newsletter-viaggiapiccoli
HomeEmilia RomagnaBolognaVisita all'Orto Botanico Bologna sulle tracce di Aldrovandi

Visita all’Orto Botanico Bologna sulle tracce di Aldrovandi

Un’oasi verde, ricca di storia e biodiversità, nel cuore di Bologna, sulle tracce di Ulisse Aldrovandi, l’Orto Botanico di Bologna è uno scrigno verde in cui prendersi una pausa dal tran tran cittadino, tra piante mediterranee, tropicali …e anche delle piante insettivore, tanto amate dallo studioso bolognese.

Un po’ di storia

L’Orto Botanico di Bologna, uno dei più antichi in Europa, fu fondato nel 1568 grazie all’iniziativa del naturalista Ulisse Aldrovandi, considerato uno dei padri della moderna storia naturale. Nel corso dei secoli, l’orto ha subito vari trasferimenti, trovando la sua sede definitiva in Via Irnerio 42, nel cuore dell’area universitaria. L’orto copre circa due ettari e ospita oltre 1.200 specie vegetali, offrendo una varietà di piante provenienti da tutto il mondo, incluse serre con piante tropicali e succulente​.



L’Erbario dell’Università di Bologna, invece, conserva una vasta collezione di piante essiccate, risalenti fino al XVI secolo. Attualmente, contiene circa 110.000 esemplari, molti dei quali raccolti da illustri botanici del passato, come Aldrovandi stess.

Visita all’Orto Botanico di Bologna

L’Orto Botanico si distingue per le sue quattro serre che ospitano piante tropicali e succulente, una sezione dedicata alle piante officinali e una splendida ricostruzione di ecosistemi naturali.

Le zone verdi sono suddivise per tipologie botaniche, tra cui la foresta, le piante ornamentali e le specie medicinali. Gli spazi sono concepiti sia per la ricerca scientifica che per la didattica, accogliendo progetti universitari a livello nazionale e internazionale

L’Erbario è accessibile solo su appuntamento per motivi di studio, ed è una risorsa fondamentale per la ricerca botanica storica, con una collezione che comprende anche rare specie esotiche e locali​.

Consiglio

Alcune zone non sono accessibili per

Visite guidate e laboratori per bambini all’Orto Botanico di Bologna

Il museo offre visite guidate su prenotazione, rivolte a gruppi e scuole, con percorsi tematici per esplorare la diversità delle specie vegetali e approfondire la storia dell’orto. Sono disponibili anche laboratori didattici, soprattutto per bambini e famiglie, che offrono un approccio interattivo alla botanica​(

Percorsi  con i codici QR

Percorsi in Orto Botanico” è una serie di pieghevoli pensati per aiutare il visitatore a scoprire in autonomia le piante dell’Orto Botanico.
Ogni pieghevole contiene una breve introduzione all’argomento trattato, una mappa con la posizione in Orto delle piante più significative e, per ognuna di esse, un codice QR* che consente di collegarsi a una pagina di approfondimento.

I percorsi sono gratuiti, e i pieghevoli sono scaricabili o disponibili presso l’Info Point dell’Orto Botanico.

  • Tutte le info: qui

Come arrivare

L’Orto Botanico si trova in Via Irnerio 42, facilmente raggiungibile a piedi dal centro città o con i mezzi pubblici. L’accesso è semplice anche per chi ha mobilità ridotta, con servizi di supporto per persone con disabilità​

 

  • Dove: Via Irnerio, 42 –
  • Info: qui

 

 

  • Foto Facebook Orto Botanico di Bologna

RELATED ARTICLES

SCRIVI UN COMMENTO

Per favore inserisci il commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

mucca di lunafarm mima ghostbusterparco delle zuccheparchi-divertimento-emilia-romagna

Assicurazione-viaggio

Iscriviti alla Newsletter

Rimaniamo in contatto - Entra a far parte delle famiglie Viaggiapiccoli, riceverai via mail agende esclusive con eventi nella tua città, codici sconto, offerte e itinerari in anteprima

Chi siamo

Eravamo in due, Francesco e Cristina, improvvisamente ci siamo trovati in quattro, quando nel 2012 sono nati Enrico e Giulia. Abbiamo capito che le nostre vite sarebbero cambiate, ma non volevamo rinunciare alla nostra passione: VIAGGIARE. Grazie ai nostri “piccoli” abbiamo capito che esiste sempre un viaggio giusto.

Giulia Gardini
Mi chiamo Giulia Gardini e sono cresciuta mangiando piadina a tutte le ore e i cappelletti in brodo anche a Ferragosto, continuo a farlo ora con i miei bimbi. Da quando sono nati Margherita , Federico e Ludovica, io e il babbo Matteo stiamo riscoprendo la nostra Emilia Romagna, a misura di bambino.