Oggi ci sveglia un caldo tepore. Apro la zip della tenda e c’è il sole. Per la prima volta da quando siamo in Canada, al mattino metto volentieri fuori il naso dal sacco a pelo. È più tardi del solito, sono quasi le nove. Oggi non abbiamo un programma serrato e ce la siamo presa comoda. Canada, 19esimo giorno: Skytram e Athabasca Falls
Canada, 19esimo giorno Skytram
Nei nostri viaggi abbiamo piccoli riti, come la cenetta con i prodotti locali e l’ultimo giorno cercare un punto di osservazione in alto, per salutare con lo sguardo i luoghi che abbiamo visto. Il programma di oggi prevede lo Skytram, la funivia per ammirare Jasper dall’alto. Approfittiamo del cielo blu per salire sullo Skytram a 2.200 metri.
Il biglietto costa 49 dollari per un adulto, 26 per un bambino, ma una famiglia di due adulti e due bambini paga 125 dollari. Pagano anche i cani: 5 dollari, mentre i bambini fino a cinque anni salgono gratuitamente.
Mi è capitato spesso su Instagram di chiacchierare sul modo migliore per salutare una città o un luogo, e in tanti, come noi, amano l’ultimo giorno cercare un punto di osservazione dall’alto, per abbracciare con lo sguardo il panorama e riconoscere dove si è stati, come se si fosse uccelli.
La piccola cabinovia rossa è piena di persone, stiamo stipati come sardine e si vede poco, ma riesco a conquistarmi un angolino di vetro e vedo Jasper diventare sempre più piccola ai mie piedi: con i laghi e le curve morbide dei fiumi, la piccola cittadina, bianca come una farfalla al centro dei boschi e i monti, è spettacolare.
La cabinovia sale lenta e in testa rivivo gli ultimi giorni: la passeggiata ai cinque laghi, il giro in barca a Lake Maligne, l’incontro con gli elk.
Arrivati in vetta facciamo una breve passeggiata, ma nonostante la nostra buona volontà e l’idea di un pic-nic ad alta quota, siamo senza guanti e le mani si stanno congelando, perciò decidiamo di tornare giù.
Canada 19esimo giorno: le Athabaska Falls
Al visitor center ci avevano consigliato di vedere le cascate in uno dei giorni di pioggia, invece, siamo felici di non averlo fatto, con il sole sono uno sfavillio di arcobaleni e acqua.
Non è la cascata più alta delle Montagne Rocciose canadesi, con i suoi 23 metri di altezza, ma è una delle più potenti, grazie all’acqua che scorre nella gola dal fiume Athabasca, alimentato dall’enorme Columbia Icefield. Ci sono piattaforme e passerelle dove è possibile ammirare la cascata da vicino e fotografare in sicurezza.
Le cascate sono a 30 chilometri a sud della città di Jasper, e sono facilmente raggiungibili dall’Icefield Parkway tramite l’autostrada 93A.
Canada, 19esimo giorno Skytram e Athabasca Falls e relax in città
La giornata trascorre lenta. Per la prima volta da quando siamo in viaggio non abbiamo un programma serrato, abbiamo previsto sia a Lake Louise che a Jasper un giorno in più, temendo di perderci qualcosa per il maltempo, e invece abbiamo sfruttato anche i giorni di pioggia, perciò ci godiamo questo giorno di relax.
Abbiamo il rimpianto di un ultimo trekking, ma ci accontentiamo del ricordo di quelli fatti e preferiamo dedicarci a noi stessi. Quindi trascorriamo il pomeriggio passeggiando per Jasper.
I bambini giocano un po’ sul prato davanti al visitor center, io mi compro degli stivaletti rossi da pioggia, Francesco trova un wi-fi e legge le ultime notizie sportive.
Se fate una doppia tappa a Banff e Jasper vi consiglio di fare lo shopping a Banff, a Jasper i negozi sono moltio di meno ed hanno più che altro paccottiglia.
Per l’ultima cena torniamo da Jasper Pizza (è una nostra debolezza, adoriamo la pizza americana!) e ceniamo sulla terrazza, godendoci il tramonto che pennella le montagne rocciose di rosa e arancione.
Sulla strada del ritorno un grande elk maschio ci saluta a bordo strada. È stata una giornata perfetta, domani inizia il nostro viaggio di ritorno. Sono stanca? No. Io, come Francesco, sarei pronta a puntare verso lo Yukon e i Territori del Nord-Ovest, ma i bambini parlano di scuola, dei compagni, della loro cameretta: hanno nostalgia di casa. In ogni negozio dove entriamo trovo Giulia a giocare con i pupazzi: “Mamma, mi mancano le mie bambole”.
Viaggiando on the road con gli zaini non abbiamo portato giochi.
È arrivato il momento: i bambini hanno bisogno di tornare a casa.
Diario di viaggio: 21 giorni in Canada on the road
Secondo giono Vancouver e la caccia alle balene
Terzo giorno: Vancover, visita a Capilano e a Stanley Park
Quanto giorno: Vancouver Island
Quinto giorno: la corsa delle capre a Victoria
Sesto giorno: in viaggio verso Port Hardy
Settimo giorno: l’Inside Passage
Ottavo giorno : faccia a faccia con gli orsi
Nono giorno: mille chilometri di Hightway
Decimo giorno: Mountain Coaster a Revelstoke
Dodicesimo giorno. arrivo a Banff
Tredicesimo giorno. il Parco Nazionale di Banff
Quattordicesimo giorno: Lake Louise e Lake Moraine
Quindicesimo giorno: Relax a Lake Louise
Sedicesimo giorno: la Icefield Parkway fino a Jasper
Diciassettesimo giorno: Five Lakes e Pyramid Lake
Diciottesimo giorno: Maligne lake