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Il Sentiero del Pellegrino e la Grotta dei Briganti

 

Il Sentiero del Pellegrino è uno dei cammini più panoramici della Liguria.
Collega Varigotti e Noli passando per le colline che dividono le due cittadine, con viste panoramiche sul mare e le falesie tipiche di questa parte della riviera di Ponente.



Vi portiamo con noi!

Il Sentiero del Pellegrino: tra il blu del mare e il bianco delle falesie

Il nome “Sentiero del Pellegrino” deriva dal fatto che sul percorso si incontrano i resti di antiche chiese o abbazie benedettine, che un tempo erano meta di pellegrinaggio e che oggi emergono nella vegetazione.

Oggi il vero pellegrinaggio qui lo si compie per ammirare dall’alto il mare dalle mille sfumature della Baia dei Saraceni e la Spiaggia del Malpasso, due tra le spiagge più belle della Liguria e che in estate sono meta ambita di tutti i liguri. (vi abbiamo parlato delle più belle spiagge libere della Liguria in questo nostro resoconto).

A contrasto con il mare blu e verde, le rocce bianche delle falesie spiccano ancora di più.
Sapevate che la zona di Finale Ligure è conosciuta in tutto il mondo per le sue pareti di roccia che attirano tantissimi sportivi e amanti dell’arrampicata? Se vi capita andate a vederle nell’entroterra, come per esempio a Orco Feglino, altrimenti, da questo sentiero vi farete già un’idea della particolarità di queste rocce che si buttano direttamente in mare.

sentiero liguria padre e figlio

Il Sentiero del Pellegrino: informazioni utili

Difficoltà

Ve lo diciamo subito. A differenza di altri pianeggianti e semplici – come il sentiero dell’Acquedotto storico a Genova, il percorso botanico di Ciaè a Sant’Olcese oppure la passeggiata alla Badia di Tiglieto – il Sentiero del Pellegrino non è dei più semplici da fare con i bambini.
Servono bambini abituati a camminare oppure un po’ di pazienza da parte dei genitori – noi abbiamo portato in spalla Tommaso diverse volte – ma vi assicuriamo che ne vale davvero la pena.

Non fatelo in estate o primavera inoltrata. Questa è una passeggiata perfetta per le belle giornate d’inverno o l’inizio della primavera. Molti tratti sono scoperti e in salita, quindi nella bella stagione rischia di diventare troppo faticosa.

Equipaggiamento/Cosa portare

Vi servono ovviamente delle buone scarpe da trekking – le racchette potrebbero essere un valido aiuto in alcuni punti – e ricordate di portare con voi del cibo ma soprattutto una buona scorta di acqua perché non abbiamo incontrato fontanelle lungo il percorso.

Sentiero del Pellegrino: dove inizia il sentiero

Il Sentiero del Pellegrino unisce Noli a Varigotti quindi potete prenderlo da entrambe le cittadine.

Partendo da Noli il sentiero inizia un po’ più dolcemente, per poi scendere ripidamente a Varigotti. Viceversa, se partite da Varigotti, la fatica sarà quasi tutta all’inizio.

Da Noli l’imbocco del sentiero è alla fine in via XXV aprile; bisogna superare alcune case e poi fare una mattonata che porta al sentiero.

Da Varigotti, invece, l’inizio è in Via Strada Vecchia. Attenzione però: in questa via partono due sentieri panoramici con due diversi percorsi, entrambi bellissimi. Appena entrati in Via Strada Vecchia vedrete una mattonata con delle indicazioni per l’inizio di un sentiero: quello è il sentiero Balcone sul Mare, un percorso ad anello sopra Varigotti, molto bello e più semplice oltre che più corto.

Per prendere il Sentiero del Pellegrino invece dovete proseguire e arrivare quasi alla fine di Via Strada Vecchia. Sulla sinistra si trova la scalinata, con un cartello e delle indicazioni per l’inizio del percorso.

Vi lasciamo anche la mappa del percorso qui sotto e la traccia gpx Sentiero del Pellegrino Varigotti-Noli da scaricare.

sentiero del pellegrino mappa

Sentiero del Pellegrino

Partendo da Varigotti, come noi, troverete subito il tratto più impegnativo. Per arrivare in costa bisogna salire per circa 20 minuti (che però diventano anche il doppio con bambini piccoli), ma lungo il cammino le sorprese non mancano.

Prima ammirerete il tratto dell’antico acquedotto di San Lorenzo – ci sono anche dei pannelli illustrati lungo il cammino – poi passerete in un carinissimo tratto boscoso fino ad un incrocio. Il sentiero a destra, più basso, porta ai resti della piccola chiesa di San Lorenzo, con una deviazione dal percorso principale di circa 10 minuti.

sentiero liguria bivio

Ritornati indietro prendete il sentiero più a sinistra e apparentemente più ripido e sassoso. Attenzione perchè in questo punto i segnavia non sono così chiari o sono posti in punti non troppo visibili.

