Se togliete il dettaglio che è una città molto amata dai turisti e soprattutto dagli italiani e vi perdete nelle vie secondarie meno affollate fare tappa a Takayama nel vostro viaggio in Giappone è come fare un viaggio nel Giappone Feudale. Il quartiere storico di San-machi Suji con le basse case in legno e le distillerie di sakè è una testimonianza unica di come si viveva nel periodo Edo. E poi siamo nella prefettura di Gifu, nel cuore delle Alpi Giapponesi, qui, siamo a quasi 600 metri di altezza sul livello del mare e riuscite anche un po’ a trovare tregua dal caldo estivo giapponese, se come noi programmate il viaggio d’estate. Ma cosa vedere a Takayama in un giorno con i bambini?
I mercati del mattino
Noi siamo arrivati in treno da Nagoya, dove abbiamo visto il Parco Ghibli, alle dieci del mattino e ce li siamo persi. Ma una delle prime cose da vedere a Takayama sono i mercati mattutini, che tramandano la tradizione delle donne contadine che in epoca Edo venivano in città per vendere i prodotti appena raccolti.
I mercati sono due:
- Mercato di Miyagawa sulla sponda dell’omonimo fiume
- Mercato di Jinyamae di fronte al Takayama Jinya.
Dovete mettere la sveglia molto presto (iniziano alle 6 in estate, alle 7 in inverno) e durano fino a mezzogiorno. Cosa vedete? Contadine (soprattutto anziane signore) vendere i loro prodotti. L’atmosfera è molto autentica.
Il consiglio, se non volete perdervi questa esperienza è di arrivare a Takayama come noi in tarda mattinata e dedicarvi alla visita della città e il giorno dopo visitare i mercati all’alba, prima di ripartire.
Noi, ahimè, con un programma un po’ serrato siamo ripartiti con un treno alle sette, direzione Kanazawa. Se vedete i mercati, scriveteci nei commenti se sono belli come dicono tutte le guide.
Sanmachi suji, il quartiere storico di Takayama
Noi, appena arrivati abbiamo lasciato i bagagli In albergo e ci siamo diretti al quartiere storico: Sanmachi suji, davvero tra le cose da vedere a Takayama in un giorno.
Abbiamo prima percorso una grande strada con i portici Hoomachi Dori. A Takayama il sole è caldissimo e il pomeriggio talvolta piove. I portici sono una salvezza . Ad accompagnare i nostri passi una canzone tradizionale diffusa da alcuni altoparlanti lungo la strada.
Quindi abbiamo attraversato il fiume Miyagawa e ci siamo immersi nel cuore della città. Sono tre le strade da vedere
- San-no-machi, la più bella ( ma anche la più turistica)
- Ni-no-machi
- Ichi-no-machi
Ci sono tante botteghe artigiane, qui lavorano benissimo il legno, negozi tradizionali di the, ma soprattutto antiche birrerie dove di beve sakè (è completamente diverso da quello assaggiato in Italia, più che un liquore è un vino bianco) ed è impossibile resistere all’odore di locande e take away che arrostiscono la pregiata carne di Hida.
Si cammina tra i suoni delle campanelle mosse dal vento e i monti all’orizzonte.
Il consiglio è di “vagare”, si avete capito bene, di camminare lentamente senza meta, ogni tanto alzando lo sguardo ad ammirare le campanelle o le finestre aperte delle case di legno o abbassandolo per vedere i piccoli giardini davanti a ogni porta. Prestate attenzione ai dettagli e guardate oltre ogni tendina: si nascondo piccoli mondi antichi.
Se avete tempo, vi consigliamo la visita alla distilleria di Sakè, perché scoprirete le origini del liquore di riso e la sua antica ricetta con una deliziosa degustazione . Guardate i prezzi e prenotate dall’Italia.
Impossibile venire a Takayama e non protare a casa una bottiglia di Sakè artigianale. Ce ne sono di tutti i prezzi dai 12 euro a salire, a seconda della qualità. Bellissime le bottiglie e volendo si puà comprare anche un songolo bicchiere, sigillato e decorato.
