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Le Cinque Terre con i bambini in treno

Visitare le Cinque Terre è una di quelle cose che almeno una volta nella vita va fatta.
La bellezza di questi paesini, letteralmente arrampicati sulle colline retrostanti ma con i piedi nell’acqua, lascia senza fiato turisti da tutto il mondo. Vi porterò a visitare  le Cinque Terre con i bambini in treno. Che ne dite?



Le Cinque Terre con i bambini: un piccolo consiglio

Certo, la meta è una delle più famose, quindi per vederle dovete rassegnarvi alla convivenza con moltissima gente, soprattutto, ca va sans dire, in estate.
Scegliere una stagione meno di punta e magari un giorno infrasettimanale potrebbe essere una strategia giusta, ma ovviamente non sempre si può, quindi armatevi di pazienza e partite.

case colorate liguria

Solo una raccomandazione prima di partire: NON portate il passeggino. Le strade sono strette, con ciottoli e in un sali scendi continuo che rendono incredibili questi paesi ma decisamente poco comodi.
Quindi vi consigliamo di utilizzare il marsupio, se avete un neonato, oppure lo zaino porta bebè che salva sempre in queste situazioni con bambini un pochino più grandicelli.

Visita alle Cinque Terre: treno in libertà

Uno dei modi in cui potete raggiungere le 5 terre è con il treno, mezzo che noi assolutamente consigliamo.
Posteggiare in Liguria è quasi sempre una questione creativa (salvo poi prendere multe piuttosto salate) quindi lasciate la macchina a La Spezia oppure a Levanto e prendere il treno.
Ci sono parcheggi gratuiti – con un po’ di fortuna – o a pagamento vicino ad entrambe le stazioni ferroviarie.
I collegamenti nell’alta stagione tra una località e l’altra sono molto frequenti – ogni 15 minuti circa – e potete scegliere tra due tipologie di biglietto:

  • 5 Terre card: la potete acquistare nelle stazioni di La Spezia o Levanto oppure comodamente online (opzione saltacoda che consigliamo). Con questa card potrete salire e scendere dal treno come preferite per tutta la durata della validità (è possibile farla per più giorni) e inoltre avere accesso ad alcuni servizi extra
    • wifi nelle stazioni ferroviarie
    • ingresso ai servizi pubblici – puliti e ben attrezzati – che altrimenti costerebbero €1 ad ingresso
    • accesso incluso ad alcuni sentieri escursionistici, altrimenti a pagamento
    • la possibilità di partecipare a visite guidate gratuite, secondo un calendario consultabile sul sito dell’ente parco
    • Costo 5 terre card: €15 il giornaliero per l’adulto, €7,50 per i bambini 4-12 anni. Gratuito sotto i 4 anni.
      Più informazioni a questo link
  • biglietto 5 terre Express di Trenitalia: il singolo biglietto costa € 4 e ha la durata di 75 minuti, quindi riuscirete ad utilizzarlo solo per una località.

Quindi a conti fatti il nostro consiglio è:

  • Acquistate la 5 Terre card se volete essere più liberi, se pensate di visitare più di 3 borghi, se volete partecipare alle attività extra comprese nel prezzo;
  • Acquistate singoli biglietti se pensate di visitare fino a 3 paesi, se non avete intenzione di percorrere i sentieri, magari preferendo con i bambini rilassarvi di più nei paesini, oppure al contrario se siete dei grandi camminatori e quindi pensate di percorrere il tragitto tra i borghi esclusivamente a piedi.

Qualsiasi sia la vostra scelta i bambini sicuramente la troveranno una gita diversa, divertente e, anche se per pochi minuti, potrete anche voi rilassarvi ammirando il paesaggio dal treno.

Attenzione: in bassa stagione i treni sono meno frequenti – controllate sempre il sito di Trenitalia prima di partire – ma il costo di un biglietto normale per ogni tratta è di circa  2,00.

treno 5 terre

Le 5 Terre con i bambini: i sentieri

Questa è una delle zone della Liguria più belle e anche meglio organizzate da percorrere a piedi.

Sfortunatamente la Via dell’Amore, che collega Manarola e Riomaggiore, la più famosa e anche la più semplice da percorrere con i bambini, è ancora chiusa dopo i disastri dell’alluvione del 2011.
I lavori procedono, seppur con difficoltà (la zona non è delle più semplici da riparare) e si spera che tra pochi anni riuscirà finalmente a riaprire.

