Londra in tre giorni ocn i bambini. Una fuga a Londra di sole 72 ore. Cosa vedere a Londra con i bambini? Scelta difficilissima, perché Londra certo non si vede in un week-end, ma è anche vero che Londra è così vicina e i voli sono così economici (ci sono offerte spessissimo), che ci si può tornare a più riprese.
Enrico e Giulia hanno sei anni e per la loro prima volta a Londra abbiamo scelto di puntare sui musei e i parchi.
Dove dormire a Londra con i bambini
Arriviamo a Londra in tarda mattinata. Posiamo il bagaglio al nostro hotel ( centralissimo e con un ottimo prezzo: Zedwell Piccadilly Circus) . La scelta a Londra per dormire non è facile, perché gli alberghi sono carissimi. La prima scelta secondo me è Airbnb, se siete fortunati trovate appartamenti anche decenti.
Altrimenti un albergo, noi, negli ultimi anni, abbiamo provato sia i due stelle che i tre stelle e la differenza è solo nell’ascensore e poco altro, le camere sono praticamente uguali: piccolissime, non c’è spazio per camminare né per poggiare il bagaglio. Anche i bagni sono micro. Uno più o meno vale l’altro, cercate le offerte, per darvi un metro di paragone, noi abbiamo alloggiato al Lord Jim Hotel, nella zona di Kensington (camere pulite stile inglese, personale gentilissimo) e abbiamo pagato per due adulti e due bambini 297 sterline per due notti senza colazione.
Comunque l’unico consiglio per scegliere l’albergo giusto a Londra è: deve essere vicino a una fermata di metropolitana (consigli per pagare meno il biglietto della metro a Londra) nella zona 1.
Londra primo giorno: una passeggiata per scoprire la città
Posato il bagaglio andiamo in giro per la città. Non abbiamo un itinerario preciso, nè un vero programma. Prendiamo la metro e arriviamo a Oxford Street, facciamo un giro nei grandi magazzini ( io sono innamorata di John Lewis, ma c’è anche Primark : per i bambini potrete trovare di tutto a prezzi ottimi: abbigliamento e giochi.
Idee per lo shopping a Londra
Per lo shopping a Londra cercate anche TK Maxx ce ne sono diversi nella zona centrale, sono magazzini con le grandi firme in super saldo, un po’ di pazienza e potrete trovare grandi occasioni) e facciamo tappa a Whittard of Chelsea al 43 di Oxford street per gli assaggini di cioccolata calda e te e per comprare qualche raglino, con 6/13 sterline compri bellissime confezioni di te e cioccolata calda e se vi può essere d’aiuto la cassiera è una simpaticissima ragazza italiana) arriviamo a Oxford Circus.
Ci spostiamo su Regent Street dove al civico 158 c’è uno dei miei negozi preferiti. Anthropologie, bello anche solo da vedere (i prezzi sono un po’ alti). Passiamo indenni, senza entrare, davanti a Hamleys (il mega negozio di giocattoli).
Enrico e Giulia sono storditi dagli stimoli, autobus rossi a due piani, cabine telefoniche , taxi neri. Obiettivo raggiunto, ma sono super eccitati, quindi continuiamo fino al Covent Garden.
Fermata tecnica al negozio gigante di M&M e saltiamo quello Lego perché c’è una fila pazzesca entriamo nel mercato coperto e i bambini non vogliono più andare via rapiti dagli spettacoli di strada, noi vediamo un prestigiatore che si libera dalle catene alla Houdini, un equilibrista e un cantante lirico che guarda caso intona proprio Torna a Surriento.
Londra dove mangiare
Ormai è buio e comincia a fare freddo e andiamo a cena. Londra non è famosa per la sua cucina, perciò ogni volta che ci andiamo noi scegliamo i ristoranti etnici, con un ultimo sforzo e 11 fermate di metro, arriviamo nella zona di Kilburn ( bellissima, ci è piaciuta molto) e ci sediamo da Anjanaas, ristorante indiano: cucina ottima, attesa lunghissima.
Londra: Museo di Scienze e passeggiata nel parco
Ci svegliamo presto (come sempre! Anche in viaggio cerchiamo di mantenere i ritmi di pranzi e nanne regolari) , colazione in un Starbucks un po’ troppo affollato sulla strada e puniamo alla zona dei musei. Abbiamo preso l’albergo a Kensington, non a caso, in venti minuti a piedci (passo da bambino) alle 10 siamo davanti al museo di Scienze.
