Una città vivace e colorata, che piacerà ai bambini e affascinerà voi. La capitale catalana è una città assolutamente da visitare con i bambini e noi vi diamo il nostro itinerario per scegliere e programmare cosa vedere Barcellona in 3 giorni, anche con i bambini al seguito.
Barcellona in 3 giorni con i bambini
A Barcellona ci sono moltissime cose da fare e da vedere con i bambini quindi ovviamente se avete poco tempo bisogna sapersi organizzare bene.
Ero già stata a Barcellona con le amiche prima di avere figli quindi avevo già un’idea di cosa vedere assolutamente, più tante altre cose che ho scoperto con la nuova prospettiva “mamma” cosa vedere a Barcellona in 3 giorni.
Come arrivare a Barcellona
Quasi sicuramente arriverete nella città spagnola con l’aereo, atterrando all’aeroporto principale di Barcellona El Prat.
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Da lì ci sono tanti modi per arrivare in centro città – autobus, metro, treno, taxi. Per abitudine di viaggio avremmo preso la metro ma diverse persone ci hanno consigliato di prendere l’autobus, più comodo e diretto e devo dire che avevano ragione.
L’aerobus A1 si prende all’uscita del terminal – seguire le indicazioni per gli autobus – e il biglietto si può fare direttamente sulla banchina.
Passano molto frequentemente quindi raramente troverete coda e comunque scorre molto velocemente.
- Biglietto sola andata € 7,25, andata e ritorno € 12,50 a testa. Si paga dai 4 anni in su.
A bordo fanno salire comunque un numero limitato di persone, in modo che tutti siano seduti quindi farete anche un viaggio comodo (io già temevo di dover stare schiacciata in piedi).
Fa alcune fermate e poi capolinea a Plaça de Catalunya quindi molto comodo poi per raggiungere le varie parti del centro.
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Come muoversi a Barcellona
Per visitare Barcellona con i bambini in 3 giorni l’Abbonamento della metropolitana (Hola Barcelona) assolutamente consigliato! Esistono vari abbonamenti a seconda della durata; noi con quello da 72 ore (parte dal momento della prima timbratura) abbiamo girato molto bene. Costo € 25,50 dai 4 anni in su (il biglietto corsa singola costa €2,40)
Card e abbonamenti musei di Barcellona
Anche a Barcellona esistono alcune card turistiche come la Barcellona Card che comprende tantissimi musei e attrazioni e l’abbonamento ai mezzi di trasporto pubblici.
Costo per 3 giorni (72 ore) €49,50 adulti e €28,80 bambini dai 4 ai 12 anni.
Personalmente, Come in tutte le città che ne dispongono, penso che la card sia molto utile se si pensa di soggiornare in una città per un tempo un po’ più lungo (da una settimana) e se si vogliono visitare molti musei.
Attenzione però: NON sono inclusi la Sagrada familia nè il Parc Guell quindi per noi non era la soluzione migliore.
Dove alloggiare a Barcellona
Noi abbiamo affittato un appartamento in zona Sagrada Familia. Come zona è molto comoda, ben servita dai mezzi, vivace, con tanti servizi, ristoranti, locali e supermercati e anche molto sicura di sera.
Alcuni ci hanno sconsigliato di cercare nel Barrio gotico che è bellissimo ma di sera non è la zona più sicura dove transitare con i bambini.
E poi volete mettere vedere come ultima cosa della giornata la Sagrada Familia illuminata?
E ora vi lasciamo il nostro itinerario di viaggio e speriamo di rispondere a tutte le vostre domande su cosa vedere a Barcellona in 3 giorni.
Cosa vedere a Barcellona in 3 giorni: giorno 1
Il nostro primo giorno a Barcellona con i bambini è iniziato dalla Ruta del modernismo. Questa in realtà è un percorso tematico che comprende diverse parti della città e che trovate anche indicato da alcuni segnali sulla pavimentazione.
Con questo percorso incontrerete diverse attrazioni e monumenti che riportano al modernismo e in particolare a Gaudí.
Abbiamo voluto iniziare proprio raccontando a Tommaso chi era Gaudí e che cosa aveva fatto per l’architettura, ma anche soprattutto per Barcellona, per prepararlo poi al suo massimo capolavoro, cioè quello della sagrada familia.
Come sicuramente già sapete, ci sono diverse case realizzate da Gaudí visitabili al pubblico casa Batlló, la Pedrera (Casa Milà), Casa Vicens.
