newsletter-viaggiapiccoli
HomeTrentino Alto AdigeTrentoSul sentiero delle leggende in Val di Fassa

Sul sentiero delle leggende in Val di Fassa

Per conoscere le Dolomiti devi conoscere le sue leggende. E per far camminare i bambini in montagna devi raccontare delle storie. Esiste il sentiero perfetto per fare entrambe le cose: è il “Sentiero delle leggende” in Val di Fassa. È l’itinerario di Gardeccia, un cammino facile, con pannelli disseminati lungo il percorso che raccontano le favole dei luoghi circostanti: Ciampedie, Mugoni, Catinaccio, Laghetto d’Antermoia, Dirupi di Larséc. Una passeggiata da favola. Siete pronti a incontrare Re Laurino e l’infelice Antermoia? Seguiteci.

 



Il sentiero fino al rigufio Gareccia è perfetto in tutte le stagioni

Il sentiero, una larga forestale in salita lieve, non solo è facile e adatto a tutti (si può percorrere con il passeggino da trekking), ma è anche una passeggiata per le famiglie meravigliosa in primavera, estate e autunno e che si può fare anche in inverno con la neve, usando scarponi da neve o ciaspole.

 

L’itinerario del  Sentiero delle leggende in Val di Fassa

Siamo partiti da Pera di Fassa e con la seggiovia (Secondo troncone solo andata: noi abbiamo dormito al rifugio Vajolet) e siamo arrivati a Pian Pecei. Da qui dopo una breve salita inizia il “Sentiero delle leggende”: un’ora e mezza di cammino costellato dalle storie di cavalieri, principesse coraggiose, re irascibili, nani magici, amori contrastati.

La passeggiata ha una lieve pendenza verso l’interno della Val di Vajolet. Lungo il sentiero trovate le bacheche con le leggende delle Dolomiti. Lo sapete perché le Dolomiti all’alba e al tramonto si tingono di rosa? La più famosa forse, tra tutte le leggende delle Dolomiti,  è quella del re Laurino e dell’enrosadira. Ma …non voglio svelarvi troppo. Sarà bello scoprire i pannelli e i personaggi magici che popolano la val di Fassa, uno a uno, con i vostri bambini.

L’ultimo tratto  del sentiero verso il Gardeccia è in salita e un po’ dissensato, ma, tranquilli, dura davvero pochi minuti.

Tenete conto che l’intero sentiero è meno di tre chilometri (2,47 km).

bamb di spalle in montagna

 

Noi dopo abbiamo proseguito fino al rifugio Vajolet dove abbiamo passato la notte per arrivare l’indomani al lago Antermoia. Ma se voi volete tornare in giornata, dopo un bel pranzo, seguite il trail 540, il Sentiero della foresta o “Troi di boschi”, dedicato alla natura in alta montagna (con pannelli sulla flora e sulla fauna), raggiungendo quasi in piano il punto di partenza. Tutto il percorso si può fare con il passeggino da trekking.

Informazioni tecniche sul sentiero delle leggende

Inizio dell’itinerario: Stazione a monte della funivia Vigo-Catinaccio

Arrivo dell’itinerario: Stazione a monte della funivia Vigo-Catinaccio

Percorso: 2,47 km ad anello

Dislivello: 190 m (Pian Pecei 11810 – Gardeccia 1946 – Ciampedie 2000 m)

Difficoltà: facile

Si può fare con il passeggino da trekking.

 

rifugio Vajolet

La nostra variante: C’è anche una variante più lunga: si prosegue per un’ora e mezza (300 m di dislivello) fino ai rifugi Preuss e Vajolet, dove sarete circondati dall’imponente bellezza della parete est del Catinaccio, le Torri del Vajolet a nord-ovest, il Catinaccio d’Antermoia a nord e la Cima da le Pope a est. Attenzione, questa seconda parte non si può fare con il passeggino.

 

La conca di Gardeccia perfetta per un picnic con i bambini

rifugio Gardeccia
Rigugio Gardeccia

Lungo il percorso, se vi volete riposare o volete mangiare, non avrete problemi, nell’ampia conca di Gardeccia, ci sono diversi rifugi offrono spuntini golosi (Rifugio Gardeccia, Baita Enrosadira, Rifugio stella Alpina) con vasti e morbidi prati verdi dove improvvisare un pic-nic.

Per chi ama l’adrenalina: c’è la Fly-line Catinaccio Rosengarten

Se amate l’adrenalina e l’avventura e avete bimbi grandicelli, un’idea per concludere la giornata con il botto potete tornare a casa, volando tra i boschi. Sì, non è uno scherzo.

Con un facile dislivello infatti potete raggiungere il Ciampedie, Campo di Dio, e da qui parte La Fly-line del Catinaccio per tornare al Pian Pecei. Una discesa di 1.100 metri a 12 chilometri orari. Possono salire anche i bambini, dai 20 chili in su (accompagnati dai genitori). Il volo dura sei minuti, ma è indimenticabile.

 

Trovate qui tutte le informazioni sulla Fly-line Catinaccio Rosengarten

 

Le leggende delle Dolomiti

Lungo il sentiero potete leggere le leggende ai bambini e riposarvi sulle panchine, ma se i vostri bimbi sono come i miei, che a ogni storia fanno mille domande, ci mettete due giorni.

Io dopo aver letto la prima leggenda, ho fotografato tutti i pannelli e la sera una dopo l’altra le abbiamo lette con calma.

 

I libri sulle leggende sulle Dolomiti

bambina legge libro sulle leggente delle dolomiti

E ci siamo appassionati così tanto a re Laurino a Oswald e Antermoia che ci siamo fatti consigliare i migliori libri e abbiamo comprato:

–          Fiabe e leggende delle Dolomiti, per i bambini più piccoli

–          I Monti pallidi, storie e leggende delle Dolomiti, per i più grandicelli

Entrambi consigliatissimi.

 

Se siete in Val di Fassa, un’altra passeggiata facile e consigliata con i bambini è la Passeggiata al rifugio Contri e per i bambini più grandicelli o con il marsupio porta bebè bellissima anche la passeggiata lungo l’antica Via del Pane.

RELATED ARTICLES

SCRIVI UN COMMENTO

Per favore inserisci il commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Banner per aderire alla rete di fattorie didattiche agrigiochiamotessera-viviparchi-2024-sconto

Iscriviti alla Newsletter

Rimaniamo in contatto - Entra a far parte delle famiglie Viaggiapiccoli, riceverai via mail agende esclusive con eventi nella tua città, codici sconto, offerte e itinerari in anteprima

Chi siamo

Eravamo in due, Francesco e Cristina, improvvisamente ci siamo trovati in quattro, quando nel 2012 sono nati Enrico e Giulia. Abbiamo capito che le nostre vite sarebbero cambiate, ma non volevamo rinunciare alla nostra passione: VIAGGIARE. Grazie ai nostri “piccoli” abbiamo capito che esiste sempre un viaggio giusto.