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Torino, il castello di Miradolo a misura di bambini

Ci avete mai pensato che per vedere bene un quadro bisogna sedersi? Bisogna guardarlo a un metro d’altezza,  livello di bambino. Se c’è un luogo in Piemonte a misura di bambini, tutti i bambini, è il Castello di Miradolo. Siamo all’imbocco della Val Chisone, a 40 chilometri circa da Torino. Qui tutto è studiato per rendere la visita accessibile, c’è un percorso chiamato Da un metro in giù, con didascalie intereattive ad altezza bambino, un quaderno con dei giochi, pannelli in Comunicazione alternativa aumentativa e una stanza della calma. Lo abbiamo trovato davvero un posto d’eccezione, molto all’avanguardia: accessibile al 100%.

Il Castello di Miradolo: mostre e concerti

Il Castello assume la sua attuale conformazione nel 1866. Un tempo proprietà privata dei Conti Cacherano di Bricherasio, poi dimora per esercizi spirituali di una congregazione religiosa, il castello di Miradolo, che è in realtà una villa in stile neogotico, è stato abbandonato per molti anni fino al 2007, quando  il castello e il Parco vengono acquistati  da un gruppo di privati che lo affidano in comodato d’uso alla Fondazione Cosso, nata nel 2008 da un’idea di Maria Luisa Cosso e della figlia Paola Eynard. Da allora la Fondazione si occupa del restauro e della ricostruzione della memoria del luogo, sia per la parte architettonica che per il parco storico, con l’obiettivo di confermare questo luogo magico come punto di riferimento culturale, aperto al territorio.



La Fondazione idea e organizza attività con finalità culturale e sociale in 5 ambiti: arte, musica, natura, didattica e sociale.

Dopo il restauro, il Castello di Miradolo è famoso sopratutto per essere sede di numerose mostre artistiche curate dalla fondazione. Tanti sono anche i concerti, gli spettacoli e gli incontri con personaggi della cultura che qui si svolgono. Numerose anche le proposte per le scuole, dall’infanzia fino alle superiori. La fFndazione ha inoltre studiato e propone spesso ai visitatori percorsi didattici per adulti che fondono arte, cultura e gastronomia.

Leggi il programma degli eventi al Castello di Miradolo.

Nel parco del Castello di Miradolo: alberi secolari e prati

All’esterno della villa si trova poi il Parco del Castello di Miradolo, vero e proprio fiore all’occhiello della tenuta neogotica. Oltre sei ettari di spazio aperto, popolato da alberi secolari e splendide piante, vi si trovano esemplari di notevole bellezza e importanza storica e botanica e il patrimonio arboreo conta oltre 1740 alberi appartenenti a 70 specie botaniche differenti.

Il parco ha una forma ovale e al centro c’è un grandissimo prato dove correre e giocare. Introno ,cipressi, tassi e un bellissimo Ginko Bilboa che d’autunno si tinge di rosso.

Ci si può passeggiare per ore in compagnia di un’audioguida che ne illustra la storia e le specie di piante e il kit di esplorazione con libricino, adesivi e lente di ingrandimento fornito ai piccoli visitatori.

Bello d’inverno, spettacolare e sicuramente più godibile in primavera o in autunno.

Il Castello di Miradolo a misura di bambini

Durante tutta la visita ci accorgiamo della particolare attenzione dedicata ai bambini.

Al piano terra un’intera stanza dedicata a loro con fogli, colori, materiali e semplici programmi di grafica e stampa con cui creare disegni da portare a casa.

Lungo tutto il percorso troviamo invece delle postazioni con forbici e giornali da ritagliare per creare collage, cuffie per ascoltare la musica, domande attinenti alla mostra per stimolare la curiosità.

Si tratta del progetto Da un metro in giù, ideato per far trascorrere il tempo ai più piccoli “sotto l’opera d’arte”. Così lo spiega chi lo ha concepito: è “una ricerca immaginata per occhi nuovi, per orecchie attente, per mani curiose, per fantasie sconfinate e destinata a tutti i visitatori”.

 

Nasce ad altezza di bambino ma influenza l’esperienza di ogni visitatore; è uno spazio in cui giocare, riflettere, approfondire, che parte dal basso per permettere di conoscere in modo inedito l’opera d’arte e aiutare a comprenderla, ognuno a modo proprio.

Il progetto da un metro in giù

Per guardare un quadro serve una sedia. (Paul Klee)

Da un metro in giù è il tentativo di costruire una sedia adatta, come a un punto di vista differente da quello cui, spesso, le esposizioni ci costringono. I bambini sono liberi di sperimentare e i genitori di godersi la mostra.

museo metro bambini

Il progetto si ripete ad ogni mostra e cambia con essa, coinvolgendo tutti da 0 a 99 anni.

L’iniziativa mira a insegnare ai visitatori a osservare l’arte e la realtà che li circonda utilizzando il gioco come strumento educativo. Questo percorso è caratterizzato da giochi interattivi che si svolgono nelle sale del castello e nel parco circostante, invitando i partecipanti a scoprire le opere e gli spazi espositivi da una nuova prospettiva, quella dei bambini.

Ai bambini all’ingresso viene fornito anche un Kit didattico gratuito.

Famiglia al castelo miradolo torino

La stanza della calma al Castello di Miradolo

Oltre a giochi interattivi, guide e pannelli ad altezza bambino il castello di Miradolo ha anche una stanza della calma, dove i bambini – ma anche gl iadulti – possono prendersi una pausa, in un baiente sicuro, con rumori e luci ovattate.

 

  • Quando: Orari Apertura al pubblico: Lunedì, venerdì, sabato, domenica, ore 10.00/18.30. Tutti i giorni possibilità di visita su prenotazione per gruppi e scuole.
  • Dove: Via Cardonata, 2, 10060 San Secondo di Pinerolo TO
  • Info: Biglietteria Castello di Miradolo 0121 502761 - prenotazioni@fondazionecosso.it

 

 

 

 

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Eravamo in due, Francesco e Cristina, improvvisamente ci siamo trovati in quattro, quando nel 2012 sono nati Enrico e Giulia. Abbiamo capito che le nostre vite sarebbero cambiate, ma non volevamo rinunciare alla nostra passione: VIAGGIARE. Grazie ai nostri “piccoli” abbiamo capito che esiste sempre un viaggio giusto.

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