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Musei per bambini ad Alessandria, dalla bici allo spazio

 

Se i vostri bimbi sono appassionati di bici e ciclismo li dovete portare ad Alessandria. Lo sapete che Alessandria è la città delle biciclette? Da una mostra temporanea è nato un museo “Acdb” e nel monferrato c’è un bellisismo museo dei grandi campioni in un  capannone industriale di inizi ‘900. A parte la grande passione per le due ruote i musei per bambini ad Alessandria spaziano dal Museo Archeologico di Acqui Terme, ospitato nel medievale Castello dei Paleologi al Teatro delle Scienze- Museo di scienze Naturali e Laboratorio di Astronomia. Ecco una mini guida, spero utile e con tanti spunti.



Acdb Alessandria città delle bicicletta

Il Museo, ubicato a Palazzo Monferrato, racconta, in un’inedita ricostruzione, il ruolo del territorio nella storia del ciclismo, dell’industria della bici e del giornalismo sportivo. Da Carlo Michel a Giovanni Maino, dalle Borsaline al Circolo velocipedisti, dalla rivalità tra i tortonese Giovannni Cuniolo detto Manina e l’astigiano Giovanni Gerbi, il ‘Diavolo rosso’, fino alle vicende dei campionissimi Girardengo e Coppi.

Ad affiancare il museo permanente anche il progetto museo diffuso del ciclismo, un ecomuseo territoriale con itinerari nei luoghi e nella storia del ciclismo.

  • Dove: Via San Lorenzo 21 Alessandria
  • Contatti: 0131 313400, info@acbdmuseo.it, sito

 

Museo Paleologi- Museo Civico Archeologico

Il Civico Museo Archeologico di Acqui Terme, ospitato nel medievale Castello dei Paleologi, espone una ricca serie di materiali archeologici provenienti dagli scavi compiuti in città e nel territorio negli ultimi decenni.

Le prime sale sono dedicate alla preistoria e alla protostoria, mentre nella successiva sezione romana sono raccolti reperti provenienti da impianti monumentali e residenziali della città, raffinati corredi delle necropoli urbane, sculture e stele funerarie. La sala principale ricorda la vocazione termale e curativa della città di Acqui, presentando la ricostruzione dell’antica fontana della Bollente. Chiude l’esposizione la sezione dedicata al periodo tardo-antico e medievale

  • Dove: Via Morelli, 2 Acqui terme (AL)
  • Contatti: 0144 57555, info@acquimusei.it, sito

 

Centro interpretazionde del Paesaggio Po

Nei locali dell’antico Palazzo Mossi a Frassineto Po, si trova il Centro di Interpretazione del Paesaggio del Po, allestimento che racconta il territorio e l’evoluzione storica sia dal punto di vista naturalistico sia da quello degli insediamenti umani.

Nei locali dell’antico Palazzo Mossi a Frassineto Po, si trova il Centro di Interpretazione del Paesaggio del Po, allestimento che racconta il territorio segnato dal grande fiume, nel tratto compreso tra la confluenza Po-Dora Baltea e la confluenza Po-Scrivia, e la sua evoluzione storica sia dal punto di vista naturalistico sia da quello degli insediamenti umani. Il Centro è allestito in modo da favorire la comprensione della storia e della trasformazione del paesaggio con grandi scenografie e ricostruzioni ambientali attraverso due piani di lettura: uno per gli adulti e uno per i bambini. Bodinco, la mascotte del Centro, guiderà i piccoli visitatori nel viaggio del tempo attraverso la lettura delle illustrazioni a fumetti.

Molto sviluppata l’attività didattico-educativa per le scuole di ogni ordine e grado, con numerosi percorsi naturalistici di studio sull’ambiente, in collegamento con i Programmi Ministeriali.

  • Dove: Via Marconi 7 Frassineto Po (AL)
  • Contatti: 0384 84676 (corrispondente al Centro-visite “Cascina Belvedere”;) | altri numeri per info: 0142 457861 (Sede operativa di Casale Monferrato) oppure 0131 927555 (Uffici amministrativi di Valenza) parcodelpo-vcal@pec.it

Gipsoteca Giulio Monteverde

Una straordinaria raccolta di monumentali modelli originali in gesso dello scultore Giulio Monteverde; un materiale – il gesso – nel contempo fragile e resistente, provvisorio e originario; un museo affascinante, capace di svelare i segreti delle tecniche scultoree.

