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Alla scoperta di Borgio e Verezzi con i bambini

Se volete rendere indimenticabile la vostra visita a Borgio Verezzi non limitatevi solo alle bellissime grotte, ma esplorate le sue borgate tra case di pietra rosa, antichi ritrovamenti e scorci panoramici mozzafiato.
Una breve e semplice passeggiata, adatta anche ai bambini, vi permetterà di visitare questo delizioso borgo in poco tempo e assaporandone ogni angolo.



panorama

Conoscevo Borgio Verezzi per il suo famoso Festival Teatrale che ogni anno attira moltissimi spettatori, ma non sapevo molto di più.
Così documentandomi un po’ prima di partire ho iniziato a scoprire alcuni aspetti su questo borgo che sono stati molto utili nella sua visita e scoperta.
Borgio Verezzi nasce come due paesi distinti, Borgio (sul mare) e Verezzi (in collina) ma nel 1933 venne decisa l’unificazione in un unico comune.

Alla scoperta di Borgio: il mare e le grotte

La zona più costiera, dove si trovano le grotte, è Borgio. In apparenza più moderna e simile a tante altre località della riviera ligure, in realtà possiede alcuni punti interessanti come il duomo neoclassico di San Pietro, il Santuario della Madonna del Buon Consiglio e la torre di avvistamento medievale.

Una caratteristica che mi ha sempre fatto sorridere di alcune località di questa parte di Liguria è che in molte di esse la ferrovia corre così vicina al mare da separare nettamente il borgo dalle spiagge.
Forse poco pratico per i pedoni, che per andare al mare devono utilizzare i sottopassaggi, ma non si può negare che sia molto suggestivo se percorrete la Liguria con i treni (molto comodi per non dover cercare parcheggio…una sfida in Liguria).

vista panoramica

Alla scoperta di Verezzi: una passeggiata di pietra rosa

Verezzi è invece il quartiere collinare e si divide in 4 borgate: Crosa, Piazza, Poggio e Roccaro.
Per visitarle comodamente tutte potete decidere di spostarvi in macchina oppure risalire a piedi oppure ancora potete prendere un autobus locale (linea 84) e farvi portare fino in cima alla borgata più alta (Crosa) e scendere a piedi.
E’ una passeggiata molto semplice e sicura, percorrendo mulattiere tra i campi e fattibile anche per i bambini più piccoli.
Il totale del percorso in discesa viene indicato percorribile in poco meno di 30 minuti… ma voi ne impiegherete molte di più… perché farete innumerevoli tappe e vi perderete tra scorci incantevoli, giocando per le strade e facendo mille e più fotografie!
Prendiamo quindi l’autobus e poi iniziamo quindi a scendere.

Borgata Crosa: salto nel passato con lavatoi, caverne e mulini

Questa è la zona più collinare e quella più ricca di cose da vedere.
Sì perché anche se sembrano poco più di un gruppetto di case – meravigliose peraltro e con una vista sulla costa incredibile – vi basterà percorrere la stradina principale per addentrarvi nel piccolo borgo.
Non vi potete sbagliare. Dove finisce la strada carrabile e le macchine sono posteggiate lì incomincia la strada percorribile a piedi, in bicicletta e da pochissime ape car che servono per i rifornimenti dei locali.

Dopo pochi minuti vi troverete nell’affascinante zona dei lavatoi antichi, una fonte e alcune vasche che vengono tuttora utilizzate dalle persone più anziane del paese.
Naturalmente l’acqua della fonte è potabile quindi se volete riempire le vostre borracce è sempre un’ottima occasione da non sottovalutare.

Se proseguite lungo la strada costeggerete alcune case dal lato monte e i vigneti sul lato del mare e dopo non più di 10 minuti di cammino arriverete al piazzale con le due chiese: la chiesa di San Martino Vescovo e il Santuario di Maria Regina, entrambe del XVII secolo.
Le due chiese, stranamente affiancate, sovrastano questo belvedere ombreggiato dal quale la vista su Borgio Verezzi e le sue borgate è superba.
Qui sul piazzale, all’ombra di grandi alberi potete anche fermarvi a fare uno spuntino o un aperitivo con vista mare perché si trova un piccolo ma ben fornito bar che abbiamo trovato aperto anche in un giorno infrasettimanale e con pochi turisti in giro.
Di fianco al bar una grande campana recintata è la Campana della Mamma e che viene suonata ogni giorno alle ore 19 per ricordare le madri scomparse.

