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Sentiero 14 di Sauze d’Oulx, sentiero tra natura e arte in Val Susa

La Val di Susa è la valle più comoda da raggiungere per i torinesi che vogliono scappare dalla città e assaporare il fresco della montagna. In solo un’ora di auto o di treno ci si trova circondati da boschi e splendidi paesaggi alpini. Tra i vari percorsi escursionistici che offre questa incantevole valle, il sentiero 14 che parte dalla frazione di Jovenceaux a Sauze d’Oulx e arriva fino a Malafosse Bassa si distingue per la sua facilità e la particolarità delle sue attrazioni. Questo sentiero è adatto a tutti, dai più piccoli ai più grandi, e offre un’esperienza unica grazie al progetto “Art in the Forest”, che trasforma l’escursione in un viaggio attraverso l’arte e la natura.



Il sentiero 14 di Sauze d’Oulx: un percorso tra natura e arte

Il sentiero 14 inizia a Jovenceaux, una pittoresca frazione di Sauze d’Oulx, famosa per le sue case in pietra e i suoi vicoli caratteristici, pochi metri dopo la storica Cappella di Sant’Antonio Abate. Troverete le indicazioni per il sentiero 14 sulla sinistra in mezzo alle case. Passato il ponticello il sentiero piega a destra e prosegue nel bosco.

Da qui, il percorso si snoda attraverso larici e abeti, regalando freschezza e ombra durante le giornate estive. La lunghezza del sentiero e la sua pendenza moderata lo rendono accessibile anche ai bambini. La natura è rigogliosa, ottima palestra per insegnare ai bambini la biodiversità.

Ma la vera sorpresa e soprattutto l’incentivo a camminare per i più piccoli sono le sculture di legno facenti parte del progetto “Art in the Forest”: animali, figure mitologiche o semplici rappresentanti dei mestieri della valle sono stati scolpiti da mani sapienti e costellano la prima parte del percorso.

Art in the Forest: un museo a cielo aperto

Il progetto “Art in the Forest”, voluto e ideato dal valdostano Maurizio Perron, ha coinvolto artisti locali e internazionali e permette di ammirare diverse installazioni artistiche da essi realizzate. Queste opere d’arte sono inserite armoniosamente nel paesaggio naturale, creando un dialogo tra l’uomo e l’ambiente circostante.

Le installazioni variano in forma e materiali: sculture in legno, opere di land art, e installazioni sonore che utilizzano i suoni della natura. Questo progetto invita i visitatori a riflettere sul rapporto tra l’uomo e la natura, e su come l’arte possa valorizzare e proteggere l’ambiente. È un’esperienza che stimola la curiosità dei bambini e invita gli adulti a un momento di contemplazione e relax.

Il traguardo: Malafosse Bassa

Dopo circa un’ora e mezza di cammino, si giunge a Malafosse Bassa, una radura tranquilla e pittoresca che invita a una sosta rigenerante. Qui, le famiglie possono fare un picnic, riposarsi all’ombra degli alberi e godersi il silenzio della montagna. Prima di arrivare a destinazione noi abbiamo fatto diverse soste e contribuito a costruire delle capanne di legni cominciate da altri e costruito archi e frecce per giocare come dei veri indiani. La natura stimola la fantasia e con ciò che si trova a disposizione in essa non ci si annoia mai!

Malafosse Bassa è anche il punto di partenza per ulteriori esplorazioni: i più avventurosi possono proseguire verso sentieri più impegnativi (per la borgata di Malafosse Alta ci vuole ancora un’ora e da lì si può godere di una vista magnifica sul monte Chaberton), mentre chi preferisce un ritmo più rilassato può semplicemente godersi la pace del luogo per poi ripercorrere a ritroso la stessa strada.

Consigli pratici per il sentiero 14 di Sauze d’Oulx

  • Attrezzatura: Indossare scarpe da trekking o scarpe da ginnastica robuste. Portare con sé una borraccia d’acqua, cappello, occhiali da sole e crema solare.
  • Picnic: Malafosse Bassa è un luogo ideale per un picnic. Portate con voi cibo leggero, frutta e qualche snack per ricaricare le energie.
  • Rifiuti: È importante rispettare l’ambiente naturale. Portate con voi un sacchetto per i rifiuti e assicuratevi di lasciare il luogo pulito.
  • Rispetto per l’arte: Le installazioni di “Art in the Forest” sono delicate e parte del patrimonio culturale. Godetevele a distanza e non toccatele.

Elena Marcon
Elena Marcon
Elena Marcon, amante del buon cibo e del buon vino. Mamma di Arturo e organizzatrice seriale di gite in Piemonte e viaggi in tutto il mondo
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Eravamo in due, Francesco e Cristina, improvvisamente ci siamo trovati in quattro, quando nel 2012 sono nati Enrico e Giulia. Abbiamo capito che le nostre vite sarebbero cambiate, ma non volevamo rinunciare alla nostra passione: VIAGGIARE. Grazie ai nostri “piccoli” abbiamo capito che esiste sempre un viaggio giusto.

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