danza di corpi umani con il toro di legno.
Se andate con i bambini il consiglio è di raccontare loro prima la trama dello spettacolo scelto, in modo che possano abbandonarsi alla magia delle marionette che prendono vita.
Gli spettacoli più spesso in programma sono:
- The Sound of Music (1 ora e 45 minuti)
- Il flauto magico (2 ore e 10 minuti o nella versione breve di un’ora)
- The Magic of Marionettes (30 minuti)
- Lo schiaccianoci (1 ora e 35 minuti)
- Il piccolo principe
- Il carnevale degli animali + Babar + Ferdinand (1 ora e 35 minuti)
Gli spettacoli sono soggetti a stagionalità e non sono tutti disponibili contemporaneamente. Molto bello anche alla fine quando il sipario si alza sui burattinai e si vede il vero volto degli attori in scena.
Per i bambini anche grandi cuscini, in modo da poter vedere bene e godersi lo spettacolo anche se si è piccoli.
Dal 24 al 27 ottobre 2024 ci sarà il festival Puppets, che festeggia il 111esimo anniversario del teatro.
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