Pioraco è un piccolo borgo tra le montagne delle Marche, vicino a Fabriano, detto anche il borgo dell’acqua. Proprio per la presenza di un corso d’acqua che attraversa la cittadina, è la sede di alcune cartiere e c’è anche un bel sentiero, li Vurgacci, che i bambini ameranno.
Pioraco: cosa vedere e cosa fare
Pioraco è un piccolo borgo conosciuto come il paese dell’acqua, ma anche della carta. Siamo in provincia di Macerata, tra le montagne dell’Appenino Marchigiano, e ci accompagna nella scoperta di Pioraco il fiume Potenza.
Il ponte del Bacio
La nostra visita a Pioraco è partita dall’area sosta camper il Buchetto, che si trova a circa un chilometro dal centro e ci ha dato l’occasione per fare una bella passeggiata lungo il fiume.
A un centro punto ci siamo trovati davanti un ponte, con il cartello “kiss me, please!”. E il cartello è “la scusa” per fermarsi e ammirare lo scorcio più bello, con il borgo sullo sfondo.
La Madonna delle Grotte
Se sei già stato alle Grotte di Frasassi, questa costruzione ti ricorderà un po’ il tempo del Valadier, perchè anche la Madonna delle Grotte è stata costruita e incastonata tra le rocce.
Procedendo verso il centro, si incontra un piccolo giardinetto con una fontana e altri begli scorci con l’acqua che scorre tra l’abitato.
Le cartiere di Pioraco e il Museo della Carta
Pioraco è chiamata anche la città della carta perchè ospita diverse cartiere ed è qui, insieme a Fabriano, che la carta, inventata in Cina, è stata modificata come la conosciamo e utilizziamo oggi e poi diffusa in tutto il mondo.
A Pioraco si fabbrica la carta dal XIII secolo e ne sono testimonianza alcune gualchiere – fabbriche adibite alla fabbricazione della carta, acquiste all’inizio del secolos corso dalle Cartiere Miliani Fabriano (oggi Gruppo Fedrigoni).
E per renderle omaggio non poteva mancare un museo. Si trova all’interno di un’antica cartiera. Ospita anche la Mostra della Filigrana, che racconta l’evoluzione della fabbricazione della carta e mostra filigrane di diverse epoche.
All’interno del museo si può conoscere attraverso un percorso interattivo e una collezione di strumenti e documenti antichi la lavorazione della carta fatta a mano.
E a proposito di gualchiere, si può visitare una gualchiera prolaquense: la ricostruzione di una cartiera medioevale e assistere a una dimostrazione di lavorazione della carta fatta a mano.
- Dove: Via Antonino Pio – Pioraco (MC)
- Info: mail museidipioraco@gmail.com
Musei civici – Musei dei fossili e Museo dei Funghi
All’interno del complesso è possibile visitare anche il Museo dei fossili con una raccolta di circa 1.200 pezzi di varie epoche provenienti sia da rocce locali che da altre parti d’Italia e del mondo.
Nella sezione dedicata ai funghi invece sono esposti circa 200 modelli realizzati in gesso.
Pioraco Città della Carta 2025: eventi gratuiti
Per il secondo anno, tornano gli appuntamenti a tema dedicati al mondo della carta:
• 11 maggio 2025: Realizzare carta fatta a mano secondo l’antica tradizione, con l’Associazione Musei di Pioraco
• 1 giugno 2025: Rilegatura storica a telaio, con Emiliano Scattolini
• 7 giugno 2025: Uso della carta: strumenti, materiali e inchiostri, con Lorenzo Paciaroni
• 7 giugno 2025: Calligrafia. Scrivere in corsivo ieri e oggi, con Sara Salerno
• 5-6 luglio 2025: Tecniche di pittura su carta: l’Acquerello, mostra di acquarellisti e cena medievale, con l’Associazione InArte Fabriano
• 20 luglio 2025: Origami: creare fiori con la carta, con Simona Stabile
• 16 agosto 2025: Rievocazione storica: la filiera medievale del libro
• 24 agosto 2025: Scrivere a mano con e per i bambini, con Lorenzo Paciaroni
• 21 settembre 2025: Conferenza conclusiva: I mestieri della carta, orizzonti e prospettive
- Dove: presso il Museo della Carta e della Filigrana e il Chiostro di San Domenico di Pioraco
- Info: L’iscrizione ai laboratori è obbligatoria, il numero di posti limitato, info e iscrizioni su www.pioracocittadellacarta.it
Noi siamo riusciti a visitare il museo perchè quel giorno era chiuso, ma torneremo sicuramente perchè siamo certi che sia interessante anche per i bambini, che utilizzano la carta quotidianamente.
