Roccaraso è davvero un paese a misura di famiglie e bambini, amatissimo delle famiglie napoletane e romane. Per i bambini più piccoli un must è il pratone (leggi il nostro articolo su cosa fare a Roccaraso con i bambini) , ma se i bimbi sono più grandi? La nostra soluzione è esplorazione del territorio sui sentieri che attraversano quelle che di inverno sono le piste da sci. E torniamo sul Pratone, perché tutte le mattine sul pratone, lato parco avventura, per capirci dove c’è il palco, c’è Alessandro una guida che grazie al programma estivo del Comune porta vacanzieri e turisti, gratuitamente, a camminare. Appuntamento alle 9. Alessandro è sempre lì. Noi abbiamo provato varie passeggiate con la sua guida. Infatti alcuni sentieri sono super facili e si possono fare anche da soli, altri avere una guida è davvero un valore aggiunto. Ecco la mappa per scoprire a Roccaraso i sentieri più belli e per fare trekking con i bambini e non solo, si tratta di passeggiate adatte a tutti.
Nel nostro gruppo, per esempio, c’erano molti bambini dai 7 ai 15 anni, un signore di 73 anni, alcune signore e un ragazzo di 20 anni.
Roccaraso i sentieri per fare trekking facili
La maggior parte dei sentieri parte o dall’Ombrellone o dal Cimitero, alcuni dall’Aremogna . Per quelli che partono dall’Ombrellone si può partire dalla base degli impianti o prendere la seggiovia e iniziare dal rifugio Colle Bellisario .
Sentiero 101 Fortunato – Si può fare da soli
Il Sentiero n. 101 prende il via dalla località Ombrellone a1.275 m.s.l.m.
- Difficoltà: turistica
- Partenza: vicino al Parco Avventura dell’Ombrellone
- Arrivo: Località Fortunato a 1.362 metri d’altitudine
- Tempo di percorrenza: 30 minuti
Questo è forse il sentiero più conosciuto e davvero adatto a tutti. Nella prima parte si cammina in una faggeta e dopo, una dolce salita si arriva alla zona dei trampolini, da dove si procede fino a raggiungere la località Fortunato.
Come dicevamo i sentieri a Roccaraso si intrecciano, come le piste da sci, e si possono fare anche uno dietro l’altro a seconda della preparazione fisica e del tempo a disposizione. Sul sentiero 101 infatti si incrocia il 102,o volendo, si può continuare lungo il 103.
Sentiero 102 La Pineta – Si può fare da soli
Il Sentiero n. 102 inizia da Piazza XX Settembre, vicino alla Chiesa Santa Maria Assunta.
- Difficoltà: turistica
- Partenza: poco prima del tiro con l’arco vicino alla seggiovia Ombrellone
- Arrivo: località La Pineta a 1.374 m.s.l.s.
- Tempo di percorrenza: 40 minuti
Il primo tratto della camminata raggiunge la località Punta Rossa, poi attraversa un fresco bosco di abeti incrociando dopo poco ( come scrivevamo) sulla destra il sentiero n. 101.
Si arriva a un punto panoramico da cui ammirare il Monte Maiuri e sul Monte Arazzecca.
Sentiero 103 Quadrone – Valle Cannara- Si può fare da soli
Il Sentiero n. 103 parte dalla località Fortunato che si raggiunge sia con il sentiero 101 che con il 102.
- difficoltà: Turistica
- partenza: Località Fortunato
- arrivo: Valle Canara, a 1.348 metri d’altitudine, dove di interseca il Sentiero n. 105
- tempo di percorrenza: 30 minuti
Il sentiero lascia la località Fortunato in lieve discesa, addentrandosi in una faggeta che si risale fino a sbucare in località Quadrone. Il percorso non è particolarmente difficile ma merita qualche attenzione in più degli altri due.
Il Sentiero n. 104 “Campetto degli Alpini” – Si può fare da soli
Per chi ama camminare può proseguire ancora sul sentiero 104, che parte da Località Quadrone e arriva al rifugio degli Alpini, dove trovate un grande prato per prendere il sole, piccolo parco giochi, tavoli per pic-nic e osteria.
Difficoltà: T (Turistica)
Partenza (quota): Località Quadrone (1398 m) oppure rifugio Colle Belisario
Arrivo (quota): Campetto degli Alpini (1424 m)
Durata: 40 min
Noi, per esempio, siamo saliti con la seggiovia al rifugio e da qui abbiamo imboccato il sentiero al margine del bosco, abbiamo continuato all’ombra dei faggi fino a incrociare un ampio tracciato carreggiabile (pista 1 di Colle Belisario). Svoltando a sinistra percorrere la pista in discesa; un’ampia curva verso destra porta a incrociare il sentiero 105.
