La cosa che ci ha colpito in Norvegia è che tutte le attrazioni naturali sono gratuite e la vera sfida dell’uomo è plasmare opere in perfetta sintonia con il paesaggio. Ed ecco che passeggiando nei parchi nazionali trovi opere di design mozzafiato a ingresso gratuito come il Viewpoint Snøhetta.
Per arrivare sulla cima Snøhetta , la più alta del Parco Dovrefjell, a 2286 metri sul livello del mare c’è un ’escursione richiede circa 5-7 ore in tutto neanche molto impegnativa se sei abituato a camminare in montagna.
Noi siamo rimasti nel parco Dovrefjell-Sunndalsfjella solo un giorno e abbiamo preferito fare il sentiero consigliato per vedere i buoi muschiati. E per ammirare la maestosità di Snøhetta, c’è un meraviglioso punto panoramico che si raggiunge con una passeggiata facile di un chilometro e mezzo ( circa 25/ 30 minuti )
Il punto panoramico fa parte del Centro norvegese della renna selvatica ed è il fiore all’occhiello di Dovrefjell. È stato perfino eletto “World Building of the Year” nel 2011, è la sintesi tra natura e architettura.
Il punto di osservazione di design
Il progetto del padiglione è stato realizzato dallo studio di architettura Snøhetta, studio di architettura che non a caso ha scelto come nome lo stesso di questo monte. È lo stesso studio di architetti. che ha realizzato Opera House a Oslo.
È stati commissionato dalla Fondazione Norvegese per la Protezione della Renna Selvatica per creare un piccolo punto panoramico protetto ed uno spazio di incontro per i visitatori del Parco Nazionale di Dovrefjell, circa 350 chilometri a nord di Oslo.
Il parco, dominato dal monte Snøhetta è una vetrina sulla catena montuosa del Dovrefjell, che separa la Norvegia meridionale da quella settentrionale, ed è anche uno degli ultimi rifugi della renna selvatica di montagna.
Terminato nel 2011, l’edificio di 90 metri quadrati, originariamente chiamato Tverrfjellhytta (capanna di montagna) e poi rinominato Viewpoint Snøhetta, appoggia su una piccola collina ed ha un orientamento nord-sud in modo che un lato “accolga” i visitatori che arrivano dal sentiero mentre quello opposto si affaccia sulle montagne del Dovrefjell.
Il palazzo più bello del mondo
È una scatola in ferro, aperta sui lati di sud-est e di nord-ovest con un cald nucleo dalle linee mordibe e fluide in legno, con una lunga seduta esposta al sole sul lato di arrivo, ed uno spazio coperto panoramico e di socializzazione sul lato opposto.
Una nota curiosa. Durante una conferenza presso un’università americana, Craig Dykers, socio fondatore di Snøhetta, ha spiegato perché la facciata in vetro fortemente specchiante sia stata dotata nella parte inferiore delle sottili ali in ferro che si vedono nelle foto. Pare che la loro aggiunta si sia resa necessaria per rinforzare la vetrata dopo che numerose lastre erano state distrutte da buoi muschiati che caricavano la propria immagine riflessa nei vetri.
L’avvistamento del bue muschiato
Noi lo abbiamo visto a settembre. Lo abbiamo immaginato in inverno con la neve e la stufa accesa. Ma visto che era una spettacolare giornata di sole siamo usciti all’aperto e grazie a un turista norvegese e a un binocolo professionale abbiamo finalmente visto una mandria di buoi muschiati, con grande gioia dei bambini.
Un posto assolutamente da vedere, perché è la sintesi della Norvegia, dove design e natura respirano all’unisono, come abbiamo visto alla cascata di Vøringfossen, a Sud.
Come arrivare al punto di osservazione Snøhetta in auto
Per arrivare al viewpoint Snøhetta in auto paertendo da Oppadal sulla E6 verso Sud bisogna arrivare fino a Hjerkinn, qui all’incrocio vedrai le indicazioni per il Cenrro norvegese per la renna selvatica e per il viewpoint Snøhetta. Devi percorrere circa tre chilometri di strada non asfaltata (attento alle buche) e arrivi a un grande parcheggio gratuito. Qui lascia l’auto e prendi il sentiero di crica 1,5 chilometri in lieve salita.