Un pomeriggio al Museo della Luce a Roma: in una parola: imperdibile! Si entra in un pervosro di luce, tra stupore, scienza e divertimento. Curiosità, meraviglia, sorpesa: sono le tre parole che meglio descrivono la nostra visita. Avete mai disegnato usando semplicemente la luce, o provato a immortalare in una foto la vostra ombra? Qui si può. E… si può diventare anche invisibili. Nessun trucco nè inganno, solo scienza.
Il museo della Luce si trova in pieno centro storico, alle spalle della Biblioteca Nazionale di oiazza Venezia, in via dell’Ara Coeli in un’antica dimora storica utilizzata negli anni nella maniera più disparata (se si pensa che fino a qualche anno fa qui sorgeva un negozio di arredi di design!).
Considerata la posizione, raggiungere il museo in macchina può essere difficoltoso per la scarsità di parcheggi in zona e per i moltissimi cantieri stradali che stanno interessando proprio il centro per il Giubileo e non solo!
Ottima alternativa allora è la metropolitana: scendendo alla fermata Colosseo, con una passeggiata di un chilometro circa sulla Via Dei Fori Imperiali, che ha sempre il suo fascino, raggiungiamo il museo!
La nostra esperienza al Museo della Luce
All’entrata veniamo accolti dal personale gentile e sorridente che ci informa di poter lasciare borse e giacche, gratuitamente, negli armadietti dotati di chiave posti in una sala prima di iniziare il percorso espositivo.
Ci liberiamo quindi dei pesi e iniziamo l’esperienza! Sì, perché è più che un’esposizione, è un’esperienza immersiva, interattiva ed educativa sorprendente!
Ci si immerge in un percorso dove la luce e il modo di usare la luce sono i protagonisti!
Le opere, le installazioni sono continuamente fonte di domande di grandi e piccini a cui il personale sempre presente e preparato risponde con cortesia e garbo!
Una nota di merito infatti va senz’altro al servizio educativo all’interno del percorso espositivo, gestito in modo particolarmente brillante e piacevole da guide presenti nelle sale, pronte a rispondere alle tante domande che vi salteranno in testa dinanzi a una serie di invenzioni ed oggetti davvero…prodigiosi! Si, è proprio la curiosità il sentimento ad essere maggiormente sollecitato da questo interessante museo, insieme alla sensazione di meraviglia e di sorpresa.
I bambini, ma anche i grandi, possono provare a disegnare con la luce o scattare una fotografia alla propria ombra; si possono osservare ritratti di persone che sembrano seguirti e uscire dalla cornice; si può vedere l’astronave di Star Wars fluttuare su un vinile!
È incredibile ciò che l’uso magistrale della luce riesce a creare: siamo rimasti affascinati da sculture di legno all’apparenza insignificanti che illuminate con maestria creavano sul muro un animale, due visi, un abbraccio!
Bambini e adulti sono piacevolmente travolti da tutto ciò che li circonda (una lente con cui vedersi giganti o piccoli ad esempio) e colpiti nel vedere come la luce cambia la prospettiva della realta (ad esempio nella stanza monocromatica e nella sala dei raggi UV), o ancora nel capire cosa significa essere affetti da daltonismo.
È un’esperienza scientifica fruibile a tutte le età, che coinvolge il visitatore dall’inizio alla fine, stimolato continuamente da opere pazzesche!
Un esempio? Lo scudo dell’invisibilita! Si, avete letto bene, al Museo della Luce si può! Dietro allo scudo, la figura si allontana e sparisce! Potete immaginare lo stupore?
È un continuo effetto WOW! A contribuire a questo, troviamo lo specchio cinetico che, formato da 384 specchi mobili, segue i movimenti del nostro corpo, generando un riflesso dinamico. Camminando davanti a esso vedremo ognuno dei suoi 384 specchi muoversi, seguendo i nostri stessi movimenti. Un effetto che ha della magia.
C’è L’”infinity cube” dove si prova l’ebbrezza di vedere la propria immagine riflessa all’infinito!
Il Museo della Luce a Roma; un museo in continua evoluzione
Quella del Museo della Luce è un’esposizione in continua trasformazione: l’obiettivo infatti è di aggiungere ogni anno nuovi oggetti alla collezione, attraverso una costante ricerca nel mondo dell’arte e della scienza.
Onestamente, temevo che il museo strizzasse L’occhio molto di più al mondo dei social e invece chi entra viene talmente rapito dalla meraviglia e dalla curiosità che quasi si scorda di avere uno smartphone!
Anche per questo quindi super consigliato!
Prima di andare via, nella sala antistante l’ingresso, non perdetevi la proiezione che ha un solo difetto: è troppo breve talmente è bella! NO SPOILER
Dove: Via d’Aracoeli 6
Orario: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 19 ( ultimo ingresso 18.20); sabato e domenica dalle 10 alle 20 ( ultimo ingresso alle 19.20)
I biglietti senza prenotazione sono sempre disponibili presso la biglietteria del museo. Si prega di notare che potrebbero formarsi delle code durante le ore di punta (weekend e festività nazionali). I biglietti acquistati online garantiscono l’ingresso nell’orario selezionato.
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Chi siamo
Eravamo in due, Francesco e Cristina, improvvisamente ci siamo trovati in quattro, quando nel 2012 sono nati Enrico e Giulia. Abbiamo capito che le nostre vite sarebbero cambiate, ma non volevamo rinunciare alla nostra passione: VIAGGIARE. Grazie ai nostri “piccoli” abbiamo capito che esiste sempre un viaggio giusto.