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Play, il festival del gioco a Bologna

Play, il festival del gioco, torna per la sedicesima edizione, con un’importante novità. Per la prima volta la fiera dei giochi da tavolo (e non solo) si svolge nel quartiere fieristico di Bologna. Un’occasione per provare e acquistare nuovi giochi, partecipare a eventi e godersi un bel po’ di divertimento, per i bambini e per gli adulti.

Play: il festival del gioco

Che cosa sia è facile intuirlo, ma l’universo giochi è parecchio vasto. Play è la manifestazione italiana più grande dedicata ai giochi “analogici”, quali sono? Giochi da tavolo, di ruolo, miniature, giochi di carte, scientifici e per famiglie.



Ti sarà sicuramente capitato, magari nelle serate con gli amici o con i tuoi bambini e bambine, di aprire una scatola e trovarvi a giocare per ore e ore. Quello dei giochi da tavolo è un mercato in grande crescita, tanto che ogni anno escono circa 800 nuovi titoli.

Il gioco come strumento per imparare

Giochi che fanno divertire ma anche il gioco come strumento per divulgare conoscenza. Dal sito della manifestazione si legge che enti importanti lo hanno scelto come mezzo: “dall’Istituto Nazionale di Astrofisica a quello di Fisica Nucleare, dall’Istituto di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale fino al Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e la Scuola IMT Alti Studi Lucca, oltre a cinque atenei italiani in cui il gioco è oggetto di studio (Università di Modena e Reggio Emilia, Bologna, Firenze, Genova, Torino)”.

Play: novità 2025 al festival del gioco

La prima grande novità è sicuramente il cambio di location: dopo 15 edizioni a Modena, il Play approda per la prima volta a Bologna.

Il quartiere fieristico è pronto ad accogliere grandi e piccoli con 43mila mq coperti, 4 padiglioni 15-18-19 e 20, più di 200 espositori, 3.000 tavoli di giochi e più di 700 eventi in programma.

tavoli da gioco al play festival del gioco

La parola chiave di questa nuova edizione è “Evolution”.

A proposito di evoluzione, è al centro dei giochi creativi da Phil Eklund, ingegnere e scienziato che abbiamo già citato prima, che neli suoi games narra dalla nascita
della vita in “Bios Genesis”, attraverso tutte le ere geologiche, ai primi esseri umani in “Bios Origins”, fino all’esplorazione e colonizzazione dello spazio in “High Frontier”.

L’area scientifica  è sempre più grande e oltre a ospitare ovviamente i giocatori, accoglie anche gli ideatori, realizzatori e distribuitori di questi progetti creativi. Play da sempre collabora anche con grandi istituti di ricerca che in questa occasione propongono i loro giochi, oltre a incontri con scienziati e ricercatori e laboratori: giochi scientifici, giochi storici, giochi per il cambiamento sociale e altro.

Ci sarò anche quest’anno Play History, l’area tematica su gioco e storia, il cui tema quest’anno è  “Giocare la Liberazione”: un percorso di circa 20 momenti di gioco, per riflettere in modo interattivo e coinvolgente sull’80° anniversario della Liberazione.

Al Festival del gioco con i bambini

Ma al Play vale la pena portare i bambini? Secondo noi assolutamente sì, anche perchè uno degli obiettivi del festival è proprio quello di utilizzare il gioco come strumento educativo, stimolo alla creatività e ovviamente oggetto di divertimento. Ma soprattutto per i più piccoli, il gioco può essere un’occasione di incontro con gli altri e di socialità, in un mondo in cui oramai la fanno da padrone schermi e dispositivi.

bambini giocano al play festival del gioco

Da che età è adatto Play a Bologna?

La prima volta che siamo stati al Play da genitori, la nostra bimba non aveva ancora compiuto un anno e l’esperienza è stata positiva per tutti perchè durante i suoi pisolini noi genitori abbiamo provato nuovi giochi e visitato la fiera in tranquillità con lei nel passeggino. Quando era sveglia invece si è divertita a giocare nelle varie aree adibite ai più piccoli, con giochi anche per i piccolissimi.

