Pronti a fare un viaggio nel tempo? Se siete in vacanza in Cilento o siete al mare a Marina di Camerota avete un’occasione imperdibile: visitare le grotte preistoriche, patrimonio Unesco. A due passi dal mare ci sono dei tesori. In queste cavità protette dal tempo, sferzate dal mare e dal vento, sono stati trovati preziosi resti dell’uomo di Neandertal e dell’uomo Sapiens. Pronti a seguirci con i vostri bambini in un piccolo viaggio nella preistoria nelle grotte di Marina di Camerota? Partiamo.
Le grotte paleontologiche a Marina di Camerota
A Marina di Camerota ci sono diverse grotte, alcune crollate, altre chiuse. A Nord del paese esisteva la Grotta della Calanca, oggi non più esistente per via di un crollo. Altre importanti sono la Grotta Sepolcrale o del Poggio, la Grotta di Manfregiudice (a pozzo e pericolosissima), la Grotta della Cala o dell’Uomo preistorico, ed il Riparo del Poggio o Nicchia Gamba (che rappresenta i resti di quella che fu una grotta, crollata già in epoca preistorica), la Grotta della Serratura.
Altre ancora si trovano sulla costa e sono raggiungibili solo via mare: tra queste, vi segnialiamo la Grotta di Santa Maria, la Grotta di Porto Infreschi (accessibile via mare, e all’interno della quale c’è una sorgente d’acqua freschissima, la cui ossidazione ha colorato la roccia di verde intenso), e la Grotta delle noglie o delle noie, così detta per il doppio ingresso a forma di salsicce napoletane (dette appunto noglie).
La Grotta Sepolcrale
Nel 1960, alcuni resti di crani umani furono ritrovati nella Grotta Sepolcrale e diedero vita a un vero e proprio giallo, perché furono ricostruiti male e – per breve tempo- supporre che fosse stato ritrovato un “anello mancante” nella catena evolutiva umana, giacché i reperti (risalenti al Paleolitico Medio) si presentavano come quelli di un individuo dal mento sporgente e dalle notevoli capacità craniche, in netta contrapposizione all’Uomo di Neanderthal. Al presunto ominide venne dato il nome di Homo Camerotensis, ma dopo poco tempo studi approfonditi ne fecero cadere la già debole identità. Oggi non è visitabile.
La Grotta preistorica della Cala
Ma la grotta di cui vi vogliamo parlare e che abbiamo visitato è la grotta della Cala, raggiungibile a piedi con una breve passeggiata dal centro cittadino alla spiaggia di Lentiscelle. Questa grotta è visitabile.
La Grotta della Cala si apre a pochi metri dal mare. La pianta della caverna ha una forma a clessidra (come vedete dalla foto di copertina) ed è composta da una prima grotta più esterna e da un seconda grotta, collegati da strozzatura. C’è anche una grotta più interna non visitabile.
Le testimonianze archeologiche trovate nella Grotta della Cala sono importantissime, indicano la presenza di alcuni gruppi di uomini di Neandertal nel Paleolitico medio, ed un più sistematico utilizzo della grotta da parte dell’Homo sapiens succedutisi nel tempo, fra 30 mila e 10 mila anni or sono, con una interruzione (fra 24 mila e 16 mila anni fa, in corrispondenza dell’ultimo periodo di massimo raffreddamento climatico.
Nei sedimenti della grotta si possono vedere armi in osso, resti di piante, conchiglie marine utilizzate come ornamenti, manufatti in osso e c’è anche un focolare. Sono stati trovati anche un ciottolo dipinto del Maseolitico, una sepoltura infantile del Neolitico e contenitori in ceramica e alcuni ami in osso dalla successiva Età del Rame. Recentemente è stata trovata anche una collana che stanno studiano.
La grotta si può sbirciare direttamente dalla spiaggia, ma è chiusa da un cancello, perciò se volete vederla dovete prenotare la visita al 349 552 4095
Visita alle grotte preistoriche di Marina di Camerota: la Grotta della Cala
Il percorso è breve, la visita dura una quarantina di minuti, ed è perfetta per i bambini, soprattutto delle elementari. Attraversando una passerella in legno è possibile percorrere un tracciato all’interno della grotta tra scavi ancora in corso, utensili e riproduzioni di uomini primitivi coperti di pelli, che colpiscono e attirano l’attenzione dei bambini.
L’allestimento, con manichini che hanno vestiti e fattezze degli uomini delle caverne, è stato curato due anni fa dagli esperti dell’Università di Siena, in sinergia con la Soprintendenza e la direzione del Museo virtuale del paleolitico di Camerota.
Un vero tuffo nel passato. Bravissima la nostra guida, Miriam, che ci ha fatto tornare indietro nel tempo facendoci immaginare come si viveva nella grotta ai tempi dell’uomo di Neandertal. E Teresa Esposito, assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Camerota che sta anche rilanciando il MUVIP di Camerota – Ecomuseo Virtuale Paleolitico di Marina di Camerota che attraverso le moderne tecnologie multimediali permette di esplorare il territorio costiero durante la preistoria. Anche per visitare il museo bisogna prenotare la visita ( Visite guidate: +39 349 552 4095)
Se state programmando una vacanza o siete in Cilento con i bambini, leggete le nostre proposte tra mare, cultura e natura. Se invece volete un consiglio su dove dormire leggete il nostro soggiorno a La Casa di Paolo.