Recentemente la Gipsoteca si è arricchita della serie didattica intitolata Il percorso del fare che illustra al visitatore i segreti delle tecniche scultoree tradizionali, seguendo i passaggi che portano dalla modellazione in argilla alla formatura in gesso e dal modello in gesso alle versioni definitive in marmo e in bronzo.

Grande attenzione viene riservata agli aspetti educativi: presso il laboratorio didattico della Gipsoteca si svolge un fitto programma di attività pratiche e teoriche rivolte le scuole, anche in collaborazione con gli altri musei del territorio.

  • Dove: Corso Carlo Testa, 3 Bistagno (AL)
  • Contatti: 0144 79301, info@gipsotecamonteverde.it | gipsoteca@comune.bistagno.al.it

La torre e il fiume

La Torre e il Fiume è un museo storico allestito nella torre medievale di Masio risalente al XIII secolo.

Il Museo racconta una storia millenaria con immagini, riproduzioni, anche inedite, di documenti antichi, modellini e ricostruzioni delle armi e macchine da guerra medievali, fino agli attrezzi originali dell’inizio ‘900 che raccontano la vita sul fiume.

La Torre, invece, è il punto di partenza di un spazio diffuso che unisce storia, arte e ambiente. Dalla torre, infatti, parte un sentiero naturalistico che costeggia il fiume Tanaro fino ad arrivare alle colline dei boschi e vigneti, per ritornare a Masio dove si può ammirare la Parrocchiale del XIV secolo. Il percorso è iscritto nel catasto regionale dei sentieri con il numero 870.

  • Dove: Salita Torre Masio (AL)
  • Contatti: 0131 799131 | 0131 799516, protocollo@comune.masio.al.it, sito

 

Museo dei Campionissimi

Il museo è stato allestito all’interno di un capannone industriale di inizi ‘900 accanto al centro della città. Nel suggestivo allestimento di Mauro Porta il museo è “sospeso” al limite della  scalinata all’ingresso. Una speciale “pista” centrale divide e organizza lo spazio espositivo, ma soprattutto rappresenta l’evoluzione del “fondo stradale”: dalla terra battuta, all’acciottolato, all’asfalto, fino ai moderni materiali delle piste da ciclismo. 40 le biciclette che, poggiando su fondi diversi, raccontano l’evoluzione tecnica della bicicletta, dal primo esemplare in legno sul modello disegnato a fine del ‘400 da Leonardo da Vinci fino agli ultimi prototipi al titanio.

Nelle ampie sale a lato della pista trova spazio un’ideale storia del Giro d’Italia attraverso immagini e pagine di giornali (Gazzetta dello Sport e Tuttosport) che introduce al tributo reso dal Museo ai due campioni di Novi, con filmati d’epoca e testimonianze visive e sonore delle loro imprese sportive che scorrono su megaschermi. Sul fondo della sala centrale una curiosa esposizione di biciclette legate ai mestieri come quella del venditore di caldarroste, la bicicletta dell’arrotino, quella destinata al trasporto delle bombole del gas o la bici del fornaio.

  • Dove: Viale dei Campionissimi Novi Ligure (AL)
  • Contatti: 0143 322634, museodeicampionissimi@comune.noviligure.al.it

 

Museo Etnografico Gambarina

Il Museo Etnografico “Gambarina” di Alessandria è un museo etnografico collocato all’interno di una caserma risalente al 1700 detta Gambarina Vecchia, di proprietà del Comune. L’area espositiva si articola su due piani e misura circa 1600 metri quadrati.

Al piano terra, sfruttando l’architettura a campate delle ex scuderie, è stato ricavato un suggestivo percorso composto da ambientazioni che riproducono i principali momenti della vita pubblica e privata nella società contadina a cavallo fra Ottocento e Novecento.

Le diverse finestre sul passato ripropongono il momento della nascita, i giochi, la scuola, la cucina, la camera da letto, la stanza del corredo e l’evento delle nozze.