Science Museum
Il museo è aperto dalle 10, alle 18: si entra gratis. Noi abbiamo lasciato un contributo simbolico di 10 sterline, perché questa cosa dei musei accessibili a tutti ci piace da matti e ci piace sostenerla.
Vi dico solo che siamo usciti dopo cinque ore e non abbiamo visto tutto. Se avete più tempo, programmate un’intera giornata al museo: enorme, interessante, interattivo.
Cosa c’è da vedere al Museo di Scienze? Un vero pezzo di luna, il primo stetoscopio inventato da Renè Laennac nel 1816, la capsula di comando dell’Apollo 10 (che nel 1969 volò attorno alla luna), aerei, treni, il Next computer , il computer cioè usato da Tim Berners lee per creare il primo sito web…c’è una mostra sul sole e sui pianeti fino al 6 maggio 2019 e una sulla missione “Bepy Colombo” su mercurio ( visitabile fino al 16 maggi0 2019) , un museo degli orologi, una alleria interattiva sull’energia e una sull’atmosfera. Noi siamo saliti al terzo piano e siamo scesi al primo, vedendo la mostra dall’alto verso il basso e finendo il nostro percorso con la zona interattiva di “Who am I?), con tantissimi giochi sul corpo umano e su come nascono i bambini. Il Museo di Scienze è gratuito a pagamento solo alcune esibizioni speciali, il cinema IMAX e le prove di volo
La Wonderlab
Una cosa che non abbiamo fatto ( perché altrimenti non uscivamo più), ma che se avete tempo dovete assolutamente fare e La Wonderlab, è un’attrazione a pagamento , ma quando dico che vorrei trasferirmi a Londra è anche per un posto come questo: dentro la Wonderlab c’è un team di esperti che mostra ai bambini la potenza di un vero fulmine (grazie alla Bobina di Tesla) e li aiutano a comprendere le regole della scienza e la matematica facendoli giocare con scivoli ,specchi altalene e poi sedendosi tutti insieme sotto un cielo stellato a sognare lo spazio.
Londra in tre giorni: i parchi in autunno
Felici, stanchi e storditi in questo viaggio nella scienza abbiamo mangiato un panino al volo da Pret a Manger (ottima risorsa per un pranzo veloce e a prezzi umani a Londra) e siamo andati ad Kensington Gardens, con la guida di un’amica conosciuta su Instagram, Giulia Innamorati, per goderci le ultime ore di luce di uno splendido Sunny day londinese.
Un salto a Trafalgar Square, per vedere almeno da fuori la National Gallery e poi in metro, fermata di Queensway per cena Thailandese al Nipa resaturant , ambiente molo formale (noi eravamo sicuramente inadatti), ma molto gentili con i bambini.
Londra il terzo giorno: Museo di Storia Naturale e battello sul Tamigi
Il terzo giorno a Londra forse è stato il più bello. Al mattino ci siamo divisi, davanti alla stazione della metro di Earl’s court Giulia e io siamo andate da Paul, catena francese, per una colazione parigina a base di briosche e croissant, Francesco ed Enrico sono entrati in un Pub per una vera English breakfast.
Subito dopo colazione nuovo museo (quando sono gratis è bello dire: “Faccio un salto al museo): il museo di Storia Naturale, dove, altro che salto, siamo rimasti cinque ore! Siamo entrati alle 10 e siamo usciti alle tre. La nostra visita la trovate in Museo di Storia Naturale a Londra cosa vedere.
Una volta usciti dal museo, pranzo al volo, con un panino e giro in battello sul Tamigi, deciso all’ultimo momento, ma che si è rivelata un’ottima scelta per i bambini e per chiudere la nostra visita a Londra (leggete il nostro racconto).
Londra in tre giorni: come muoversi
A Londra è comodissimo spostarsi con la metropolitana, bella anche da vedere. I bambini, accompagnati, fino a dieci anni, non pagano e dagli 11 ai 15 anni pososno usufruire di una tarifa ridotta.Quindi comodo ed economico. C’è anche un modo per risparmiare sul biglietto della metro di Londra per noi adulti.
Londra con i bambini: altri itinerari
A conti fatti abbiamo visto davvero poco e siamo ripartiti da Londra con una gran voglia di tornarci. Ma alla fine va bene così, è stata una vera e propria fuga…e ora tutti e quattro già programmiamo il prossimo itinerario a Londra.
Libri per bambini per scoprire Londra
Prima di partire abbiamo comprato per Enrico e Giulia tre libri per incuriosirli e ora li stiamo rileggendo con occhi diversi
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