Sembrano dei grandi funghi porcini in pietra e danno il benvenuto in Valle Maira, una valle tutta da scoprire: sono i Ciciu del Villar a pochi minuti da Dronero.
In cerca di una fresca meta per un weekend di luglio e ispirati dai racconti della collega Elena che alcuni anni fa ne aveva fatto un bellissimo reportage di viaggio, abbiamo deciso di visitare la Valle Maira, la valle più incontaminata d’Italia.
Nei nostri quattro giorni nella Valle siamo riusciti a vedere tante cose e provare molti sentieri, come piace a noi, ma ce ne sono ancora così tanti altri che sicuramente torneremo a breve.
Da dove iniziare quindi? Bhè noi siamo partiti proprio dall’inizio, ovvero da Dronero, cittadina che fa da accesso alla Valle Maira.
Dronero: porta della Valle Maira
Dronero è una cittadina molto graziosa a circa 20 minuti da Cuneo, nonché l’unica vera cittadina della Valle, composta per lo più da incantevoli borghi di pietra, spesso composti da diverse borgate.
A Dronero sicuramente troverete tutti i servizi che vi sono utili – dai supermercati all’ufficio del Turismo della Valle – ma anche un piccolo borgo storico molto interessante fatto di casette colorate.
Da segnalare soprattutto il bellissimo Ponte Vecchio o Ponte del Diavolo di epoca medievale che non potrete non vedere in entrata alla città.
Il ponte è solo pedonale e merita certamente una deviazione anche se a Dronero siete solo di passaggio.
Ma noi ci siamo fermati a Dronero soprattutto per andare a vedere i Ciciu!
I Ciciu del Villar
A 5 minuti di macchina da Dronero si trova il comune di Villar San Costanzo, borgo piccolo ma con un’alta concentrazione di cose da vedere e visitare.
Qui infatti si trovano
- il Parco Cannetum: un’area che ricrea un antico villaggio, con tanto di capanna longobarda, il castelliere, il bosco sacro e la fonte magico. Uno spazio per visite e attività guidate purtroppo non sempre aperto. maggiori informazioni sul sito ufficiale.
- la chiesa di San Costanzo al Monte e la Ex Abbazia Benedettina
- il sentiero degli animali
- la riserva naturale dei Ciciu del Villar
Ed è proprio per questi che siamo andati a Villar San Costanzo.
La Riserva Naturale dei Ciciu del Villar è un’ampia area di circa 42 ettari organizzata per preservare queste insolite e rare formazioni che si chiamano appunto Ciciu, che in dialetto locale vuol dire Pupazzi.
Più che dei pupazzi a noi sono sembrati subito dei grandi funghi porcini e li abbiamo ammirati incuriositi e divertiti al tempo stesso.
Ma cosa sono i Ciciu? sono delle formazioni createsi circa 20.000 anni fa durante l’ultima glaciazione e che sono il risultato di uno spostamento del letto del fiume allora presente con l’azione di erosione di ghiaccio e vento.
Il “gambo” del Ciciu è composto di terriccio argilloso, mentre il “cappello” di pietra.
I sentieri della Riserva naturale dei Ciciu del Villar in Valle Maira
La riserva ha un biglietto di ingresso (nel 2024 € 3 gli adulti e i bambini sotto i 12 anni non pagano) che si può fare alla piccola biglietteria all’inizio del percorso.
Qui è anche presente un’area pic nic e i bagni pubblici.
Da lì con una mappa consegnata dal gentilissimo personale, si parte ad esplorare l’area con tre possibili percorsi
- il sentiero turistico e didattico Ciciuvagando: 1 km di lunghezza con un dislivello totale di 60 metri per un tempo di circa 30/40 minuti
- il percorso escursionistico, più lungo di circa 2 ore che porta in un’area molto più ampia (lunghezza 2,4 km e un dislivello di 300 metri)
- il percorso del Canyon di Rio Bello – Il sentiero delle Favole, di cui vi parliamo a fine articolo.
Con una bambina piccola sulle spalle noi abbiamo optato subito per il primo sentiero che, a detta anche del personale della riserva, è più che sufficiente per ammirare i più belli dei circa 380 Ciciu presenti.
Tra sali e scendi nel bosco, il percorso è semplice ma non in piano (non va bene per un passeggino) e passa alcuni punti panoramici sui Ciciu o sul paesaggio circostante.
Lungo il cammino si incontrano diversi cartelli che spiegano le piante presenti e le loro caratteristiche e anche degli antichi capanni un tempo utilizzati per lo stoccaggio del fieno e ora ristrutturati per ospitare spiegazioni storiche e geologiche della Valle Maira e dei Ciciu.
Il sentiero delle favole
Terminato il giro ad anello e ritornati al punto di partenza della biglietteria vi verrà consegnato un secondo foglio per i bambini per dare il via alla caccia al tesoro del Sentiero delle Favole.
Il sentiero realizzato nel 2022 in realtà è un percorso nel canion creato dal fiume che con una lunghezza di 750 metri e un dislivello di 30 metri porta in circa mezz’ora alla ricerca di 21 figure di legno di animali raffiguranti ciascuno uno degli antichi mestieri del luogo
Dalla volpe musicista alla talpa minatore, dal cinghiale macellaio al cerbiatto pittore i bambini si divertiranno molto a cercarli tra i cespugli, le rocce e anche sugli alberi.
Piccola sfida: trovare l’introvabile Lupo cacciatore.
Terminata questa nostra visita dei Ciciu a Villar San Costanzo siamo ritornati a Dronero per poi proseguire alla scoperta della Valle Maira e dei suoi meravigliosi sentieri come Il sentiero dei ciclamini o il sentiero degli gnomi Remo Einaudi.
