Il Rijksmuseum di Amsterdam è uno dei musei più prestigiosi al mondo, un vero e proprio scrigno di tesori che racconta la storia e la cultura dei Paesi Bassi attraverso i secoli. Con oltre 8.000 opere esposte, può essere difficile sapere da dove cominciare. Ma come tutti i musei così grandi può essere impegnativo e dispersivo soprattutto se si visita con i bambini. Una visita al Rijksmuseum è un viaggio attraverso la storia e l’arte dei Paesi Bassi, noi abbiamo visto un po’ velocemente la parte sull’arte fiamminga e le ceramiche, ma abbiamo selezionato sette opere imperdibili, per una caccia al tesoro di famiglia che farà amare a tutti questo museo.
Visita al Rijksmuseum con i bambini
Non serve acquistare la guida perchè basta scaricare un App sul telefono e avere gli auricolari per avere la stessa gudia ma gratuita.
E poi è vero che non è un museo per bambini, ma al Rijksmuseum di Amsterdam, i bambini fino ai 18 anni possono entrare gratuitamente e questo è un buon incentivo anche solo per entrare a dare un’occhiatina. Ecco le opere che abbiamo selezionato.
Il Rijksmuseum si trova in Museumstraat 1, 1071 XX Amsterdam, ed è aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 17:00, ma è consigliabile acquistare i biglietti online per evitare lunghe code.
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1. La Ronda di Notte – Rembrandt van Rijn (1642)
Tra le opere più celebri al mondo, “La Ronda di Notte” è il capolavoro di Rembrandt, esposto nella Hall of Fame del Rijksmuseum. Questo dipinto monumentale rappresenta una compagnia di milizia cittadina in movimento, rompendo con la tradizione dei ritratti statici. La maestria di Rembrandt nel giocare con luce e ombra dà vita alla scena, conferendole un dinamismo e una profondità senza precedenti.
Quando lo abbiamo visto noi era in fase di restauro quindi dietro un vetro blindato.
2. La Sposa Ebrea – Rembrandt van Rijn (circa 1665-1669)
Considerato uno dei più bei ritratti di coppia mai realizzati, “La Sposa Ebrea” di Rembrandt è un’opera carica di tenerezza e intimità. I colori caldi e le pennellate morbide trasmettono la profondità dell’amore e della connessione tra i due soggetti, probabilmente un padre e sua figlia o un giovane sposo e la sua sposa.
3. La Lattaia – Johannes Vermeer (circa 1658)
Un altro gioiello della collezione è “La Lattaia” di Johannes Vermeer, che raffigura una domestica intenta a versare del latte. Questo dipinto è un esempio sublime dell’attenzione di Vermeer per i dettagli e della sua capacità di catturare la luce in modo quasi fotografico. La scena è semplice ma intrisa di una calma e una dignità che elevano l’ordinario a straordinario.
4. La Lettera d’Amore – Johannes Vermeer (circa 1669-1670)
Altro capolavoro di Vermeer, “La Lettera d’Amore” è una scena d’interno dove una donna riceve una lettera da un servitore. Come in molte delle sue opere, Vermeer usa la luce per guidare l’occhio dello spettatore e creare un’atmosfera di mistero e anticipazione. Questo dipinto è un esempio della maestria di Vermeer nel narrare storie attraverso i piccoli dettagli.
5. Il Cigno Minacciato – Jan Asselijn (circa 1650)
“Il Cigno Minacciato” è un dipinto potente e simbolico, che raffigura un cigno che difende il suo nido da un cane. Questo quadro divenne un simbolo della resistenza olandese, interpretato come un’allegoria del patriottismo, con il cigno che rappresenta il protettore della patria. La forza e la determinazione dell’animale sono splendidamente catturate in questa scena drammatica.
6. Il Mulino ad Acqua – Jacob van Ruisdael (circa 1660)
Tra i più grandi paesaggisti olandesi, Jacob van Ruisdael eccelle nell’arte del paesaggio con “Il Mulino ad Acqua”. Questo dipinto mostra un mulino ad acqua immerso in un paesaggio tranquillo ma realistico, dove il cielo minaccioso sembra fondersi con la terra. Ruisdael cattura la bellezza della natura con dettagli straordinari, offrendo una visione affascinante della campagna olandese del XVII secolo.
7. Van Gogh al Rijksmuseum
Chi è stato al Museo Van Gogh non si stupirà, ma troviamo anche qui un autoritratto e un paesaggio agrestre.
Cercate:
- “Wheat Field with a Farmhouse” (in italiano, “Campo di Grano con Casale”) di Vincent van Gogh, dipinto nel 1888 durante il suo soggiorno ad Arles, in Francia. Questo dipinto è uno dei molti che Van Gogh ha realizzato raffigurando la campagna e i campi di grano della regione, un tema ricorrente nelle sue opere.
- A destra: Il ritratto è un autoritrato di Vincent van Gogh, noto semplicemente come “Self-Portrait with Grey Felt Hat” (in italiano, “Autoritratto con Cappello di Feltro Grigio”), dipinto nel 1887. In questo autoritratto, Van Gogh si ritrae con un cappello grigio e uno sguardo intenso, ha appena subito un’operazione ai denti ed è molto provato. È uno dei tanti autoritratti che l’artista ha creato durante la sua vita, spesso utilizzando se stesso come modello per esplorare diverse tecniche e stili.
La biblioteca del Rijksmuseum
Meravigliosa anche la biblioteca del Rijksmuseum, conosciuta come Rijksmuseum Research Library, una delle più importanti biblioteche d’arte nel mondo e la più grande nei Paesi Bassi. Fondata insieme al museo stesso.
La biblioteca possiede una collezione vastissima, che comprende oltre 450.000 volumi di libri, riviste, cataloghi d’asta e altro materiale relativo all’arte e alla storia dell’arte. Questa collezione non si limita solo all’arte olandese, ma include anche opere internazionali, rendendo la biblioteca un centro di riferimento per studiosi di tutto il mondo.
La sede del Rijksmuseum
Il Rijksmuseum di Amsterdam è situato in un edificio iconico al Museumplein, una piazza culturale che ospita anche il Museo Van Gogh e il Museo Stedelijk. L’edificio stesso è un capolavoro architettonico progettato dall’architetto olandese Pierre Cuypers e completato nel 1885. Questo museo è uno degli esempi più importanti di architettura neorinascimentale nei Paesi Bassi, con elementi gotici e rinascimentali fusi in un design grandioso e dettagliato.
Per ulteriori informazioni visita il sito ufficiale