Casa Battló: immersione nella natura di Gaudì
Casa Battlò è uno dei luoghi più visitati a Barcellona, perciò assolutamente prenotate i biglietti prima di partire. Ogni agenzia ha un numerdo di bigleitti riservati: prova su GetYourGuide, Civitatis, Tiquets, così avete tutte le possibilità di trovarli
Detto questo noi il biglietto silver lo consigliamo soprattutto per la modalità audioguida tablet e realtà aumentata che a Tommaso è piaciuta davvero tantissimo.
Esplorando la casa si possono visitare tantissimi spazi e scoprire la concezione di Gaudí di architettura, design e arredamento e il continuo rimando alla natura. Questo è molto bello con il tablet perché inquadrando alcuni elementi, come per esempio una finestra dalla forma di guscio di tartaruga, il tablet anima la finestra facendola diventare proprio una tartaruga che si muove.
Si può andare su anche in un piccolo cortile interno e sulla terrazza panoramica, molto caratteristica per i suoi comignoli tutti decorati. Bella la storia della casa e molto belle anche le due esperienze in più temporanee e IMMERSIVE realizzate da alcuni artisti contemporanei che portano nel mondo di Gaudí.
Tra i colori della Rambla e il fascino del Barrio Gotico
Terminata la visita a Casa Battló abbiamo proseguito sulla via verso Plaça de Catalunya. le vie che da Plaça de Catalunya si diramano sono tutte molto belle con lampioni e palazzi di epoca modernista in più sono centrali per lo shopping di Barcellona, quindi troverete tante occasioni per fermarvi.
La Rambla
Da Plaça de Catalunya parte una delle vie più famose di Barcellona, ovvero la Rambla.
Devo dire che rispetto quando ero stata a Barcellona parecchi anni fa ho trovato la Rambla molto più decadente e meno vivace di quanto la ricordassi, soprattutto nella prima parte molti chioschi e banchetti di fiori e frutta, che un tempo erano il cuore della via, sono chiusi e gli artisti di strada che l’hanno sempre animata ora non possono più esibirsi.
All’incirca a metà della Rambla ci siamo fermati per pranzo al Mercato della Boqueria. Il mercato è stato uno dei primi esempi in Europa di antico mercato restaurato per renderlo luogo anche di socialità e convivialità.
Ci sono tantissimi banchi per la vendita ma anche il consumo diretto di cibi di ogni tipo: bicchieri di frutta di tutti i tipi, assaggi di prosciutti tipici, banchi di pesce in cartoccio e tantissimo altro Street food. Non è più tanto economico ma di sicuro troverete qualcosa che piace a tutti i componenti della famiglia. Piccolo neo non ci sono posti dove sedersi, quindi vi consigliamo di prendere da mangiare e poi uscire dal mercato per trovare un posto nelle piazzette circostanti dove i bambini possono sedersi e mangiare, soprattutto se sono piccoli.
Il Barrio Gotico
Dopo il mercato della Boqueria , il nostro pomeriggio a Barcellona con i bambini è proseguito con l’esplorazione del Barrio Gotico, ovvero il quartiere più antico e storico della città.
Il quartiere si dirama a partire dalla cattedrale e comprende tantissimi vicoli e vie strette molto belle.
Le mura dei palazzi, così come delle strade sono tutte in mattoni molto suggestivi e il nostro consiglio è quello di perdervi tra i suoi vicoli e di entrare nelle corti dei palazzi che trovate aperte, perché sicuramente vi stupiranno. consigliato per esempio entrare nel cortile della Casa dell’arcidiacono sede di un museo che non abbiamo visitato, ma con un cortile Ricco di palme e vegetazione che ci hanno riportato un po’ in Andalusia.
Se capitate nel periodo natalizio i mercatini davanti alla cattedrale sono molto carini con tantissimi artigiani con le loro creazioni e molti fioristi che propongono fiori veri o secchi, ma anche alberi di Natale e tantissime decorazioni molto belle.
Per una merenda e un momento di svago abbiamo deciso di terminare il pomeriggio visitando il Museo della Cioccolata. Il museo si trova in un ex convento ed è stato realizzato da un’associazione di pasticceri che in questa sede ha anche la sua scuola.
Il museo è piccolino, ha alcune parti sulla storia del cioccolato, la lavorazione e alcuni video che la spiegano. non è particolarmente interattivo ma carino.
