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La vendemmia dei bambini a Treviso: una giornata in cantina per famiglie

Ottobre è il mese migliore per una gita in cantina con i bambini. Sì, avete capito bene: proprio con i bambini. Perché grazie all’iniziativa “la vendemmia dei bambini” a Treviso presso la cantina vinicola Ca’ di Rajo si può unire divertimento per i più piccoli ad un’esperienza per adulti con degustazione vini di qualità.



Un wine tour a 360° per tutta la famiglia tra le vigne della fertile campagna trevigiana. Per un utile apprendimento del percorso di un prodotto dalla Terra alla tavola. Per creare nei bambini una maggiore consapevolezza alimentare immergendosi nella natura, nella cultura e nelle tradizioni del proprio Paese. Ecco i motivi per cui non potete mancare all’evento per famiglie “la vendemmia dei bambini” vicino a Treviso: precisamente nell’azienda agricola Ca’ di Rajo.

Dove vendemmiare con i bambini vicino a Treviso: la cantina Ca’di Rajo

Nella zona vicino a Treviso si può partecipare ad una vendemmia con i bambini in una famosa cantina di San Polo di Piave dove la produzione di vino è ancora un rituale non meccanizzabile. E’ l’azienda vinicola Ca’ di Rajo dove da generazioni si preserva e si tramanda un metodo antichissimo di coltivazione della vite basato su un sistema a raggi messo a punto per combattere la Peronospora alla fine dell’800. Oggi, con viti di oltre 70 anni, questo vigneto è considerato un monumento a cielo aperto. Sono “le Bellussere”: nome che deriva dagli antichi fondatori di questo metodo centenario di allevamento viticolo.

 

La cantina Ca’ di Rajo: una realtà storica a conduzione familiare

A due passi dal fiume Piave, nella campagna di Treviso, a Rai di San Polo di Piave trova le proprie origini Ca’ di Rajo (Rajo è il nome antico di Rai). Una storia che dura da due generazioni di una famiglia di vignaioli legati a doppio filo con il Territorio. Nel 1960 la famiglia Cecchetto, allora mezzadri di Giol, decide di trasformare la nuda terra in vigneti e coltivarla con pregiate uve. Col sudore del proprio lavoro nel 1972 ne diviene proprietaria.  Oggi Ca’ di Rajo è una realtà che esporta in quasi 50 Paesi del mondo. Tra le sue produzioni vi sono: Prosecco Superiore Millesimato Docg Valdobbiadene nelle versioni Brut e Extra Dry, Prosecco Doc Treviso, Malanotte Docg, Raboso Piave Doc, Manzoni Bianco 6.0.13, Pinot Grigio, Chardonnay, Sauvignon, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot e il Manzoni Rosa 1.50 ottenuto dall’impollinazione tra Traminer e Trebbiano, un autoctono rarissimo che solo Ca’ di Rajo spumantizza.

 

Cosa visitare nella cantina Ca’ di Rajo

botte ca di rajo

  • Le Bellussere

La “Bellussera” è uno storico metodo di allevamento della vite basato su un sistema a raggi messo a punto dai fratelli Bellussi per combattere la Fillossera alla fine dell’800. E’ un impianto in cui pali in legno di circa 4 metri di altezza sono tra loro collegati da fili di ferro disposti a raggi. Ogni palo sostiene 4 viti, alzate circa m. 2.50 da terra, da ciascuna delle quali si formano dei cordoni permanenti che vengono fatti sviluppare inclinati verso l’alto e in diagonale rispetto all’interfilare, formando una caratteristica forma a raggiera. La sfida della famiglia Cecchetto è quella di conservare 15 ettari di Bellussera, una forma di impianto che rischia l’estinzione. Il che non è assolutamente semplice
perché la viticultura in questo vigneto si può condurre solo a mano e la vendemmia si compie a quasi 3 metri da terra. Lo stesso vale per la potatura.

  • La chiesetta del Carmine e la Casa Convento

La chiesetta del Carmine e la Casa Convento

La Chiesetta del Carmine è uno storico punto di riferimento per la tenuta Ca’ di Rajo. Insieme all’adiacente Casa Convento e alla Torre di Rai, sono i simboli di grande interesse storico ed artistico di questa zona. La Chiesa e il Convento, facenti parte di un complesso claustrale di padri carmelitani, vennero fatti costruire da Rambaldo XII (conte di Collalto). Nel XIV secolo erano parte integrante del cortile di un grande castello andato distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale.

Ad oggi del castello non è rimasto più nulla tranne uno scorcio di muro della torre centrale. La chiesetta del Carmine invece si è conservata in buono stato, nonostante le diverse inondazioni subite nel corso dei secoli. Una singolare incisione sullo spigolo interno del portone testimonia come, nel 1567, l’acqua del fiume Piave giunse addirittura a 1,50 metri.