Dopo qualche minuto di salita arriverete a un coloratissimo muro di piastrelle, formine e ceramiche, il Mausoleo Cerisola, un insieme di ex voto in onore di un abitante di Varigotti tornato dall’Australia negli anni ’70 dopo diverse vicissitudini in mare e in terre lontane.

muro colorato ceramiche

Il percorso continua, in parte nel bosco e in parte scoperto, fino ad arrivare in costa da dove ammirare le falesie e il mare. Qui potrebbe esserci un po’ di via vai, perchè ad un certo punto si incrociano diversi sentieri provenienti dall’altopiano delle Manie, poco dietro, e che è molto frequentata soprattutto da biciclette.

Il sentiero del Pellegrino tra streghe e falesie

Proseguendo lungo il sentiero – da qui in avanti ogni incrocio è ben segnalato e non potete sbagliarvi – sorpasserete la Torre delle Streghe, antica costruzione di avvistamento di fine 1500 che ha affascinato e un po’ inquietato Tommaso, e arriverete in località Semaforo di Capo Noli.

A questo punto potete scegliere se prendere un sentiero più breve e un po’ più ripido per Noli – durata prevista circa 50 minuti – oppure se scegliere il sentiero più lungo che porta alla Grotta dei Briganti (durata prevista h. 1:15, noi ce ne abbiamo messe un pochino di più), cosa che assolutamente vi consigliamo.

sentiero frecce

A bocca aperta nella Grotta dei Briganti

La Grotta dei Briganti o Antro dei Falsari è, secondo la leggenda, il posto dove i contrabbandieri sbarcavano per portare a terra le loro merci senza essere visti. Nella realtà è una meravigliosa grotta, erosa dal passaggio dell’acqua, che ci trasporta con un salto nella preistoria.

padre e figlio grotta

Il sentiero per raggiungerla è ben indicato, tutto in ombra nel bosco e negli ultimi 10 minuti di cammino abbastanza pendente (il che vuol dire in salita al ritorno). Se farete il cammino in una bella giornata, capirete di essere arrivati alla grotta quando vedrete in lontananza una luce dorata fuoriuscire dalla parete di roccia.

Potete guardarla dalla cavità più grande, rimanendo sul sentiero, oppure entrare nel passaggio laterale e quindi entrare dentro.

Lo spettacolo della grotta con le sue pareti bianche e proprio a pochi metri sotto il mare ci ha lasciati senza parole e quindi più di tante frasi vi lascio alcune immagini che parlano meglio di me!

grotte dei briganti

ATTENZIONE: state molto attenti ai bambini. La grotta ha un parapetto, ma ovviamente non lasciate mai i bambini da soli. Ad ogni modo la grotta è in sicurezza e accessibile quindi noi ve la stra-consigliamo.

Pensate che la Via Aurelia con le macchine passa proprio lì sotto, ma vi assicuro che fermarsi nei pressi con la macchina o esserci dentro è tutta un’altra cosa!

papà e bambino grotta dei briganti

Discesa verso Noli

Per andare a Noli vi consigliamo di rifare il percorso dell’andata fino al sentiero principale. Volendo esiste un sentiero, non indicato ma comunque presente, per continuare a scendere: sbuca però direttamente sulla Via Aurelia, in un tratto pieno di curve e senza marciapiede, quindi non ve lo consigliamo!

Dal sentiero principale, in circa mezz’ora sarete a Noli, oltrepassando altre due antiche chiese abbandonate e assaporando ancora il magnifico scenario della costa e della cittadina.

Stanchi ma estremamente felici godetevi qualche passo a Noli, che resta un vero gioiellino della riviera di Ponente, mangiando un gelato o un pezzo di focaccia e ammirando i palazzi e le strade dell’antica repubblica di Noli.

noli bambino

Se fate anche voi il Sentiero del Pellegrino scrivete il vostro commento qui sotto oppure taggate su Instagram @viaggiapiccoli e @topi_e_lenticchia

 

Claudia Tirasso
Claudia Tirasso
Sono Claudia e insieme a Carlo, a Tommaso e Camilla e a un pezzo di focaccia calda vi sveliamo una Liguria inaspettata: passeggiate nel verde, borghi da favola, musei per bambini, spiagge pulitissime e tanto altro ancora
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Eravamo in due, Francesco e Cristina, improvvisamente ci siamo trovati in quattro, quando nel 2012 sono nati Enrico e Giulia. Abbiamo capito che le nostre vite sarebbero cambiate, ma non volevamo rinunciare alla nostra passione: VIAGGIARE. Grazie ai nostri “piccoli” abbiamo capito che esiste sempre un viaggio giusto.

Claudia Tirasso
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