Nuova puntata alla scoperta dei monti dei sentieri della Liguria. Oggi vi portiamo con noi nell’escursione per il Rifugio sul monte Antola.
Il monte Antola è uno dei monti più famosi di Genova e della Liguria e fa parte del Parco naturale e regionale dell’Antola.
In cima al monte c’è un rifugio molto conosciuto, gestito da ragazzi giovani che hanno rilanciato il rifugio e ne hanno reso una vera meta per tantissimi camminatori.
Ve lo diciamo subito non è una camminata per tutti: va bene se i bambini camminano autonomamente oppure se sono così piccoli da poterli portare Marsupio o su zaino da trekking porta-bambino.
Noi trovandoci in questa situazione con Tommaso di quasi otto anni che cammina e Camilla non troppo pesante per lo zaino abbiamo potuto affrontarla.
Monte Antola: come arrivare
Per arrivare sul Monte Antola ci sono diversi punti di partenza più o meno facili.
Il più semplice parte da Casa del Romano e per arrivare dovrete affrontare tantissime curve che da Montoggio vi porteranno poi a Torriglia e poi a Propata.
Dopo tutte queste curve è arrivato poi il momento di iniziare a camminare.
Camminare verso il Monte Antola
Il sentiero inizia alle spalle del ristorante-rifugio Casa del Romano e si sorpassa subito l’Osservatorio astronomico del Monte Antola dove certamente torneremo perché organizzano molte attività per tutti.
Il percorso per la cima è di circa 7 km e il dislivello totale di poco più di 300metri.
Noi in realtà ci aspettavamo una salita molto più dolce, invece il sentiero ha molti saliscendi.
Come durata vengono indicate due ore ma consideratene anche due e mezzo o tre se camminate con bimbi o avete pesi.
Cosa positiva è parzialmente scoperto e in buona parte all’interno di bellissimi boschi che oltre ad essere molto belli sono anche un ottimo riparo in caso di giornate soleggiate.
Sul sentiero tanti fiori colorati e cardi spinosi e di frequente arriva il suono delle campane delle mandrie che pascolano nel Parco.
In vetta sarà poi anche facile incontrare le mucche da vicino, per la felicità dei bambini.
Il rifugio del Monte Antola
A quota 1460 metri svetta la croce, che segna la cima del Monte Antola.
Da lì ancora un quarto d’ora circa di cammino per arrivare al rifugio, oltrepassando una bianca chiesetta e alcune vecchie costruzioni, le prime realizzate nel secolo scorso in cima al monte.
Il rifugio è stato rinnovato è gestito da Linda e Davide per conto del CAI Liguria e sta lavorando per essere sempre più green. Sì è dotato di un biodigestore ed È completamente autonomo da un punto di vista energetico grazie ad un impianto fotovoltaico per la corrente elettrica, un impianto solare per l’acqua e stufe e caldaie a legna per riscaldare gli ambienti nei mesi freddi.
Qui potete pranzare, fare aperitivo o merenda o anche pernottare in formula mezza pensione, con cena e colazione inclusi.
All’ingresso naturalmente si lasciano scarpe e scarponi e si possono prendere in prestito le ciabatte a disposizione degli ospiti.
La sala comune è molto accogliente con grandi tavoloni di legno e tante foto antiche e mappe dei sentieri appese.
Bellissima la terrazza esterna, fatta a gradoni per poter accogliere più persone e con una bellissima vista sul parco e il vicino lago del Brugneto che con la luce dorata del tramonto è davvero suggestiva.
Le camerate sono sia al piano terra che al primo piano e possono accogliere fino a otto persone con tanti letti a castello nuovissimi e molto comodi.
In entrambi i piani ci sono i servizi in comune con bagno con wc e doccia anche calda.
Pernottando se può fare la mezza pensione con cena con molte portate, Tutte buonissime e molto genuine, e poi una colazione con tanti prodotti casarecci.
rifugio Monte Antola: informazioni utili
Camminare sul monte Antola: conclusioni
Siamo stati molto contenti di essere andati a camminare sul monte Antola perché era un nostro desiderio da tanto tempo così come quello di soggiornare nel rifugio di cui ci avevano parlato molto bene e con ragione.
Come detto prima, è una camminata per tanti ma non per tutti, quindi prima di affrontarla, soprattutto se avete bambini tra i tre e i cinque anni, pensate bene se poi siete in grado di portarli sulle spalle, magari avendo anche il bagaglio per dormire nel rifugio.
Se invece cercate un’escursione un pochino più semplice ma senza perdere la possibilità di far provare ai bambini il pernottamento in un rifugio, vi consigliamo di leggere il nostro articolo sul rifugio Malga Zanoni in Val d’Aveto dove ci eravamo trovati molto bene.