La sezione dedicata ai lavori propone attrezzi e oggetti della cultura materiale appartenenti ai diversi laboratori artigianali (ciabattino, fabbro, falegname) e alle varie fasi della produzione agricola.

Al piano superiore è possibile ammirare l’allestimento di un’aula scolastica degli anni Trenta e quello della biblioteca contenente libri risalenti a inizio Ottocento.

  • Dove: Piazza della Gambarina, 1 Alessandria (AL)
  • Contatti: 0131 40030, museogambarina6@gmail.com

 

Pinacoteca “Il divisionismo”

Il Divisionismo è nato nell’ultimo decennio dell’Ottocento dalle istanze innovative della tecnica pittorica introdotte da artisti come Giovanni Segantini, Gaetano Previati, Angelo Morbelli, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Emilio Longoni, Plinio Nomellini.

Le proposte educative della Pinacoteca offrono la possibilità agli alunni delle scuole di ogni ordine e grado di avvicinarsi al Museo ed apprenderne i contenuti attraverso metodologie articolate a seconda delle diverse fasce di età e in accordo con le esigenze degli insegnanti e le loro finalità didattiche.

Per la scuola dell’infanzia e primaria le attività favoriscono l’approccio con gli elementi fondamentali dell’educazione all’immagine, offrono risorse e strumenti che consentono l’incremento di azioni rivolte allo sviluppo educativo, cognitivo e sociale del singolo alunno, mediante percorsi di apprendimento mirati a stimolare la cooperazione all’interno della classe.

Per le scuole secondarie il principale obiettivo è di aiutare gli studenti alla scoperta dei pittori divisionisti, della loro tecnica e dell’interessante ambito storico – culturale in cui sono vissuti grazie ad approfondimenti interdisciplinari a più livelli.

 

  • Dove: C/o Palazzetto medievale, Corso Leoniero, 2 – angolo piazza Duomo Tortona (AL)
  • Contatti: 0131 822965, info@fondazionecrtortona.it, sito

 

Teatro delle Scienze- Museo di scienze Naturali e Laboratorio di Astronomia

Il Museo di Scienze Naturali consente di effettuare un viaggio all’interno della Terra tra campioni di rocce, minerali e fossili, da osservare e toccare, ed eruzioni vulcaniche. La sezione espositiva comprende collezioni paleontologiche, mineralogiche, ornitologiche ed entomologiche. Al centro della sala naturalistica si possono ammirare un diorama, che ricostruisce l’ambiente fluviale della provincia di Alessandria, e un cilindro trasparente dedicato all’esposizione di esemplari di farfalle di tutto il mondo. Durante il percorso si possono ascoltare i suoni della natura di un ciclo circadiano, innovativo progetto eco-acustico prodotto in esclusiva per il Museo di Scienze Naturali di Alessandria.

Il Planetario è uno strumento didattico che permette di raccontare gli antichi miti legati alle costellazioni, mostrare i movimenti dei corpi celesti, esplorare pianeti e galassie. Sotto la cupola del Planetario, con l’ausilio di animazioni e immagini, si crea un ambiente in cui lo spettatore si sente immerso nell’universo. La visione è paragonabile all’osservazione del cielo stellato da una località con inquinamento luminoso praticamente assente.

Le proiezioni consentono di riconoscere le costellazioni visibili nei vari periodi dell’anno, comprendere i moti e i cicli celesti e approfondire argomenti più complessi come l’evoluzione stellare e galattica. Nella Sala didattica Astronomica sono trattati gli argomenti di astronomia e si possono eseguire simulazioni sui moti dei pianeti, eclissi e maree.

Durante l’anno il Teatro delle Scienze propone visite guidate, percorsi didattici, laboratori e letture, conferenze, incontri e laboratori dedicati a bambini e famiglie. Vengono inoltre organizzati corsi di astronomia di base organizzato dall’Associazione Astrofili Galileo.

  • Dove: via 1821, 11 Alessandria
  • Contatti: 0131 234266, serviziomusei@asmcostruireinsieme.it, sito

 

Elena Marcon
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Elena Marcon, amante del buon cibo e del buon vino. Mamma di Arturo e organizzatrice seriale di gite in Piemonte e viaggi in tutto il mondo
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