Tra i vari padiglioni ci si muove tranquillamente con il passeggino (anzi, noi lo portiamo ancora anche se sono grandi, per caricare le cose!).

stand giochi di legno al play festival del gioco

In ogni edizione abbiamo sempre trovato grande attenzione alle famiglie, con angoli morbidi e tappetoni per i bimbi neonati e proposte sempre interessanti e diversificate per le varie fasce d’età.

I nostri bambini sono cresciuti con la fiera e ogni anno, la viviamo in maniera differente, in base ai nostri e loro interessi, ma è comunque sempre molto bello condividere questa esperienza con loro, provare giochi insieme, vedere i cosplayer, partecipare ai vari eventi.

Family arena

All’interno della fiera poi c’è una sezione dedicata proprio alle famiglie, ai giochi per bambini e famiglie.

Secondo noi il Play è adatto a tutte le età e a tutti i gusti, poichè ci sono giochi da tavolo di tutti i tipi, ma anche tanti giochi in legno, giochi scientifici e pezzi artigianali.

Trovi il programma completo sul sito di Play.

Play: info utili per visitare la fiera del gioco

Ecco tutte le info utili per organizzare al meglio una giornata in fiera, soprattutto con bambini al seguito.

Quando c’è Play?

  • Quando: dal 4 al 6 aprile 2025, venerdì e sabato dalle 9 alle 20 e domenica fino alle 19

Dov’è Play – festival del gioco?

Quest’anno per la prima volta il festival si svolgerà nel quartiere fieristico di Bologna, in quattro padiglioni.

Dove parcheggiare in fiera a Bologna

Ci sono due opzioni per parcheggiare in fiera:

  • Parcheggio MICHELINO – uscita autostradale FIERA ed Uscita 8 Tangenziale
  • Parcheggio Costituzione -presso Piazza Costituzione.

Entrambi hanno un costo di 15 euro al giorno.

Quanto costa il biglietto per il Play

Il biglietto può essere acquistato sia online che in fiera, noi durante le passate edizioni abbiamo sempre scelto la seconda opzione e non abbiamo mai trovato file troppo lunghe in cassa.

  • Costo: il biglietto costa:

    23 euro giornaliero

    42 euro abbonomento 2 giorni a scelta

    55 euro abbonamento per tutti e tre i giorni

    i bambini fino a 10 entrano gratis

    ridotto da 11 a 18 anni costa 18 euro acquistabile solo in fiera

    ridotto a 18 euro anche per i possessori di tessera Conad.

    Ingresso omaggio per i disabili non autosufficienti con invalidità 100%

 

 

Dove dormire vicino alla fiera di Bologna

Se vuoi fermarti più giorni e stai cercando dove dormire a Bologna, abbiamo scritto un articolo dedicato.

prenota

Qui trovi le offerte su Booking se vuoi rimanere in zona Bologna Fiere.

E se resti qualche giorno a Bologna, non perdere l’occasione per visitare la città con la nostra mappa per bambini.

Giulia Gardini
Giulia Gardini
Mi chiamo Giulia Gardini e sono cresciuta mangiando piadina a tutte le ore e i cappelletti in brodo anche a Ferragosto e continuo a farlo ora con i miei bimbi. Da quando sono nati i nostri tre figli, io e il babbo stiamo riscoprendo la nostra Emilia Romagna, a misura di bambino e tutta l'Italia e l'Europa con il nostro camper.
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Chi siamo

Eravamo in due, Francesco e Cristina, improvvisamente ci siamo trovati in quattro, quando nel 2012 sono nati Enrico e Giulia. Abbiamo capito che le nostre vite sarebbero cambiate, ma non volevamo rinunciare alla nostra passione: VIAGGIARE. Grazie ai nostri “piccoli” abbiamo capito che esiste sempre un viaggio giusto.

Giulia Gardini
Mi chiamo Giulia Gardini e sono cresciuta mangiando piadina a tutte le ore e i cappelletti in brodo anche a Ferragosto e continuo a farlo ora con i miei bimbi. Da quando sono nati i nostri tre figli, io e il babbo stiamo riscoprendo la nostra Emilia Romagna, a misura di bambino e tutta l'Italia e l'Europa con il nostro camper.