Sentiero Remo Einaudi, una giro ad anello tra gli gnomi del bosco di Barba Brisiu che si possono adottare.
Tra i tantissimi itinerari escursionistici della Val Maira, in provincia di Cuneo, questo è sicuramente quello più adatto ai bambini e alle famiglie.
Il sentiero Remo Einaudi perfetto per i bambini
Nato solo 3 anni fa da un’idea di Ivo Marchisio e Giancarlo Rivero, due valligiani pieni di fantasia, il percorso si snoda lungo un vecchio canale irriguo dove Remo Einaudi, a cui è stato intitolato, da piccolo portava le mucche ad abbeverarsi e raccontava di essere sempre accompagnato da un sarvanot, un dispettoso abitante dei boschi tipico delle Terre del Monviso.
Sulla scia di questo racconto, ottenuta l’autorizzazione dal comune di Prazzo per creare il percorso, Ivo e Giancarlo, si sono dati da fare, in modo assolutamente volontario, per ripulire tutto, tracciare la strada e renderla…incantata.
Gli gnomi nel bosco di Babba Brisiu
In poco tempo, grazie alle mani abili di Barba Brisiu , scultore del legno di cui vi avevamo già parlato nel nostro articolo sul bosco fatato di Monteu Roero , il sentiero si è animato di creature del bosco, animali selvatici e gnomi.
Nel percorrerlo, oltre a stare attenti a dove mettere i piedi, bisogna aguzzare la vista e provare a scorgere qui e là i folletti che fanno capolino, i volti che spuntano dai tronchi vivi, qualche nanetto che pesca e quali uccellini si nascondono tra i rami. Impegnati in questa attività, i bambini saranno concentratissimi e non si accorgeranno del tempo che passa, concentrati in una instancabile caccia alla scultura. Gli adulti, invece, saranno sorpresi dagli splendidi scorci panoramici che man mano si disvelano.
Sul sentiero Remo Enaudi si possono adottare gli gnomi di Barba Brisiu
Ad una più attenta osservazione vi accorgerete che, spesso, sulle sculture di Barba Brisiu sul Sentiero Remo Enaudi sono incisi dei nomi di persone: già, perché, i sarvanot sono adottabili e si può richiedere che ne venga creato uno con il proprio nome da posizionare lungo il sentiero.
L’iniziativa è partita sempre da un’idea di Ivo e Giancarlo che vogliono incrementare la popolazione del sentiero e invogliare le famiglie a percorrerlo: “se si adotta uno gnomo, è naturale volerlo poi andare a trovare e quindi farsi una bella passeggiata e respirare aria buona”, ci dicono.
Partita in sordina, l’iniziativa è arrivata lontana e oggi le sculture in legno sono moltissime e realizzate con incredibile maestria.
La prima si trova all’inizio di San Michele di Prazzo, proprio di fronte alla locanda la Tano di Grich (La tana del grillo in lingua occitana, locanda con stanze e una buona cucina tradizionale), dove vi consigliamo di lasciare l’auto e cominciare il percorso per concludere più comodamente il giro ad anello. Presso la Tano potrete anche trovare delle mappe del percorso e una botte in cui lasciare un’offerta per aiutare la manutenzione del sentiero.
Informazioni tecniche sul sentiero Remo Enaudi
Itinerario di quasi 3 ore con poco dislivello (200mt)
La partenza, come vi dicevo, è da Borgata Chiesa, a San Michele di Prazzo davanti alla coloratissima chiesa.
Parcheggiate in questa piazza la vostra auto e iniziato a camminare in direzione Borgata Castiglione (1470 m s.l.m.), la borgata più antica di San Michele, caratterizzata da una architettura locale davvero caratteristica: colonne rotonde, portali in pietra scolpiti e passaggi coperti.
Situata a ridosso del torrente ai tempi era ricca di fucine e mulini, lungo il tracciato potrete ammirare uno di questi antichi mulini rimasto a raccontare un passato operoso.
Passata la Borgata ci si lascia alle spalle la civiltà per immergersi in un paesaggio incantato, rotto ogni tanto dalla presenza di sarvanot, lupi, volpi e uccelli che sono il vero motore della gita e che coinvolgeranno i più piccoli. Dopo circa un’ora e mezza di cammino raggiungerete Borgata Chiotto (1284 m s.l.m.), un pianoro ricco di alberi da frutto e, in particolare, di una curiosa varietà di pere chiamate butos, introdotte secondo la tradizione orale, dai soldati spagnoli. Ai tempi e fino alla metà del novecento in questa borgata si produceva un ottimo sidro. Si prosegue, infine, per Borgata Rabiera dove il percorso si congiunge al conosciuto sentiero della Canapa e si fa quindi ritorno a Borgata Chiesa, con un ultimo sforzo finale in salita per raggiungere un meritato piatto di ravioles (gnocchi dalla forma allungata immersi nel burro e nel parmigiano).
Ideale in una calda giornata estiva perché prevalentemente ombreggiato, suggestivo in autunno, quando il paesaggio si colora, il sentiero Remo Einaudi è sconsigliato in inverno quando nevica o piove molto a causa di possibili gelate. Non percorribile con passeggini.
- Dove: Borgo Chiesa, 3, 12028 San Michele Prazzo CN
- Info: sentieroremoeinaudi@gmail.com
- 340 640 7372 Ivo