L’antica casa del mercante e il museo
Dopo una pausa pranzo itinerante e una granita gigante blu, nel primo pomeriggio siamo andati a visitare la casa di un mercante. In realtà volevamo vedere la Yoshijima House, su tutti i siti e le guide indica la chiusura alle 17, ma attenzione ad agosto chiude alle 15.30. Quindi abbiamo ripiegato sul vicino museo, Kusakabe House e non siamo rimasti delusi. È stato davvero emozionante camminare sugli antichi tatami.
Museo di arte popolare Kusakabe
I Kusakabe furono una casata di mercanti fiorita nel periodo Edo. Un terribile incendio distrusse l’edificio originario, nel 1879 un mastro artigiano volle ricostruire la casa nel suo originale stile Edo. La casa, rimasta intatta da allora, fu designata come Proprietà di Rilievo Culturale nel 1966, ed è oggi aperta al pubblico come museo di arte popolare.
L’higashiyama walking course
Da vedere anche il quartiere dei templi che si trova in collina. Il percorso della Higashiyama Walking Course è ben segnalato: è lungo circa 3.5 chilometri e richiede un paio d’ore di cammino, però vi porta a scoprire una zona davvero bella e poco frequentata di Takayama.
Se come noi non avete molto tempo, in citt , nel quartiere Sowamachi, potete ammirare l’Hida Kokubunji Temple, che affonda nel sue origini nel periodo Nara. È un tempio buddista della setta Shingon. È uno dei pochi templi provinciali sopravvissuti integri dall’epoca dell’imperatore Shōmu durante il periodo di Nara.
Lo Street Food e il Sakè di Takayama
Ma Takayama non è solo storia e tradizione, oltre le imperdibili distillerie di sakè,d ove fare un vero e proprio tour culinario. Oltre a cosa vedere a Takayama è molto importante sapere cosa mangiare.
Il consiglio è di provare lo street food a pranzo ( tutti i ristorantini con il take away chiudono alle 18) e se non siete troppo pieni, la sera provare la carne di Hida in una locanda.
Nel quartiere di San-machi Suji verrete investiti ad ogni passo da odori e effluvi …vere e proprie tentazioni.
Ma dovete assolutamente provare:
- Goheimochi, una tortina di riso rivestino di una pastella agrodolce a base di miso su uno stecco
- Gli spiedini di Hida Beef ( circa tre ero) e quelli con le palline di formaggio ( un euro)
- Crispy beef croquette
- Bun di carne, panini caldi ripieni di carne e formaggio ( circa 3,50 euro)
- Manju a forma di gatto, panini dolci con crema di fagioli
- Sushi di carne servito su un piattino di cracker
Dove dormire a Takayama
Poco fuori il centro di Takayama ci sono dei Ryokan bellissimi, noi però abbiamo scelto una soluzione pratica e molto conveniente: un albergo di fronte alla stazione, il Country Hotel
Un ricordo di Takayama
Tokoyama è una città dai tempi lenti e dal fascino antico. Impossibile non portare a casa un ricordo. Noi abbiamo comprato una campanella (il suono discreto delle campanelle ci ha accompagnato tutta la giornata) e una bambola….la Sarubodo
Le bambole Sarubodo
Letteralmente significa “piccola scimmia” , le Sarubobo le vedrete ovunque a takayama, sono piccole colorate bamboline secondo la tradiziobe create dalle mamme per proteggere i loro bambini. Non hanno occhi, bocca, espressione, perchè sono I simbolo di universalità: il loro ruolo di protettori deve essere indifferentemente applicabile a tutti i bambini sulla Terra.
Ogni colore corrispone a un augurio: per gli studi, per la salute, per una vita lunga e di successo , per guadagnare, per un matrimonio felice e un parto facile, per una vita romantica….
E, regalini a parte, ai bambini la giornata a Takayama è piaciuta molto, hanno adorato gli spiedini di carne, i bao , i gelati a forma di bambola e le granite.