Il Sentiero n. 105 “Campitelli” – Si può fare da soli, ma meglio con la guida
Il sentiero 105 è sempre un sentiero escursionistico, ma più lungo. Si può prendere da Località ombrellone, dopo i l104 (Località Quadrone) o dal cimiero
- Difficoltà: EF (Escursionistica Facile)
- Partenza (quota): Località Ombrellone (1275 m)
- Arrivo (quota): Località Campitelli, sito n.7 (1454 m)
- Durata: fino a Campitelli 2h e 10, percorso totale 4h
Il sentiero 105 viene proposto come anello con partenza dall’Ombrellone e meta intermedia il valico di Campitelli, che offre una splendida vista panoramica del piano dell’Aremogna e delle alture circostanti. Scendere lungo la strada asfaltata in direzione del paese e imboccare a destra Via Pineta Vittoria percorrendola fino alla località Punta Rossa Vecchio pattinaggio. Seguendo la segnaletica scendere il tratto di sentiero che termina con una piccola scalinata dietro la Casa di Riposo. Svoltare a destra in via Piè del Monte e proseguire sulla strada asfaltata fino a scorgere il cimitero del paese. Sulla destra si apre l’imbocco del sentiero Campitelli.
Noi invece lo abbiamo preso direttamente partendo dal cimitero (prima strada a destra dopo la fontana) , superando due stalle con i cani e addentrandoci nella faggeta e facendo il primo giorno solo un tratto, fino al belvedere. Una facile passeggiata di un’ora circa e il secondo giorno, intercettandolo a metà del sentiero dei Muli (ma vi spieghiamo meglio più avanti). Il primo giorno ci siamo riempiti gli occhi con la bellezza del belvedere protetto da una staccionata e da cui è possibile ammirare le alture molisane con il paese di Capracotta, la valle del Sangro, il Monte Arazzecca ricoperto da una fitta faggeta e siamo tornati indietro. Passeggiata consigliata a tutti
Il sentiero dei Muli – Da fare con la guida
È la vecchia strada che collegava Roccaraso a Castel di Sangro, percorsa dai muli e dalle donne che portavano la legna.
- Partenza: Cimitero ( percorso ad anello)
- Difficoltà EF (escursionistica facile)
- Tempo di percorrenza 2,30 minuti
Questo sentiero bisogna farlo con la guida perché costeggia dei campi privati e non è segnalato benissimo; perciò, al primo prato e poi nel bosco se ci si avventura da soli si rischia di perdere l’orientamento. Vi diciamo sol oche lo abbiamo amato molto, perché è un sentiero vario e profumatissimo, dalla menta selvatica ai cardi, dalle more. alla faggeta di Monte Maiuri, un tempo nascondiglio dei briganti.
Sentiero con la guida-sentiero dei muli + sentiero 105 fino al Campo degli Alpini – Solo con guida
Come scrivevamo la bellezza dei sentieri di Roccaraso è che si intrecciano, si sovrappongono e si incrociano, proponendo trekking sempre diversi. Noi con Alessandro abbiamo fatto un mix perfetto, un assaggio del sentiero dei muli + sentiero 105 fino al Campo degli Alpini, passando dalla Piana dell’ Aremogna.
- Difficoltà E (escursionistica)
- Tempo di percorrenza 4 ore
- Distanza totale 12 km
Non è un sentiero impegnativo ed è quasi tutto all’ombra, ma ha lunghe salite (anche se non ripide), una parte esposta al sole e un non facile passaggio in discesa. Qui, per esempio, abbiamo percorso un pezzetto storico del sentiero 105, incontrando la Pietra Puttanella, tradizionale luogo di sosta, e la Rocchia di Letizia, leggendario luogo legato alla storia del brigantaggio locale. Poi siamo risaliti verso nord lungo le pendici di Monte Maiuri (per fortuna con una nuvola che ci ha protetti dalla salita sotto il sole), fino a raggiungere il Passo della Selletta a quota 1575 m e l’omonimo rifugio..
Dal rifugio siamo scesi verso la Valle San Rocco che, allargandosi, ci ha portato alla località Campetto degli Alpini. A questo punto il sentiero (siamo alla chiusura dell’anello del sentiero 105) si trasforma in strada asfaltata che in località Ombrellone
Roccaraso i sentieri Natura 2021
Tutti i sentieri di Roccaraso dal 2021 sono stati arricchiti con pannelli informativi sulla flora, la fauna e la storia locale, così si scoprono curiosità e vita della Donnola o del gatto selvatico, ma anche dell’Orso, o si imparano storie locali e leggende sui briganti.
*Nessun sentiero a Roccaraso si può fare con il passeggino. I primi tre sono adatti anche ai bimbi più piccoli.
Leggi anche l’escursione alle Grotte del Cavallone e I rigifugi a Roccaraso aperti d’estate. Invece se ti pice cammianre i nzona puoi fare i trekking a Civitella Alfedena o a Camosciara, un altra esperienza da provare è il trekking con gli asini.