Avete mai pensato a cosa si nasconde sotto la terra che calpestiamo ogni giorno? Quanta vita è nascosta in quei 3 metri di profondità che sono fondamentali per la nostra esistenza? Sapete quanto tesori sono nascosti nel suolo, da secoli e secoli di evoluzione della terra, tra terremoti, eruzioni vulcaniche e inondazioni?
Noi lo abbiamo scoperto al Museo del Suolo, a Pertosa (Sa), primo e unico museo in Italia a trattare il tema del suolo.
Venite a scoprirlo con noi!
Museo del Suolo a Pertosa: esempio unico in Italia
Ebbene si, la Campania ospita il primo e unico museo del suolo di tutta Italia. Nel mondo, prima dell’apertura di quello di Pertosa, ne esisteva solo un altro, a Boston. Ma perché è cosi importante parlare del suolo? Ce lo spiega la nostra guida Pierino Di Blasio, che ci accompagnati in questo meraviglioso viaggio nel cosiddetto “mondo di sotto”, dove si nasconde tutto un grande ecosistema , dal delicatissimo equilibrio, che permette la vita di piante, animali e esseri umani sulla terra. Una vera e propria culla della biodiversità del nostro intero pianeta e un incredibile archivio di informazioni sul nostro passato, letteralmente sepolte sotto terra.
Museo del Suolo: le Sale espositive
La terra delle Formiche
La prima sala che apre il percorso del Museo del Suolo è dedicata alle formiche tagliafoglie, una delle più complesse organizzazioni sociali viventi nel suolo. Se anche voi avete bambini appassionati di insetti, qui scopriranno qualcosa che di sicuro non sanno ancora! Grazie a Pierino scopriamo che le formiche tagliafoglie sono le uniche in grado di coltivare il proprio cibo! Recidono pezzi di foglia per creare un terreno da coltura, in cui inoculano un fungo di cui si nutrono. Insomma, dei veri e propri contadini!
Natura da esplorare
Proseguiamo il nostro percorso ed entriamo in una grande sala dove ci sono diverse teche espositive per capire da cosa è composto il suolo e come si forma l’humus, ingrediente fondamentale per lo sviluppo della vita; poi ci sono tanti cassetti da aprire, al cui interno si possono osservare e toccare le diverse tipologie di suolo, fatto di sassi, rocce, ciottoli , sabbia e argilla; una scatola nera che rappresenta il suolo stesso e che permette di vedere cosa si nasconde sotto terra e un monitor interattivo touchscreen che i bambini possono usare per conoscere i vari paesaggi della Campania e i suoli che li compongono. Per noi è stato molto interessante vedere come le foglie che cadono dagli alberi si trasformano dopo circa 40 giorni, perdono la loro umidità e si decompongono pian piano rilasciando nel terrendo tantissimi nutrienti che serviranno a creare nuova vita. Interessante anche scoprire come potremmo anche noi, nel nostro piccolo, contribuire a concimare la terra creando il famoso compost, fatto di scarti organici e bucce di frutta e verdura, che possono trasformarsi in un vero e proprio concime naturale per il nostro giardino.
Come nasce una grotta?
Una delle innovazioni più belle di questo museo è il libro virtuale: sfogliabile virtualmente, basterà girare le pagine con il solo movimento della mano, un sensore leggerà il vostro gesto e sfoglierà le pagine di questo libro in cui si racconta come nascono le grotte carsiche.
Il teatro del suolo
In questa grande sala, uno schermo proietterà un video che vi farà davvero riflettere su quanto stiamo rovinando la nostra terra. Un documentario che ci ha lasciati a bocca aperta e che ci impone di fare delle riflessioni sul nostro stile di vita.
La Sala dei Monoliti
Una grande parete espone dei monoliti, blocchi di terreno prelevati e compattati per poter osservare i diversi strati che compongono il suolo e le diverse caratteristiche in base a dove è stato prelevato il blocco. Le stratigrafie esposte sono state prelevate tutte in Campania e mostrano la gande biodiversità della nostra regione. Quello dei campi flegrei, per esempio, è un terreno ricchissimo, uno tra i più fertili al mondo! Il suolo diventa un pò come gli anelli di un albero: ogni strato racconta la storia di un’epoca , come per esempio la stratigrafia di Monteforte Irpino nel quale è possibile osservare gli strati formati da pomici e lapilli risalenti all’eruzione di Avellino del 1800 A.C!