Adesso vi portiamo a visitare due posti un po riparati ma molto suggestivi. Passate in mezzo alle due chiese e prendete il sentiero che entra nel bosco. Vedrete in queste zone frecce e segnavia per diversi sentieri – il sentiero natura, il sentiero cultura e il sentiero geologico – che attraversano le 4 borgate e che costituiscono delle ottime passeggiate.
Se però non avete molto tempo a disposizione seguite le indicazioni per il Mulino e la Croce dei Santi.
Non impiegherete più di 5 minuti, passeggiando in un bosco pulito e verdissimo, pieno di fiori e muschio, così bello che crederete di aver visto un folletto.

Sulla sinistra a un certo punto inizierete a intravedere tra il fogliame una costruzione di pietra ed eccovi al Mulino fenicio. A prima vista forse potrà non dirvi molto ma leggete il cartello illustrativo e scoprirete che il mulino è uno dei tre esemplari rinvenuti in Europa di mulino con pale interne e non esterne e che questo è in assoluto il meglio conservato.
I fenici inventarono e portarono nel Mediterraneo questa tipologia di meccanismo che sembra ideale per le coste ventose della Liguria: le pale inserite all’interno infatti, sfruttano le correnti che entrano all’interno attraverso feritoie poste su tutti i lati e questo permetteva un funzionamento costante. Incredibile vero?

Ritornate adesso sul sentiero e proseguite per pochi minuti fino a quando il sentiero arriva in una piccola radura con alcuni tavoli da pic nic e una grande croce, la Croce dei Santi, lasciata qui dai frati Cappuccini di ritorno dalla Terra Santa a fine 1600. Anche da lì naturalmente si ha una vista panoramica meravigliosa su tutta la costa!

Se pensavate di aver già visto tutto in questa borgata vi sbagliavate…
Tornate indietro e quando sarete nuovamente agli antichi lavatoi, invece di proseguire, prendete la piccola strada in salita che si trova proprio dietro. Vi sembrerà di entrare nelle case delle persone ma proseguite di pochi metri e una piccola salita vi farà entrare in una vera caverna preistorica, l’Arma Crosa.
Da alcuni studi e ritrovamenti, è stato calcolato che la caverna di origini carsiche era utilizzata già nell’Età del Ferro (intorno al IX sec. a.C.), mentre ai tempi dei romani serviva da rifugio contro gli invasori e fu abitata fino al Medioevo con piccoli accampamenti.
La cosa incredibile di questa borgata è che possiede alcune attrazioni con un valore storico immenso eppure sono poco conosciute, per niente sfruttate turisticamente e anche poco segnalate.
Mi raccomando però: rispettate questi posti ed insegnate ai bambini a rispettarli per preservarne la conservazione negli anni e nei secoli.

Alla scoperta di Borgio e Verezzi: Borgata Piazza

Ritornate all’inizio della Borgata Crosa, dove c’è l’area parcheggio e prendete la piccola stradina lastricata (in dialetto proprio crosa) che scende in mezzo ai campi. In pochi minuti arriverete alla zona più famosa e più scenografica di Verezzi, la Borgata Piazza.
Il nome, lo capirete molto presto, è dovuto alla pittoresca piazza Sant’Agostino, con la piccola omonima chiesa – molto amata dagli sposi della zona – da un lato e una terrazza panoramica dall’altro. Tutto intorno palazzi e scorci tutti ricoperti da questa particolare pietra locale dai riflessi rosati che dà il meglio di sé al tramonto, con i raggi del sole che la avvolgono dolcemente.
In questa piazza, ogni anno a luglio dal 1967, si svolge il Festival Teatrale di Borgio Verezzi.
Se siete appassionati di teatro sicuramente in cartellone potrete trovare qualcosa di interessante con attori di prim’ordine e probabilmente anche qualche rappresentazione adatta anche ai bambini (quelli un po più grandicelli naturalmente).
La piazza – che è stata definita la piazza più teatrale d’Italia – è naturalmente il cuore di Verezzi e uno dei posti più turistici. Se come noi avrete la fortuna di visitarla quasi deserta apprezzerete il suo romanticismo – e farete tantissime fotografie di famiglia – se invece la vostra visita sarà in un periodo più turistico – cosa che noi auguriamo alle attività turistiche della zona, scoprirete una piazzetta incredibilmente viva, punto di ritrovo dei verezzini ma anche un posto meraviglioso in cui concedersi un aperitivo in relax.
Girovagate per le piccole stradine della borgata, registrate questi luoghi nella memoria e quando siete pronti… si scende!

