Un viaggio nelle terre del Nord è un viaggio ancora oggi mitico. Era da tempo che volevamo andare in Norvegia, ma aspettavamo che i bambini avessero l’età giusta, perché questo è un viaggio on the road con paesaggi naturali spettacolari. È un viaggio di grandi silenzi e cieli infiniti. Se i bambini sono troppo piccoli potrebbero annoiarsi. L’età giusta secondo noi è fino a tre anni e dopo i dieci. Ecco il nostro tour in Norvegia con i bambini. Noi siamo stati 24 giorni, sono tanti…ma puoi prendere spunto per un viaggio di una settima
Cosa vedere in Norvegia con i bambini: 5 itinerari
Diciamo che il nostro itinerario si può dividere in cinque parti:
- I fiordi della Norvegia meridionali
- Bergen e il viaggio con l’Hurtigruten, il traghetto postale
- Isole Lofoten e Capo Nord
- I parchi nazioni della Norvegia
- Oslo, la capitale del Nord
Scegli il tuo itinerario preferito e prepara il tuo viaggio. Per organizzare questo itinerario abbiamo impiegato 2 mesi e mezzo, speriamo che il nostro lavoro ti possa essere utile.
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I fiordi della Norvegia meridionale
Noi siamo partiti in auto da Torino e abbiamo fatto due tappe, all’andata e al ritorno. La prima ad Hannover ( in Germania) e la seconda a Malmö ( in Svezia). Messo piede in Norvegia ci siamo diretti verso Sud.
Se stai pensando a organizzare un viaggio in Norvegia con i bambini la Natura sarà uno spettacolo possente tappa dopo tappa.
In Norvegia la Natura è di tutti e i siti naturali sono gratuiti.
1° tappa: Preikestolen
Noi siamo partiti con il botto, la nostra prima tappa è stata Preikestolen (il Pulpito), una roccia a 604 metri a picco sul Lysefjord, che si raggiunge con un trekking medio- facile.
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Come arrivare a Preikestolen? Qui trovi crociera in barca o tour a piedi con navetta organizzati
- Leggi tutti i dettagli per organizzare la tua gita a Preikestolen in autonomia.
2° Tappa Eidifjord
Da Preikestolen percorrendo la Statale E 7 ( che traversa tutto il fiordo) siamo arrivati a Eidifjord, terra verde, ricca di acqua e di cascate, di silenzi e cieli azzurri
Qui in due giorni abbiamo organizzato un’escursione alle cascate di Vøringfossen, con il mirabolante ponte sospeso, al Museo sulla Natura e un facile trekking alla scoperta dei tumuli funerari vichinghi
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Bergen, patrimonio Unesco
I primi tre giorni in Norvegia sono stati perfetti, escursioni nella natura, piccoli villaggi, passeggiate sulle cascate… come grandi aspettative quindi ci siamo rimessi in auto e ci siamo spostati a Bergen, con il suo porto patrimonio Unesco.
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Beren è un presepe dai colori pastello, molto turistico, ma che non ti delude, soprattutto se ti muovi in maniera tattica ed eviti i grandi gruppi di vacanzieri. Noi ci siamo innamorati del parco giochi dei troll, forse il parco più bello che abbiamo mai visto.
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- Leggi tutti i dettagli su cosa vedere a Bergen
Piccolo consiglio extra, se viaggi con i bambini e non hai l’auto per arrivare da Olso a Bergen prendi il Norway in a nutshell, è uno degli itinerari in treno più belli al mondo. Il treno attraversa l’Hardangervidda, il più grande altopiano dell’Europa del Nord, con una spettacolare vista sul ghiacciaio dell’Hardangerjøkulen dal ghiaccio blu intenso e per i bambini piccoli c’è la carrozza famiglia, con tappeti morbidi e giochi.
Il traghetto postale
Al porto di Bergen è iniziata una nuova avventura, siamo saliti sull’Hurtigruten, il traghetto postale che arriva fino all’estremo Nord. E una crociera cara, ma indimenticabile. Se prenoti per tempo e segui i nsotri consigli riesci anche a risparmiare un po.
Ecco il resoconto per il nostro viaggio sul Traghetto postale tra i fiordi della Norvegia
Le Isole Lofoten con i bambini
Avventura nell’avventura, dopo tre giorni di crociera sull’Hurtigruten, abbiamo lasciato la nave e abbiamo ripreso la macchina e siamo andati all’esplorazione delle isole Lofoten. Noi siamo rimasti tre giorni, ma sono davvero belle e se avete voglia e tempo potete davvero rimanerci di più. Tra le tappe assolutamente da fare c’è il Museo vichingo delle Lofoten: dove indossare abiti vichinghi e assaggaire zuppe antiche.
