Quest’estate abbiamo deciso di trascorrere qualche giorno in tenda con Mattia. Era da un po’ che l’idea ci solleticava, così, a ferragosto, abbiamo colto al volo l’occasione. Non neghiamo qualche perplessità iniziale visto che il nostro bimbo ha solo due anni. Alla fine, però, ci siamo dovuti ricredere e la nostra breve vacanza in campeggio con un bambino piccolo si è rivelata perfetta! (Leggi anche: campeggio con i bambini, tutto quello che bisogna sapere)
Trascorrere qualche giorno in campeggio con un bambino piccolo, infatti, è un’esperienza bellissima: i piccoli potranno stare a contatto con la natura e passare le giornate in modo totalmente nuovo; è, però, importante organizzarsi e partire con tutto ciò che può aiutare a rendere la vita in campeggio più comoda.
In campeggio con una bambino piccolo: scegliere la piazzola
Quella della piazzola è una scelta importante, perché andrà a condizionare tutta la vacanza.
Quando si va in campeggio con un bambino piccolo, si vive per qualche giorno all’aria aperta e, fondamentale, è non esporre eccessivamente i bambini al sole. Per cui, il nostro consiglio è quello di scegliere una piazzola il più possibile ombreggiata.
Inoltre, con i bambini fa sempre comodo non essere troppo lontani dai bagni (soprattutto perché potrebbero servire durante la notte!).
È, poi, sempre meglio evitare di stare troppo vicini a bar o ristoranti per evitare i rumori.
Cosa portare: i nostri consigli per andare in campeggio con un bambino piccolo
In campeggio con un bambino piccolo: la tenda
Noi non andiamo spesso in campeggio, ma siamo riusciti ad organizzarci piuttosto bene. Abbiamo utilizzato una tenda abbastanza grande, divisa in zona notte e veranda. Secondo noi, avere la possibilità di sistemare un tavolino al coperto è un bel vantaggio, soprattutto in caso di pioggia. Questa soluzione è utile anche per mangiare all’ombra.
In campeggio con un bambino piccolo: come organizzarsi per la notte
Quando si va in campeggio con un bambino piccolo è, poi, importante attrezzarsi nel modo giusto per la notte. Noi abbiamo optato per un materasso gonfiabile a due piazze.
Dal momento che il nostro bimbo è troppo piccolo per utilizzare il sacco a pelo, poi, abbiamo portato un lenzuolo con gli angoli ed un piumone (con i bambini è sempre meglio portare una coperta in più!).
Infine, non dimenticate di portare i cuscini! Noi abbiamo evitato di comprare apposta quelli gonfiabili ed abbiamo usato quelli del divano.
Indispensabile è anche una luce per la sera. Mattia è in una fase in cui ha un po’ paura del buio, per cui ci siamo attrezzati con una lampada ed una prolunga, che si può collegare alla centralina elettrica presente in ogni piazzola.
Per i bambini piccoli è molto importante il riposo pomeridiano. Noi, per far star comodo Mattia, abbiamo trovato molto utile un lettino da campeggio che ci era stato regalato in occasione del suo battesimo. Si tratta di una piccola tenda con un materassino gonfiabile inserito sul fondo. È comodissima perché si può spostare dove fa comodo, è facile da montare, si chiude in un attimo e, soprattutto, è perfetta per riparare il bambino dal sole.
In campeggio con un bambino piccolo: come gestire i pasti
Il bello dell’andare in campeggio con un bambino piccolo è la possibilità di far stare i bambini a contatto con la natura e mangiare all’aperto è sicuramente una delle esperienze più divertenti.
Noi abbiamo portato un tavolino pieghevole e tre sedie. Per cucinare abbiamo cercato di portare il meno possibile: una padella, un pentolino per il latte, piatti, posate, detersivo e spugna. La nostra raccomandazione, dato che in tutti i campeggi ci sono delle fontane per lavare, è quella di evitare i piatti di plastica usa e getta. Se si sceglie di stare a contatto con la natura, è giusto fare il possibile per rispettare l’ambiente.
Per cucinare qualcosa di diverso, oltre al classico fornello da campeggio, che abbiamo usato praticamente solo per il latte, abbiamo portato una griglia elettrica su cui preparare carne e verdure o scaldare il pane per delle bruschette. L’abbiamo trovata molto comoda e ci ha permesso di preparare velocemente anche piatti che altrimenti non saremmo riusciti a cucinare.
Intrattenere i bambini in campeggio
In campeggio i più piccoli si divertiranno sicuramente.
Portare qualche gioco può essere utile, ma soprattutto sarà divertente coinvolgere anche i bambini nelle diverse attività, cercando di affidargli qualche compito semplice. Potrete, ad esempio, proporgli di passarvi i picchetti mentre montate la tenda, così da farli sentire parte dell’avventura.
Scegliete, poi, un campeggio con la piscina ed il gioco è fatto!
Campeggio con un bambino piccolo: a nostra esperienza
Noi abbiamo scelto un campeggio in Toscana, a Scarperia e San Piero: il Camping Village Mugello Verde. L’idea era quella di cogliere l’occasione per andare a trovare degli amici e passare a Firenze, che è sempre stupenda.
Il campeggio ci è piaciuto molto: semplice e ben organizzato. Sono presenti un ottimo ristorante una bellissima piscina ed un piccolo parco giochi. Le piazzole sono all’ombra e viene messo a disposizione tutto quello che può servire (elettricità, frigoriferi, lavatrici, etc.).
Una delle cose che più ci sono piaciute è che, partendo dal campeggio, si possono fare diverse escursioni semplici: adattissime per passeggiare nella natura con un bambino piccolo!
I consigli di una Pulce in viaggio
I consigli in prima persona di Ilaria, viaggiatrice appassionata con Mattia, la sua Pulce in viaggio e la sua rubrica per Viaggiapiccoli Consigli di viaggio di una pulce.
Sono cresciuto con vacanze in campeggio e credo sia un peccato si sia un po’ persa questa pratica al tempo più diffusa…da una parte io benessere dall’altra la pigrizia…avete fatto bene a fare questa esperienza e a parlarne, è un’esperienza che fa molto bene ai bambini!!!
Complimenti
noi adoriamo il campeggio, ovviamente ha pro e contro…perciò è importante parlarne insieme
Io da piccolina ci sono andata qualche volta in campeggio, ed è sempre stata una bellissima esperienza.. dormire in tenda è sempre stato molto emozionante.
Leggendo il tuo articolo ho notato che quando c’è un bambino piccolo ci sono molti dettagli da tenere conto., come i pasti e il tempo del riposino.
Penso, comunque, che l’esperienza del campeggio sia un momento di esperienza e di crescita.
i dettagli aiutano le mamme a tenere la situazione sotto controllo 😀
Io sono cresciuta in campeggio. Mi ci hanno portata la prima volta quando avevo 8 mesi e non ringrazierò mai abbastanza i miei genitori per la loro scelta di vacanze in libertà.
Grandissimi i tuoi genitori