Ma siamo riusciti a fare un’altra cosa che avevamo in programma, percorrere il sentiero Li Vurgacci.
Il sentiero Li Vurgacci da fare con i bambini
Si accede direttamente dal centro del paese, basta seguire le numerose indicazioni. Ci sono due opzioni: il percorso più lungo o quello più breve di 500 mt che abbiamo scelto noi.
Facendoci guidare dai cartelli e dal suono dello scorrere dell’acqua che si fa sempre più impetuoso, i vicoli lasciano il posto a un sentiero che si snoda accanto al fiume.
Percorrendo il percorso breve si incontra subito anche una cascata e proseguendo si trova la fossa dei mostri, “li vurgacci” appunto. Cosa sono? Una serie di figure scolpite nella roccia da uno scultore locale che sembrano dei mostri e che incuriosiranno tutti i bambini.
Qui il fiume Potenza scorre impetuoso e noi ci camminiamo accanto, vedendo anche le cartiere e godendoci il paesaggio.
consiglio
Indossate le scarpe da trekking e se avete bambini molto piccoli, utilizzate marsupio o fascia. Noi eravamo partiti con il passeggino, ma abbiamo dovuto parcheggiarlo perchè ci sono anche scalette e il terreno può essere scivoloso. Il percorso in totale è lungo circa 500 mt
Cosa fare a Pioraco con i bambini
Pioraco si presta a essere visitato per i bambini, che saranno incuriositi dalle cartiere, apprezzeranno il sentiero e i mostri che incontreranno sulle pareti rocciose. Ma dopo aver esplorato la zona, gradiranno moltissimo il bel parco giochi.
Parco giochi a Pioraco
Di ritorno dal nostro giro, lungo il percorso pedonale e ciclabile abbiamo incontrato un bellissimo parco giochi, con teleferica, scivoli, reti per arrampicarsi. I bimbi non volevano più venire via!
Accanto c’è un centro sportivo con campi da tennis, beach volley, padel e un bar con tavoli e sedie anche all’aperto, perfetto per una merenda o un apertivo.
Ciclovia del Potenza Scarzito ed Esino
Se vi piace andare in bici e avete un po’ di tempo a disposizione, potete percorrere anche la la Ciclovia del Potenza Scarzito ed Esino.
Si tratta di un percorso ciclopedonale tra tra Pioraco, Fiuminata, Sefro e Camerino, immerso nella natura.
E’ adatto a tutti e vi aspettano si incontrano punti panoramici, aree di sosta, fontane, agriturismi e bellezze naturalistiche. Da un pannello presente vicino all’area sosta abbiamo trovato queste indicazioni:
Due le tratte consigliate:
1. Da Pioraco a Fiuminata
Distanza: 4 km – Difficoltà: Facile
Dislivello: 100 m – Tempo: 20 min (in bici)
2. Da Pioraco a Sefro – La Via Francescana
Distanza: 7 km – Difficoltà: Media
Dislivello: 250 m – Tempo: 35 min (in bici)
Pioraco in camper: area sosta il Buchetto
Area sosta assolutamente consigliata. Si trova a circa un chilometro dal centro, lungo il fiume, in una posizione tranquilla in mezzo al verde. Di fronte c’è un ristorante e attraversando il ponte si può imboccare la strada che porta al centro e si raggiunge a piedi in meno di 15 minuti.
Servizi: ci sono bagni e docce, raccolta differenziata, carico e scarico e allaccio elettrico. Ci sono tavoli per pranzare e un locale con forno a legna.
- Dove: Area sosta il Buchetto - Località Piè di Gualdo INDICAZIONI STRADALI
- Info: Per info e prenotazioni: 3501720780
- Costo: 17 euro per 24h, 10 euro per 12 ore, 5 euro camper service per esterni
Dove mangiare a Pioraco
A due passi dalla nostra area sosta c’è la Trattoria Laila. Un’osteria tipica tutta in legno che ricorda un po’ le baite in montagna. Noi abbiamo ordinato d’asporto due primi piatti e spiedini di carne ed era tutto molto buono.
Nei pressi del giardinetto di Pioraco, davanti al parcheggio c’è la Pizzeria Valpotenza, dove abbiamo fatto merenda con una pizza al taglio davvero buonissima! Di fronte invece in uno stand abbiamo assaggiato le fritelle di pane, tipiche del posto, che ci hanno fritto sul momento e farcito con cioccolato e zucchero, gustosissime.
Dove si trova Pioraco e come arrivare
Pioraco è in provincia di Macerata, facile da raggiungere, noi dalla Romagna siamo usciti ad Ancona nord e abbiamo percorso la Strada Statale della Val D’esino.
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