Consiglio
Una cosa che non abbiamo fatto, ma ci sarebbe piaciuta molto è l’esperienza in peschereccio
- Leggi nel dettaglio il nostro resoconto su cosa fare alle Isole Lofoten
Capo Nord, ai confini del mondo
Ed eccoci arrivati alla tappa forse più emozionante del nostro viaggio in Norvegia: Capo Nord. La notte nel nsotro campeggio, senza programamre nulla, abbiamo visto l’aurora boreale, il giorno dopo, solo la strada per rrivare a Nordkapp è stata meravigliosa. Davvero toccare l’espremo Nord è stato un moemtno magico per tutta la famiglia. Abbiamo visto tantissime renne a distanza super ravvicinata. ….
- Leggi il nsotro viaggio fino a Capo Nord
I parchi nazionali della Norvegia
Sulla strada del ritorno abbiamo deciso di fare un itierario non molto conosciuto. Abbiamo fatto tre tappe nei parchi nazionali norvegesi, per imemrgerci compeltamente nella natura. Per tre notti al Reisa National Park, abbiamo addiritura dormito senza acqua corrente ed elettricità. Come è stato? Meraviglioso.
Abbiamo fatto dei trekking tra cascate e natura incontaminata. Il momento più emozionante. Il Tekking l’escursione alla cresta di Besseggen nello Joutunheimen Park, dove è possibile anche vedere il bue muschiato e c’è un il Viewpoint Snøhetta, l’edificio più bello del mondo.
Cosa vedere a Oslo in due giorni
Con gli occhi colmi di bellezza e il cuore che batteva all’unisono con la natura possente della Norvegia siamo arrivati a Oslo. Trovarci in una grande città è stato “straniante”. Come quando dopo una vacanza al mare sempre a piedi nudi riemetti calze e scarpe. Nella “Civiltà” si siamo sentiti come pesci fuor d’acqua, un po’ frastornati. Ci abbiamo messo un intero pomeriggio per prendere le misure della città, per camminare in piano su marciapiedi lisci e senza ostacoli. Ma dopo la prima sensazione di straniamento siamo entrati in sintonia con la città e ci è dispiaciuto aver così poco tempo per vedere la capitale della Norvegia.
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Quando l’ultimo giorno ci siamo rimessi in viaggio, nella nostra auto piena di briciole e ricordi, ci siamo ripromessi: dobbiamo assolutamente tornare in Norvegia.
- Ecco cosa vedere a Oslo con i bambini in due giorni
Consigli per organizzare il tuo viaggio in Norvegia con i bambini
La Norvegia l’abbiamo desiderata e amata moltissimo. Però siamo sinceri ci sono due grandi ostacoli per organizzare questi viaggio:
Costa tutto tantissimo. Un panino al bar al volo costa 13 euro. Un primo piatto al ristorante dai 30 ai 40 euro. Una stanza d’albergo per 4 persone 3-400 euro.
Oslo ci è piaciuta molto e ci sono tanti musei per bambini, ma un viaggio in Norvegia e un viaggio per ascoltare il respiro intimo della natura. Molti dei nostri ricordi più belli sono legati ai fiordi o ai paesaggi visti dall’auto o nei trekking. Un bambino però se non ama “guardare fuori dal finestrino”, giocare con sassi e rametti, camminare a caccia di un fantomatico bue muschiato ( che poi riuscirà a vedere solo con il cannocchiale) potrebbe annoiarsi e diventare capriccioso.
A fine viaggio abbiamo chiesto ai nostri bimbi (entrambi di dieci anni) cosa gli era piaciuto di più e ci hanno risposto:
- Il trekking alla cresta di Besseggen perché si poteva scalare una vera montagna
- Dormire in un rifugio senza luce elettrica e acqua
- I tre giorni sul traghetto postale, perché c’erano le colazioni a buffet, le gite senza camminare troppo in città e si dormiva in una nave
- Arrivare a Capo Nord, come veri esploratori ( però gli avevamo raccontato la storia di Umberto Nobile)
Non hanno nominato il brivido di salire a Preikestolen, le casette colorate di Bergen, i porticcioli sferzati al vento delle Lofoten … le strade panoramiche, che noi grandi abbiamo adorato.
Consigli per organizzare il tuo viaggio in Norvegia in camper o in auto
Se parti dall’Italia in auto, ricordati che per le autostrade in Austria devi pagare un abbonamento, si chiama Vignette.
Le autostrade tedesche invece sono gratuite (ma i bagni a pagamento) e sono un vero incubo. Sempre piene di cantieri e deviazioni.