mamma bambino

Borgata Roccaro e Borgata Poggio: tra orti e vigneti

Ammettiamo che per mancanza di tempo queste due borgate le abbiamo visitate più velocemente delle due precedenti ma, sono anch’esse ricche di scorci suggestivi tra vigneti e orti cintati dai tipici muretti liguri, anche qui però costruiti in pietra rosa.
Si trovano ai due lati opposti rispetto alla Borgata Piazza ma potete percorrerli entrambi in poco tempo.
Il consiglio è quello di partire da Piazza Sant’Agostino e lasciando la chiesa alle spalle attraversare la borgata verso sinistra, uscendo e arrivando al grande parcheggio. Procedete oltre e arriverete nella Borgata Poggio.
Questa borgata, come le altre del resto, presenta alcuni b&b e affittacamere molto caratteristici, con quel sapore rustico ma curato, mentre qui e là qualche piccolo negozietto e qualche bar o ristorantino vi accoglierà nella bella stagione.

bambino

Tornate poi indietro e dalla Piazza andate a destra, la Borgata Roccaro è proprio a pochi minuti da lì: tra case, muretti e scorci sulla costa non farete in tempo a mettere via la macchina fotografica (o il cellulare) che vorrete fare una nuova foto.
Vi consigliamo di seguire quest’ordine per comodità, perché dalla Borgata Roccaro poi sarà più semplice scendere fino a Borgio, seguendo parte del Sentiero Natura e poi i sentieri rurali e in meno di 15 minuti in discesa arriverete proprio nei pressi delle famose Grotte.

A noi Borgio Verezzi è piaciuto tantissimo: è pittoresco, romantico e le stradine acciottolate sono sicure per i bambini e piacevoli da percorrere insieme.

Se non avete ancora visitato le grotte di Borgio Verezzi ecco il nostro racconto, se invece cercate musei per famiglie da visitare in provincia di Savona potete leggere la nostra breve guida.

Claudia Tirasso
Claudia Tirasso
Sono Claudia e insieme a Carlo, a Tommaso e Camilla e a un pezzo di focaccia calda vi sveliamo una Liguria inaspettata: passeggiate nel verde, borghi da favola, musei per bambini, spiagge pulitissime e tanto altro ancora
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3 COMMENTI

  1. Ciao, prima di tutto complimenti per il blog.
    Questa passeggiata è percorribile con un passeggino? Siamo sportivi, non ci spaventa affrontare una scalinata ma non vorremmo dover tirare su il passeggino per tutto il percorso 😅

    • Ciao, grazie mille. Ti direi che è meglio evitare il passeggino. All’interno delle singole borgate di Varezzi il terreno è battuto o con ciottolato e potrebbe anche andare bene (salvo quando ci si addentra nel bosco della borgata più alta) però poi diventa sterrato tra una borgata e l’altra a meno di non fare la strada carrabile che però è più lunga e meno caratteristica. Secondo me meglio un marsupio o zaino porta bebè

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Eravamo in due, Francesco e Cristina, improvvisamente ci siamo trovati in quattro, quando nel 2012 sono nati Enrico e Giulia. Abbiamo capito che le nostre vite sarebbero cambiate, ma non volevamo rinunciare alla nostra passione: VIAGGIARE. Grazie ai nostri “piccoli” abbiamo capito che esiste sempre un viaggio giusto.

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