Un piatto tipico per Carnevale a Napoli, oltre alla lasagna, sono i Manfredi alla ricotta: una ricetta facile e veloce, che i bambini adorano, sia per il formato della pasta, che per il sughetto. E i Manfredi con la ricotta sono otrimi sia d’inverno che d’estate.
La storia dei Manfredi con la ricotta
I manfredi sono un tipo di pasta molto particolare, quasi delle lasagnette, e sono più noti con il nome di mafalde. A Napoli sono chiamati così in onore di Manfredi di Svevia, che ha regnato sulla Sicilia (e su Napoli) nella seconda metà del 13esimo secolo, fino alla sua uccisione nella battaglia di Benevento.
Proprio al re Manfredi, in visita a Napoli, fu offerto il piatto che qui raccontiamo e descriviamo, anche se abbiamo qualche dubbio che fosse proprio uguale uguale…
Comunque sia, è fatto con il ragù napoletano, e tanto basta per farne uno dei simboli della cucina partenopea, nella quale è consumato prevalentemente nel periodo di Carnevale, pur essendo un piatto “quattro stagioni” che si apprezza in ogni occasione.
Dunque, la prima cosa da fare è preparare il ragù, che richiede almeno sei ore di cottura. Può essere ammesso, per questo piatto, farne una versione semplificata, se preferite anche con carne di solo maiale (perché la ricetta nasce nel periodo di Carnevale, quando tradizionalmente si ammazzava il maiale).
Gli ingredienti per i Manfredi con la ricotta ( per 4 persone)
- 320 gr di Mafalde
- 320 grammi di Ricotta
Ingredienti per il ragù
- 300 gr primo taglio di manzo
- 300 gr spuntature di suino
- 80 gr di cipolla
- 150 gr di concentrato di pomodoro
- 700 gr di passata di pomodoro
- Olio extra vergine di oliva
- Basilico
La ricetta dei Manfredi con la ricotta passo passo
Mettete a soffriggere la cipolla nell’olio, a fiamma bassa, e quando sarà imbiondita aggiungete i pezzi di carne (con un pizzico di sale) e rosolateli per qualche minuto. Aggiungete quindi il vino, alzate la fiamma, e dopo qualche altro minuto iniziare a versare il concentrato di pomodoro (e abbassate la fiamma, ora va bene media).
Procedete così: due cucchiaini di concentrato, girate bene e poi altri due cucchiaini, e così fino a quando non avrete finito.
A questo punto, versate la passata, anche questa a poco alla volta (per non far abbassare bruscamente la temperatura) e mettete il basilico. Ora non resta che abbassare la fiamma ed aspettare che il ragù sia pronto (come detto, ci vogliono di norma sei ore dall’inizio del procedimento, ma per questa ricetta possono esserne sufficienti tre o quattro), mescolando di tanto in tanto ed allungando con acqua se si restringe troppo.
Il segreto del ragù napoletano sta nella cottura prolungata a fiamma bassa, quindi quanto più è bassa la fiamma e quanto più dura la cottura, tanto meglio.
Quando il ragù è pronto, prendete una coppa e metteteci la ricotta ed un po’ di parmigiano grattugiato; versate ora il ragù, uno o due cucchiai alla volta, e stemperate la ricotta fino a quando non si sarà tutto amalgamato, ed avrete un sugo cremoso e non troppo lungo. Ecco, ora potere unire i manfredi, al dente ma non troppo (altrimenti restano troppo rigidi).
Impiattate, mettete a disposizione di chi lo vuole parmigiano grattugiato e pepe.
Le polpette al Ragù di secondo
Nel video vedrete che abbiamo approfittato del ragù per fare anche le polpette al sugo che i bambini amano.
Ingredienti per le polpette
- 400 gr di carne di vitello macinata
- 80 gr di mollica di pane
- Un goccio di latte
- un uovo
- 40 gr di
Le polpette le abbiamo fatte cuocere nel sugo già pronto del ragù, anche se tradizionalmente prima si friggono ( ma così sono più leggere per i bambini).
Buon Appettito.