Se siete in cerca di un’idea per un’escursione da fare con i bambini in Franciacorta, non lontano dal lago d’Iseo, il sentiero delle Cascate di Monticelli Brusati è proprio quello che fa per voi!
Si tratta di un trekking abbastanza facile, perfetto per una gita con i bambini in Lombardia. Quest’escursione, che attraversa la valle di Gaina, un piccolo canyon che separa la Franciacorta dal lago d’Iseo, infatti, è adatta a tutti ed è perfetta per i piccoli esploratori.
Il sentiero ha, però, anche una variante per esperti, con scale, catene e pioli metallici, non adatta ai bambini, ma che piacerà sicuramente ai più avventurosi.
Ecco, allora, tutte le informazioni necessarie per raggiungere il sentiero delle Cascate di Monticelli Brusati.
Come arrivare al sentiero delle Cascate di Monticelli Brusati
Per raggiungere l’imbocco del sentiero, dirigetevi verso il comune di Monticelli Brusati, in Franciacorta.
Chi arriva dal Lago d’Iseo, dovrà imboccare la SP 510, in direzione di Brescia (uscita Ome / Monticelli Brusati).
Chi, invece, arriva da Brescia, dovrà imboccare la SP 510, in direzione del Lago d’Iseo (uscita Ome / Monticelli Brusati).
Una volta raggiunto il centro di Monticelli Brusati, seguite le indicazioni per il Sentiero delle Cascate.
In zona, sono presenti 4 diversi parcheggi gratuiti. Con i bambini, il mio consiglio è quello di optare per il numero 4, che dista solo 1 km dall’inizio del sentiero.
Parcheggiata la macchina, proseguite a piedi, lungo via Foina, fino all’incrocio con via Colombaia, dove la strada cambia nome e diventa via Gaina.
Quando la strada diventa sterrata, inizia ufficialmente il sentiero delle Cascate.
Cosa portare per un’escursione lungo il sentiero delle Cascate di Monticelli Brusati
Quando abbiamo fatto quest’escursione, ci siamo imbattuti in diverse persone che, avendo raggiunto il sentiero senza attrezzatura adeguata, avevano rinunciato a percorrerlo.
Il consiglio che vi dò è quello di partire con le scarpe adatte. La scelta migliore sono gli scarponcini da montagna, indispensabili se avete intenzione di avventurarvi lungo il percorso per esperti.
Mettete poi nello zaino cibo, bevande ed una coperta per fare pic-nic nella piccola radura che si trova in fondo al sentiero delle cascate (tenete in considerazione che è presente un solo tavolo di legno).
Se pensate di fare quest’escursione con bambini piccoli, che non siete sicuri che riusciranno a camminare per tutto il percorso, potrebbe essere utile portare un marsupio, perché tenerli in braccio o a spalle in alcuni punti potrebbe essere pericoloso.
Quando fare un’escursione al sentiero delle cascate di Monticelli Brusati
II Sentiero della Cascate è percorribile in tutti i periodi dell’anno, ma sono preferibili la primavera e l’estate perché, in autunno e in inverno, il terreno potrebbe essere molto più scivoloso.
È, poi, sconsigliabile intraprendere questo percorso nei periodi piovosi.
Il sentiero delle cascate di Monticelli Brusati
Percorso il primo tratto del sentiero, troverete un bivio, che distingue la variante facile ed il percorso per esperti.
Come accennavo, il percorso per esperti del sentiero delle cascate di Monticelli Brusati è più avventuroso e si snoda, sul fondo della valle, con passaggi nel torrente, scale ed alcuni punti in cui dovrete aiutarvi aggrappandovi a delle catene. Se decidete di optare per quest’alternativa, fate molta attenzione a non scivolare.
A circa metà percorso, con l’aiuto di alcune corde dovrete anche risalire una breve parete rocciosa.
Se siete in cerca di un’escursione da fare con i bambini in Franciacorta, vi consiglio, però, di prendere in considerazione solo la variante facile. Entrambi i percorsi consentono di vedere bene le cascate, ma quest’ultimo è alla portata di tutti. Si tratta di un classico sentiero di montagna, che di tanto in tanto viene attraversato dal torrente, lungo il quale potrete ammirare le cascate di Monticelli Brusati. Mattia si è divertito molto nel cercare l’acqua!
Il paesaggio, grazie al torrente, che ha formato un piccolo canyon ricco di vegetazione, è molto suggestivo.
Per percorrere il sentiero delle Cascate di Monticelli Brusati ci vorrà circa 1 ora e mezza.
Al termine del sentiero, sia che abbiate deciso di optare per il percorso per esperti, che nel caso in cui abbiate preferito la variante più semplice, vi troverete in una radura, dove potete fermarvi per fare un pic-nic. Come dicevo, purtroppo c’è un solo tavolo, per cui vi consiglio di portare con voi anche una coperta per sdraiarvi nell’erba.
Da qui, potrete proseguire e dirigervi verso Ome o verso il lago d’Iseo, percorrendo un tratto dell’Antica Strada Valeriana.
Antica Strada Valeriana
L’antico tracciato romano-medioevale della Via Valeriana attraversa la Valle Camonica e tocca tutti i comuni della Comunità Montana del Sebino Bresciano.
Percorrendola, potreste proseguire e dirigervi verso il lago d’Iseo, raggiungendo Bosine e Pilzone. In alternativa, potreste camminare sino ad Ome. I cartelli, posti a fianco della radura, vi aiuteranno ad orientarvi!
Tenete in considerazione che l’Antica Strada Valeriana è segnalata con una “V” dai colori giallo e marrone e da apposita segnaletica.
Cosa fare nei dintorni del sentiero delle cascate di Monticelli Brusati
Borgo del Maglio, Ome
Con non più di 5 minuti in auto, potreste raggiungere il Borgo del Maglio di Ome.
Al suo interno, si possono visitare due sedi museali: Museo il Maglio Averoldi di Ome, un’antica fucina del XV secolo, caratterizzata da una ruota idraulica funzionante, che ancora oggi muove il maglio, e la casa Museo Pietro Malossi, che presenta una variegata collezione privata di beni culturali, dalle armi alla mobilia, dalle stampe ai quadri.
Se quest’articolo vi è piaciuto e vorreste fare altre passeggiate con i bambini nei pressi del lago d’Iseo, vi consiglio di prendere in considerazione il bosco degli gnomi di Zone o la riserva naturale delle Torbiere del Sebino.
Se lo si affronta con bambini o cani, il percorso facile è decisamente inutile.
Oltre ad essere comunque faticoso, impegnativo e a tratti anche pericoloso, non beneficia affatto della vista delle cascate, ma nemmeno dell’acqua, se non l’attraversamento di alcuni rigagnoli. Consigliabile piuttosto percorrere il percorso difficile fin dove possibile e fermarsi sotto al primo passaggio attrezzato.