Siete mai stati nel Parco Naturale Regionale dell’Aveto? Tra cultura, passeggiate, animali e… tanti spunti golosi, vi diamo alcuni suggerimenti su cosa vedere in questa bellissima zona, dalla Val D’Aveto alla Val Graveglia e la Valle Sturla.
Il Parco Naturale Regionale dell’Aveto
Area abitata già dalle prime popolazioni liguri, nel 1995 è stato costituito il Parco Naturale Regionale dell’Aveto, per proteggere queste meravigliose zone e il loro patrimonio naturale e culturale e valorizzarle.
Cosa vedere nel Parco dell’Aveto
Val D’Aveto: Santo Stefano tutto l’anno
In Val D’Aveto ci sono le più alte cime dell’Appennino Ligure come il Maggiorasca e il Penna e per questo è una meta anche di turismo invernale.
Santo Stefano d’Aveto è la località più famosa di queste zone e molto frequentata.
Qui ci sono alcuni piccoli impianti di risalita e in inverno, quando facilmente queste zone si ricoprono di neve, diventa un ottima opportunità per far imparare ai bambini a sciare vicino casa e senza spendere una fucilata (in altissima stagione lo skipass giornaliero intero costa € 25,00)
E in estate? A Santo Stefano è visitabile il Castello, il Santuario della Madonna di Guadalupe e usarla come base per molte escursioni.
Poco più sotto, nel comune di Rezzoaglio si trova invece il Lago delle Lame, piccolo lago di originale glaciale ( uno dei pochissimi casi in Liguria) con delle particolari sfumature di blu e verde.
Tutto intorno al lago – che in estate si riempie di sdraio e coperte da pic nic – tantissimi sentieri per passeggiate e camminate più o meno lunghe.
Potete trovare sul sito del Parco Aveto le informazioni su tutti i sentieri.
Noi abbiamo fatto la camminata fino alla cascata della Ravezza, una passeggiata non complicata di circa 50 minuti e molto piacevole.
Ritornando al lago delle Lame lì trovate anche il Museo del Bosco, un punto di informazione e divulgazione della flora e fauna del Parco che apre durante il periodo estivo (con una piccola coda in autunno) e organizza anche attività per bambini.
Nello spazio esterno una bella esposizione di opere d’arte in legno che ai bambini piace sempre molto (attenzione però, non sono giochi).
Valle Sturla
La Valle Sturla ha come centro principale il comune di Borzonasca.
Qui il primo punto di interesse è la bellissima Abbazia di Borzone, chiesa benedettina con origini nel 700 d.C. e rimaneggiamenti nel XVI secolo, che vi rapirà per l’atmosfera di pace che si respira a partire dal cortile antistante e continua all’interno della chiesa. Bellissima però la sua decorazione esterna e il campanile in pietra.
Salendo lungo la valle assolutamente da non perdere è il Volto megalitico, la più grande scultura rupestre d’Europa.
La conoscevate?
E’ stata scoperta solo nel 1965, non si sa con esattezza quando è stata realizzata: una delle ipotesi è che risalga al Paleolitico Superiore (20.000 anni fa) ma teorie più accreditate la inquadrano come un’opera dei monaci della precedente Abbazia per convertire al cristianesimo alla popolazione della zona. Inoltre un sorvolo con un drone in tempi recentissimi ha scoperto un secondo volto, più serio… anche se purtroppo si può vedere solo dall’alto…
Salite ancora nella vallata e arriverete a Prato Sopralacroce una graziosa frazione di Borzonasca da dove potrete fare la bellissima passeggiata verso la chiesa di San Martino di Licciorno, la chiesa nel bosco.
Veramente suggestiva!
Val Graveglia
Nel parco regionale dell’Aveto la Val Graveglia è assolutamente da vedere.
Qui con i bambini assolutamente da non perdere è la visita alla Miniera di Gambatesa, una delle più grandi miniere di manganese in Europa. E’ una visita molto divertente per i più piccoli (il vecchio trenino che sferraglia sui binari li farà certamente ridere!) ma anche molto istruttiva per tutti per conoscere il duro lavoro (e qui non c’è molto da ridere) che gli abitanti della zona portavano avanti.
Cosa vedere nel parco dell’Aveto… e cosa mangiare
Il Parco dell’Aveto è famoso anche per le sue specialità… gastronomiche!
Ottimi sono i prodotti caseari come gli yogurt – che si trovano anche nei supermercati – e i formaggi, come il San Stè, ma non solo.
A Borzonasca nel Bar Pasticceria Macera abbiamo scoperto le Ruette dei biscotti tipici pazzeschi ma altrettanto famosi i canestrelli di Santo Stefano!
Insomma il Parco dell’Aveto merita in tutti i sensi e noi torneremo prestissimo per scoprire tanti altri posti stupendi!