La rete dei sentieri però è estremamente vasta e la potete vedere molto ben dettagliata sul sito del Parco Nazionale, sempre aggiornato anche con i vari lavori di manutenzione in corso.

bambino mappa

Le opzioni principali sono due:

  • il sentiero azzurro: abbastanza semplice, definito turistico. Corre più basso lungo la costa e permette di raggiungere la successiva località più velocemente. Noi abbiamo percorso il tratto tra Monterosso e Vernazza e confermiamo che le vedute sulle vigne e la costa sono incredibili MA il sentiero presenta pezzi in salita parecchio ripidi, con gradini alti e alcuni tratti stretti e non protetti. Quindi se decidete di percorrerlo fate attenzione!
  • i sentieri verdi: sono quelli più in cresta, più lunghi e più difficili certamente ma anche decisamente più panoramici.

sentiero vigne 5 terre

Le Cinque Terre con i bambini: cosa vedere

Se la vostra è la gita di un solo giorno e avete bambini piccoli non vi consigliamo la maratona di tutte e 5 ma di fermarvi al massimo a tre.
Un’idea potrebbe essere visitare la prima della vostra lista di mattina, spostarvi poco prima di pranzo nella seconda (se poi siete organizzati con pranzo al sacco potete cercare una posizione un po’ sopraelevata per gustarvi un pranzo con vista) e poi dirigersi verso la terza per passare il pomeriggio, riuscire a fare anche un tuffo nelle acque limpidissime e riuscire a ripartire subito dopo aver ammirato un tramonto da cartolina.

Se invece avete più giorni a disposizione potete dedicarvi alla scoperta dei paesi con maggiore calma. In questo caso ovviamente ognuno dei borghi dispone di strutture ricettive per la notte, piccoli alberghi e caratteristici agriturismi o b&b.
Organizzatevi per tempo naturalmente: ricordate che sono paesi estremamente piccoli e molto gettonati, quindi potreste non trovare posto (o trovarlo a tariffe piuttosto elevate).
Un’alternativa a questo punto potrebbe essere soggiornare a prezzi decisamente inferiori a La Spezia e acquistare la 5 terre Card per più giorni, oppure, verso ponente, cercare un alloggio in paesi altrettanto piacevoli come Levanto o la piccola perla di Bonassola.

Le 5 terre sono tutte bellissime con i loro colori sgargianti e i vigneti tutto intorno, difficile consigliarvi di visitarne una piuttosto che un’altra.
Per questo per aiutarvi nella vostra scelta personale, abbiamo pensato di segnalarvi alcune caratteristiche per ciascuna, in modo da lasciarvi la scelta. Ve le descriviamo di seguito, partendo da quella più a Ponente fino a Levante.

monterosso

Monterosso

Monterosso è la più grande delle 5 terre e si divide in due parti: il borgo antico e Fegina.
Nel primo, tra i suoi stretti vicoli, da non perdere la chiesa di San Giovanni Battista del 1220, con la sua facciata in marmo bicromo, tipico di molte chiese liguri.
Fegina è invece la parte più turistica, che si allunga sulla costa e dove infatti potrete trovare le spiagge più ampie (sempre secondo i parametri liguri ovviamente) di questa zona.
A dividere le due parti si erge un promontorio che potete percorre da sotto, tramite un tunnel, oppure da sopra visitando anche le rovine delle antiche fortificazioni – il castello, la Torre Aurora e i resti delle mura – fatte costruire a inizio del 1200 per la difesa contro i saraceni.

Se volete più informazioni sulla spiaggia di Fegina (ma soprattutto su quella più nascosta che vi consigliamo per un tuffo in mare), leggete il nostro articolo sulle 5 spiagge libere più belle della Liguria.

 

spiaggia 5 terre

Vernazza

Forse la più battagliera delle 5 terre, Vernazza ha un passato da condottiera al fianco della città di Genova, prima contro i saraceni, poi contro i pisani e infine contro le truppe di Federico II.
E da buona battagliera così si è rialzata dopo la terribile alluvione del 2011: fiumi di fango che dalla montagna scendevano lungo le strade fino al mare e che, per fortuna, oggi sono solo un brutto ricordo.
Oggi infatti Vernazza è tornata al suo splendore di case e botteghe artigianali, barche di pescatori nei pressi della spiaggetta e turisti che la visitano costantemente.