Il Ponte di Öresund da Malmö a Copenaghen costa circa 60 euro, ma è comunque più economico del traghetto (circa 200 euro).
Se devi fare rifornimento di benzina costa meno in Svezia, anche perché per rientrare da Capo Nord, invece che rimanere in Norvegia, ti conviene tagliare per la Svezia, risparmi un bel po’ di chilometri.
Piccolo consiglio extra, se devi noleggiare un auto in Norvegia puoi cominciare a cercare i preventivi su tutti i siti di noleggio auto, oppure, puoi utilizzare un sito web di confronto prezzi per il noleggio auto in Norvegia, noi abbiamo utilizzato Discovercars (clicca e cerca la tariffa più conveniente e l’auto più adatta a te), per vedere quali auto sono disponibili e confrontare i prezzi tra le diverse società di noleggio, ad esempio Hertz, EuropeCar, Budget… sai perché è comodo usare un portale? Perché da un lato puoi trovare delle offerte e dall’altro puoi scoprire delle società di noleggio nazionali di cui potresti non aver sentito parlare.
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Come funziona il pagamento dei pedaggi in Norvegia
In Norvegia scoprirai che per parcheggiare, prendere traghetti e a volte ponti non devi prendere nessun biglietto. Ma attento, non è gratis. Le autostrade e alcuni ponti della Norvegia sono soggetti a pedaggio, a seconda del tipo di auto, del carburante e della classe di emissioni.
Il sistema di pedaggio però è completamente automatizzato. La maggior parte delle stazioni è dotata di una telecamera che fotografa ogni auto che passa. I caselli sono contrassegnati dalla scritta Automatisk bomstasjon/Pedaggio automatico, mentre il cancello della telecamera è contrassegnato dalla scritta Ikke stopp/Non fermarsi. Il sistema funziona a traffico continuo, senza soste ai caselli automatici.
A questo punto hai tre possibilità.
- Non fai nulla le telecamere registrano la targa e la fattira EPC (Euro parking Collection) dopo un paio di mesi spedisce la fattura a casa. In ogni caso ti consigliamo di registrarti sul sito web dell’ EPC per sapere di volta in volta quanto stai spendendo. La registrazione all’EPC però non è obbligatoria; se non ti registri , riceverete per posta una fattura per le sezioni che avete guidato. Preparati perché il conto da pagare arriva dopo diversi mesi. I pagamenti dei pedaggi poi possono essere effettuati tramite bonifico bancario o online su epcplc.com.
- Registra auto o camper sul sito Epass24 per capire strada facendo quanto stai spendendo.
- Per il terzo metodo ci vuole un po’ di pazienza e di programamzione, ma ti permette di risparmiare. Almeno un paio di mesi prima bisogna registrarsi su uno dei provider autorizzati daAutopass (su SkyttelPas o Ayvens ) e contemporaneamente bisogna registrare sempe la targa su Epass, quindi si richiede il toll tag (il dispositivo per il telepedaggio) che ti viene spedito a casa. Questa opzione ti consente di avere il 20% di sconto sui pedaggi e il 10% sui traghetti, anzi se si fa un’uteriore richeista su “AutoPass for Ferry” per i traghetti lo sconto arriva fino al 40%. Noi abbiamo trovato tutte le info qui
Ciao ragazzi,
molto bello il vostro report di viaggio e utilissimi i consigli.
Mi chiedevo in quale periodo siete stati. Il post indica ottobre 2022, è quello il periodo?
Quale stagione consigliate in generale?
Grazie Romina
Ciao Romina, grazie. Noi siamo stati in Norvegia a fine agosto-inizio settembre. Noi consigliamo appunto di andare da luglio a settembre, temperature perfette
Ciao sono Vanessa, viaggerei con due bambini di 4 e 8 anni… Potrebbe essere una soluzione quella di affitare degli appartamenti/stanze per contenere un po’ i costi e limitare i pranzi al ristorante? Molto interessante il vostro itinerario, complimenti!
Ciao Vanessa, sicuramente sì, noi abbiamo dormito sempre nelle casette dei campeggi, calde e con tutti i comfort, angolo cucina compreso e davvero abbiamo risparmiato molto. In alcuni casi abbiamo preso quelle con i bagni comuni (pulitissimi) e lì il budget si abbassa davvero tanto
Ciao noi vorremmo andare questa estate con due gemelli di quasi tre anni e una bambina di 7 anni secondo te si può fare
Oppure per i piccoli è faticoso?
Ciao Giovanna, dipende da come organizzate il viaggio. Noi abbiamo fatto tanta auto, ma se fate un itinerario più breve e magari andate in treno o traghetto per dei tratti…e fate delle pause…la Norvegia è assolutamente fattibile