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Prenota, il biglietto costa solo 7 euro e vale la pena
La cosa forse più interessante sono le sculture di cioccolato davvero impressionanti che sono realizzate dagli allievi della scuola di pasticceria, alcune delle quali hanno anche vinto dei premi. Nel museo è ovviamente presente un bar dove poter fare una merenda a base di ottimi prodotti e cioccolato.
Cosa originale, il biglietto per entrare all’ingresso viene scambiato con una piccola tavoletta di cioccolato con codice QR che bisogna passare sul lettore prima di passare dai tornelli e poi si può gustare durante la visita.
Cosa vedere a Barcellona in 3 giorni: giorno 2
La seconda giornata a Barcellona con i bambini abbiamo deciso di cominciarla con una vista panoramica e un’immersione in una delle parti più verdi della città, il monte del Montjuïc.
Vista panoramica dal Monte del Montjuïc
Per arrivare su questa collinetta che sovrasta la città si prende la metropolitana fino alla fermata Paral-lel e poi si prende la funicolare.
Consiglio
Attenzione ci sono diverse indicazioni per funicolare e teleferica che nella nostra traduzione italiana potrebbero confondervi. Arrivati con la metropolitana a Paral-lel bisogna prima prendere la funicular che è quella che noi chiameremo anche cremagliera, ovvero un trenino che sale sulle pendici del monte e questa è inclusa nell’abbonamento della metropolitana.Arrivati poi alla stazione della teleferica ci sono due possibilità o prendere la teleferica, ovvero una piccola cabinovia con tante cabine ovali che portano al Mirador e al castello con due fermate oppure farla a piedi.Il costo della teleferica è secondo noi abbastanza alto, ovvero euro 11 e solo andata e 17 andata e ritorno a testa (bambini 4-12 anni €9/12). È sicuramente molto panoramica e ai bambini Può piacere ma considerate che ci vogliono circa 10 minuti a piedi e quindi il percorso che farete con la teleferica non sarà più lungo di 5 minuti.
Noi che amiamo camminare soprattutto nel verde abbiamo preferito fare due passi a piedi attraverso i sentierini del parco per arrivare esattamente nello stesso punto.
Qui i punti da vedere sono soprattutto due: il Mirador dal quale avere una bellissima vista su tutta la città e poi più in alto il forte del Montjuïc, visitabile.
Ma nel parco del Montjuïc ci sono davvero tante altre cose come il Poble Espanyol, il Museo Nazionale di Arte della Catalogna, la Fondazione Miró e lo stadio Olimpico.
Nota per chi ha bambini piccoli: nel parco del Montjuïc ci sono diverse aree gioco anche un po’ inaspettate, come uno scivolo molto pendente utilizzato anche come scorciatoia per scendere più a valle e che ci ha divertito molto.
Una volta scesi dal Montjuïc, siamo tornati verso la nostra abitazione per un veloce pranzo a base di tortilla di patate e salumi tipici presi al supermercato e per riposarci una mezz’oretta in previsione del nostro intensissimo pomeriggio con la tanto attesa visita alla Sagrada familia.
Sagrada Familia: imperdibile per grandi e bambini
Inutile dirlo la visita alla Sagrada familia è assolutamente imperdibile per una vacanza a Barcellona, anche per i bambini.
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Forse ancora di più che per casa Battlò per la Sagrada Famiglia bisogna organzizarsi e prenotare i bigleitti i nanticipo, cercandoli su tutte le piattaforme: GetYourGuide (con audioguida), Tiquets, Civitatis (con guida in Italiano)
La sua architettura, i giochi di luce che si creano nelle varie ore del giorno e tantissimi particolari originali e insoliti renderanno la visita molto piacevole anche per i bambini.
Attenzione: è una delle prime cose che dovete prenotare per la vostra visita a Barcellona: le disponibilità sono in rapido esaurimento e quindi vi conviene prenotare per tempo.
Il biglietto è piuttosto caro, ma ne vale assolutamente la pena. Il costo è di euro 26 per gli adulti comprensivo di audioguida e 18 per i bambini dai 6 ai 12 Anni. Aggiungendo 10 € in più potete salire su una delle due torri disponibili per una vista panoramica.
Se soffrite di vertigini assolutamente lasciate stare ma questo lo avrete già capito da soli…si sale con un piccolo ascensore da massimo sette persone e si scende poi a piedi percorrendo una scala molto particolare e vertiginosa ma anche divertente.