Da vedere, in questo borgo che insieme a Monterosso è il “più pianeggiante” – si fa per dire ovviamente – assolutamente il castello Doria con la torre di avvistamento (ovviamente in posizione sopraelevata però).

 

vernazza

Corniglia

Delle 5 terre Corniglia è l’unica senza un accesso diretto al mare, trovandosi arroccata a un centinaio di metri dalla costa.
Per raggiungerla potete percorrere la strada carrabile che dalla stazione – più bassa – arriva al paese, oppure salire le 33 rampe di scale che in 377 gradini porta fino alla cima.
Detta così sembra sicuramente impegnativa, soprattutto con i bambini, ma con un po di pazienza è fattibile. Altrimenti dalla stazione partono dei piccoli autobus, quasi sempre molto pieni, che portano fino alla cima. Noi non amiamo troppo code e lunghe attese, quindi preferiamo sempre camminare in questi casi, ma naturalmente sta a voi, e ai vostri bambini, la scelta.

Corniglia è un paese di origini romane, circondato da meravigliosi vigneti e per questo da sempre, nella sua storia, produttore di vino.
Lo sapevate che a Pompei furono ritrovate anfore da vino con incisa l’indicazione Cornelia (Corniglia)?

Tra le cose principali da vedere a Corniglia, oltre naturalmente ad ammirare il paesaggio mozzafiato dall’alto, la bella chiesa di San Pietro con il suo grande rosone sulla facciata ed una simbologia templare che vi sfidiamo a cercare all’interno.

5 terre corniglia

Manarola

Paesi di mare ma con una grande tradizione e vocazione agricola.
Questa è una delle caratteristiche che accomuna le 5 terre, circondate da meravigliosi terrazzamenti di cui i liguri sono maestri – del resto si sa, bisogna fare di necessità virtù – e qui coltivati principalmente a vigne e olivi.

Da visitare a Manarola vi consigliamo il vecchio mulino-frantoio, recentemente restaurato e rimesso in funzione dopo decenni di abbandono, che si trova nella parte più bassa del paese. Insieme al frantoio anche un piccolo museo che ben illustra il suo utilizzo e la coltivazione delle olive di questa zona.
Manarola è forse la più visitata tutto l’anno, soprattutto dai liguri. Merito di un meraviglioso presepe che da inizio dicembre fino a inizio febbraio decora con le sue statue a grandezza naturale un versante della collina e che di sera, illuminato, crea un’atmosfera unica.
Se volete saperne di più del presepe di Manarola lo avevamo raccontato in questo articolo sui presepi più belli della Liguria.

5 terre liguria

Riomaggiore

Meravigliosa con i suoi colori sgargianti e le case arrampicate sulle pareti rocciose, Riomaggiore è l’ultima delle 5 terre (o la prima per chi arriva da La Spezia).
Salite e scendete per le sue stradine, lasciatevi incantare dai colori e dai profumi dei fiori, ma anche del pesce fritto che certamente troverete in giro per il borgo.
Curiosate in giro – gli abitanti oramai sono abituati – tra le viuzze e le case che poggiano su archi dove un tempo veniva immagazzinato il vino.
Fate mille fotografie degli indimenticabili scorci che questa cittadina, così come le altre ovviamente, sanno regalarvi.

riomaggiore liguria mare

 

Allora, quale avete scelto di vedere per prima? 

Se restate in zona per qualche giorno forse vi può interessare anche scoprire i migliori musei per bambini nella provincia di Imperia.

Claudia Tirasso
Claudia Tirasso
Sono Claudia e insieme a Carlo, a Tommaso e Camilla e a un pezzo di focaccia calda vi sveliamo una Liguria inaspettata: passeggiate nel verde, borghi da favola, musei per bambini, spiagge pulitissime e tanto altro ancora
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1 COMMENTO

  1. Buonissimi suggerimenti. Per fortuna io ormai giro con i miei ragazzi di 16 e 17 anni quindi mi spaventa meno l’idea di salite e stradine scoscese ma comunque mi seguivano anche da bambini. Grazie

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Chi siamo

Eravamo in due, Francesco e Cristina, improvvisamente ci siamo trovati in quattro, quando nel 2012 sono nati Enrico e Giulia. Abbiamo capito che le nostre vite sarebbero cambiate, ma non volevamo rinunciare alla nostra passione: VIAGGIARE. Grazie ai nostri “piccoli” abbiamo capito che esiste sempre un viaggio giusto.

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