Il Mondo Micro-Macro
In questa sala, è possibile osservare al microscopio il suolo: la nostra guida ci spiega come viene creato un mattoncino di terreno che viene poi posizionato su un vetrino per essere osservato al microscopio. Inoltre una serie di teche olografiche e terrari con modellini 3d che rappresentano alcuni dei più importanti microrganismi che si possono trovare nel suolo: acari, millepiedi, scorpioni, scarabei da poter osservare e ingrandire con le mani.
La sala della Biodiversità
Terminiamo il nostro percorso al Museo del Suolo in una grande sala espositiva, che racchiude tutta la grande e immensa bellezza della biodiversità del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano ed Alburni. Tante vetrine che contengono una raccolta delle più importanti specie vegetali delle zone costiere e montane del Parco: semi, piante, legni, erbari, fiori endemici di questa zona unica nel suo genere.
Il Museo del Suolo: perché ci è piaciuto e perché è adatto ai bambini?
Innanzitutto stiamo parlando di un museo unico nel suo genere in Italia, per cui già questo è un ottimo motivo per visitarlo.
Diciamo sempre che i nostri figli sono il futuro del mondo, ma se non li mettiamo a conoscenza di ciò che succede oggi nel mondo in cui viviamo, come possiamo sperare che un domani questi bambini diventino adulti consapevoli?
Mostrare ai bambini come il mondo sta cambiando a causa dei cambiamenti climatici, dell’urbanizzazione selvaggia e dell’arricchimento dei pochi a discapito dei tanti è fondamentale per far capire loro che anche piccoli gesti nella vita quotidiana possono fare la differenza. In questo, il Museo del Suolo non è una semplice esposizione di reperti raccolti e catalogati. Il Museo del Suolo è un vero e proprio viaggio attraverso la storia della terra su cui posiamo i piedi ogni giorno , un viaggio da quale tornerete tutti, grandi e piccini, con una consapevolezza e un senso di responsabilità che vi farà riflettere e vi farà porre delle domande: posso io fare qualcosa nel mio piccolo, affinché questo delicato equilibrio non venga per sempre compromesso?
Questa è stata la sensazione che abbiamo avuto noi, dopo aver terminato la nostra visita
Dove si trova il Museo del Suolo
Il Museo si trova in Via Muraglione 18/20 – 84030 Pertosa (Sa), a circa 600 mt dalle Grotte di Pertosa Auletta. Seguite l’indicazione MIdA02
Info utili per visitare il Museo del Suolo
Le visite al Museo del Suolo sono guidate e si effettuano su prenotazione dal martedì alla domenica nei seguenti orari: ore 10:30 – 12:00 – 15:00 – 16:30
La visita dura circa un’ora.
La prenotazione è obbligatoria telefonando al numero 0975 397037 o scrivendo all’indirizzo prenotazioni@fondazionemida.it oppure acquistando il biglietto direttamente online.
- Per tutte le informazioni, orari, biglietti consultare il sito della fondazione Mida
- Tel 0975397037
- info@fondazionemida.it
- prenotazioni@fondazionemida.it
Cosa visitare nelle vicinanze
Museo Speleo Archeologico, nel centro di Pertosa
Quanto costa il biglietto per il Museo del Suolo
Il Programma estivo dei Laboratori per Bambini al Museo del Suolo
Dal 19 Giugno 2022 al 18 Settembre 2022 parte il progetto S.C.R.I.G.N.O., finanziato dalla Dipartimento delle politiche per la famiglie.
10 giornate per ragazzi dai 6 ai 12 anni durante le quali si svolgeranno laboratori e attività a tema, legate al mondo del suolo e delle grotte, per avvicinare i piccoli visitatori al mondo della sostenibilità, per esplorare il territorio come risorsa, identità gioco, natura e opportunità. I laboratori sono GRATUITI ma vanno prenotati. Leggi il programma nella locandina.