Esiste ancora una parte del cortile interno dal quale si può vedere qualche pittura murale ed una meridiana, addossate alle pareti della chiesa. Dal cortile si vede bene il campanile, in origine usato come torre di vedetta. E’ visitabile all’interno di tour guidati. .

  • La torre di Rai

A pochi metri dalla cantina si trovano i resti della torre di Rai, su una collinetta immersa tra alberi centenari e circondata da campi coltivati. Fu costruita per motivi strategico-militari nel X secolo su fondazioni romane. In epoca relativamente recente la torre dovette subire le maggiori devastazioni: una prima volta nel 1918 durante la ritirata Austriaca e una seconda nel 1925 a causa di un fulmine. Alla torre è legata un’antica leggenda che ha ispirato il nome del vino simbolo dell’azienda “Notte di Luna Piena” Malanotte del Piave DOCG. Si racconta che nelle notti di luna piena il Diavolo in persona scenda a Rai poggiando un piede sull’antica torre e l’altro sul campanile della vicina chiesetta del Carmine. Un vino rosso ricco e strutturato di natura autoctona simbolo di questa zona del Piave: il Raboso.

 

Perché partecipare ad una vendemmia con i bambini

Partecipare con i bambini ad una vendemmia è senz’altro un’esperienza istruttiva oltre che divertente. E’ un modo efficace per far apprendere i bambini tramite il gioco. E’ come fare contemporaneamente una lezione di scienze e matematica, ma permette anche di sentir parlare di materie più specifiche e complesse come chimica ed enologia. Concetti che noi adulti diamo per scontati, per i bambini non lo sono.

bambino vendemmia

 

Non tutti sanno associare l’uva al vino, né tantomeno capire quale sia il procedimento per trasformarlo in un prodotto che vedono nella tavola dei genitori e che dovranno imparare a consumare in modo responsabile. L’apprendimento è reso ancor più piacevole perché l’attività di raccolta è all’aria aperta e a contatto con la natura. Per i bimbi più piccoli sarà difficile capire precisamente tutti i passaggi, ma per i più grandicelli questa attività andrà sicuramente ad arricchire il loro bagaglio culturale.

 

Quando partecipare alla vendemmia: date e info evento 2024

Quest’anno la giornata di vendemmia per i bambini è in programma per il 1 Settembre 2024.

Per info e prenotazioni scrivete a: booking@cadirajo.it

Come si svolge la vendemmia dei bambini a Treviso: la nostra esperienza

Dopo aver ricevuto le istruzioni necessarie dai proprietari dell’azienda, i bambini hanno potuto addentrarsi tra i filari con le proprie forbicine a caccia dei grappoli più ricchi e succosi. Hanno percorso avanti e indietro la strada tra le vigne e poi hanno cominciato a tagliare! Dopo aver “conquistato il bottino” hanno deposto ogni grappolo in apposite ceste di raccolta che, una volta riempite, sono poi state trasportate a mano dagli addetti fino alla cantina per essere lavorate e trasformate in vino.

 

Un gioco da proporre ai bambini dopo la vendemmia dei bambini

Una volta tornati a casa potete proporre un gioco ai bambini per vedere ciò che hanno imparato. Il gioco della “provenienza di ciò che si mangia”. Durante un pasto mettete in tavola una bottiglia di vino e altri prodotti e fate scegliere ad un membro della famiglia (per esempio la mamma) un tipo di bevanda o cibo senza rivelarlo agli altri commensali. Attraverso domande sulla provenienza del prodotto vince chi indovinerà ciò che ha pensato in questo esempio la mamma. Sarà singolare e divertente ascoltare anche le fantasie dei più piccini su ciò che mangiano o bevono di cui non conoscono la storia.

Altri eventi in cantina oltre alla vendemmia dei bambini a Treviso

La cantina propone anche altre esperienze originali ma non adatte ai bambini. Su prenotazione di possono fare tour di degustazione e il wine tour per gli innamorati in occasione di San Valentino. Per la festa degli innamorati la cantina trevigiana propone un’esperienza unica da vivere in due: un’evasione sensoriale, una vera e propria fuga di relax in un angolo di paradiso. Tutti i dettagli degli eventi sono consultabili sul sito della cantina Ca’di Rajo.

La zona in provincia di Treviso vicino alla cantina Ca di Rajo è ricchissima di esperienze da fare in famiglia.

Nel nostro articolo vi proponiamo un itinerario per famiglie su cosa fare in provincia di Treviso in un weekend

 

 

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Chi siamo

Eravamo in due, Francesco e Cristina, improvvisamente ci siamo trovati in quattro, quando nel 2012 sono nati Enrico e Giulia. Abbiamo capito che le nostre vite sarebbero cambiate, ma non volevamo rinunciare alla nostra passione: VIAGGIARE. Grazie ai nostri “piccoli” abbiamo capito che esiste sempre un viaggio giusto.