L’audioguida in italiano su un’app che potete scaricare è assolutamente consigliata, molto utile per spiegare tantissimi particolari.
Inutile dilungarsi sulla bellezza di questa chiesa che sicuramente capirete già da soli, quindi non perdete tempo e prenotate il biglietto.
Barcellona con i bambini: tra arte e merende
Avendo prenotato per il primo pomeriggio, avevamo ancora tempo a disposizione nella giornata e Tommaso ha espresso il desiderio di andare a visitare il Museo Picasso (Prenota qui se vuoi un tour guidato in Italiano, altrimenti è comrpeso nella card dei musei di cui parlo sopra) Il museo è certamente molto interessante, ha una buona collezione e non enorme, che dà quindi una giusta infarinata, soprattutto a un bambino, su quello che era lo stile di Picasso e su come si è evoluto nel tempo, senza stancarlo troppo.
È disponibile anche un’audioguida anche in versione per bambini in varie lingue, ma purtroppo non in italiano.
La nostra giornata a Barcellona è poi terminata con una merenda con churros caldi e una buonissima cioccolata artigianale (segnatevi questo indirizzo: Placeta d’En Marcus (ottieni le indicazioni) ma ci sono ottime churrerie intorno a carrer de Petritxol ) e con qualche passeggiata tra i negozi del centro.
Cosa vedere a Barcellona in 3 giorni: giorno 3
E siamo arrivati all’ultimo giorno del nostro itineraio di Barcelloa in 3 giorni.
Scienza, arte o gusto nei musei di Barcellona
La terza giornata a Barcellona con i bambini è iniziata con quella che è stata la nostra scusa per visitarla a dicembre 2024, ovvero la mostra Mundo Pixar. Era temporanea quindi raccontarvela sarebbe un po’ inutile quello che possiamo consigliarvi, però è di passare una mezza giornata in un museo della città.
Potete scegliere uno dei due che noi avevamo già visitato come quello del cioccolato o il museo Picasso oppure molto bello dicono essere il museo CosmoCaixa che è un museo della scienza e della tecnica con planetario.
Parc Guell: il parco artistico di Barcellona
Al pomeriggio invece la nostra tappa è stata al Parc Güell meraviglioso parco cittadino dove una parte era stata progettata, arricchita e abbellita dallo stesso Gaudí.
Da una decina d’anni circa il parc Güell è a pagamento proprio per preservare la bellezza di queste opere d’arte.
Il biglietto sul sito ufficiale ha un costo basso di circa 10 € a persona, ma sul sito ufficiale del parco finisce molto rapidamente e proprio per questo noi siamo dovuti ricorrere all’acquisto tramite portali privati (provate anche voi: GetYourGuide (con ingresso prioritario e guida in italiano)- Civitatis (con guida in italianO)-Tiquets)
Il prezzo è ovviamente più caro, però abbiamo avuto un ottimo servizio, la possibilità di scaricare un’audioguida in Italiano e siamo entrati senza fare neanche un minuto di coda.
La nostra giornata è terminata con una cena tipica. Ricercando un ristorante poco turistico, ma con buoni prodotti vi segno qui quello dove siamo andati noi e un altro paio di posti che ci erano stati consigliati, ma dove non abbiamo trovato posto.
- Restaurant Bodega Joan, Carrer del Rosselló 164 (ottieni inficazioni)
- Resolis (tapas) – Raval (ottieni indicazioni)
- La Fonda de Pirenaicas (tapas e piatti) – Gracia (ottieni indicazioni)
- La ceba (tortilla) – Gracia (ottieni indicazioni)
- La bodega d’en Rafel (tapas) – Sant Antoni (ottieni inficazioni)
- Café federal (brunch) – Sant Antoni (ottieni indicazioni)
È stata una vacanza molto bella e stimolante in una città vivace.
Naturalmente Barcellona ha molto di più da vedere e conoscere ma in 3 giorni con due bambini direi che abbiamo visto parecchio.
Se avete un giorno in più sicuramente consiglio di visitare anche il quartiere della Barcelloneta, moderno e ricco di divertimenti: nel periodo natalizio era allestito un luna park mentre nella bella stagione è super godibile con le sue passeggiate lungo mare.
Se voi consigliate altre meraviglie di Barcellona, imperdibili per una vacanza con i bambini, fatecelo sapere nei commenti per integrare insieme l’articolo e dare sempre più consigli utili ai viaggiatori.
Hasta luego!
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