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Torino dall’alto: 10 punti panoramici imperdibili

Torino è una città fortunata: pianeggiante e con una pianta urbanistica a scacchiera se la si vuole girare comodamente a piedi e in bicicletta, circondata da colline e da parchi se si cerca un po’ di natura e la si vuole vedere dall’alto apprezzandone lo skyline. In questo articolo vi suggeriamo 10 punti panoramici: cinque punti panoramici per vedere Torino dall’alto in città e cinque punti panoramici sulla collina, tutti facilmente raggiungibili in auto, con i mezzi o con itinerari segnalati a piedi per prendere una boccata d’aria fresca e ammirare la sabaudità e le montagne che la circondano, in tutto il loro splendore.

1. L’ascensore panoramico della Mole

Partiamo da una Torino dall’alto facile da raggiungere per tutti e da un’esperienza unica: l’ascendore panoramico della Mole Antonelliana.



L’ascensore di cristallo trasparente nella pancia della Mole Antonelliana ti porta in 59 secondi al “tempietto” della Mole, esattamente ad 85 metri di altezza con il vento sulla faccia e Torino ai tuoi piedi

Se non trovate il biglietto o amate le sfide atletiche potete anche salire a piedi facendo 573 gradini.

Il museo del Cinema che si trova all’interno della Mole e l’ascensore sono aperti tutti i giorni (tranne il martedì) dalle 9.00 alle 20.00, mentre la salita a piedi è possibile solo il sabato, la domenica e i festivi alle 10.20, alle 14.00 e alle 16.30; l’ultimo ingresso al museo alla Mole è previsto un’ora prima della chiusura.

Il biglietto cumulativo (museo+ascensore) si può acquistare online o in loco e costa 17,00€ a tariffa intera e 14,00€ a tariffa ridotta per under 26. La sola salita in ascensore, invece, costa 9,00€ a tariffa intera e 7,00€ a tariffa ridotta (valida in questo caso anche per i possessori di Torino+Piemonte Card). L’ingresso è gratuito per i bambini sotto i 5 anni, le persone con disabilità e i tesserati ICOM.

Prenota subito il biglietto sul sito ufficiale o Una visita guidata con biglietto per l’ascensore

Attenzione:  se hai la Torino+Piemonte Card e decidete di acquistare i biglietti cumulativi online,  devi fare due ticket separati: uno per il museo (gratuito con la tessera) e uno per l’ascensore. In questo caso ti consiglio di contare almeno mezz’ora  tra una visita e l’altra.

Leggi il nostro articolo sull’Ascensore panoramico della Mole.

2. La torre panoramica di Palazzo Madama

Per noi è stata una sopresa inaspetatta, perciò la consigliamo. Se vivistate il Museo di Palazzo Madama (clicca sul link e leggi la nsotra visita) comrpeso nel biglietto c’è la salita i nascensore alla torre Panormaica. Nelle gironate di bel tempo, la vista è spettacolare, per certi versi più bella di quella dalla Mole, perchè da qui si vede anche la Moel stessa, che è semrpe commovente.



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3. Il Campanile del Duomo

Nell’elegante Piazza San Giovanni, accanto al Duomo di Torino sorge il suo campanile, unico esempio di architettura rinascimentale della città.  Per salire in cima devi fare 210 gradini, e salire per 43 metri dalle celle della Torre Campanaria. Dalla cima vedi piazza Castello, le Porte Palatine e Porta Palazzo in primo piano.

Leggi orari e dettagli nel nostro articolo sul Campanile del Duomo di Torino

4. Il grattacielo San Paolo

ll grattacielo Intesa Sanpaolo è un edificio dell’omonimo gruppo bancario che sorge a Torino, nel quartiere Cit Turin. Alto 167,25 metri, si tratta del terzo edificio più alto di Torino, dopo quello della Regione (205 metri, a Nizza Millefonti) e la storica Mole Antonelliana (167,5 metri, in pieno centro storico). Il progetto è opera dell’architetto Renzo Piano. L’edificio conta 38 piani fuori terra e 6 interrati, per una superficie complessiva di 68.000 metri quadri, e, oltre ad uffici, comprende anche un auditorium ed una serra bioclimatica, situata all’ultimo piano, dove si trova anche la terrazza esterna, un Lounge Bar e un ristorante stellato, il Piano 35. Il grattacielo è accessibile al pubblico solo al 37esimo piano, su prenotazione e con consumazione obbligatoria. La vista di cui si gode dopo aver preso il velocissimo ascensore è impagabile e permette di ammirare la città da un punto di vista insolito e privilegiato.

Eccoci al bar più alto d’Italia!

La passerella che corre tutto intorno al Lounge bar consente di passeggiare ad alta quota regalando un’esperienza unica: i profumi e i colori del giardino mediterraneo brillano nello splendore della luce che penetra da vetrate a tutt’altezza. Diverse specie di alberi e di vegetali popolano i 15.000 metri cubi dello spazio.

La serra bioclimatica è progettata per impedire che la radiazione solare si accumuli sul tetto e si trasferisca all’interno dell’edificio, evitando dispersioni termiche in inverno e favorendo una temperatura controllata in estate. L’ambiente è climatizzato in maniera naturale. Inoltre, l’acqua piovana viene raccolta e utilizzata per l’innaffiamento delle piante.

Il progetto architettonico è sviluppato in una sinergia di spazi. L’interno ha una superficie di circa 100 mq e si affaccia su un’ampia terrazza di 200 mq pavimentata in bambù.

  • Dove: Grattacielo Intesa Sanpaolo, Corso Inghilterra, Torino (Italy)
  • Contatti: (+39) 011438780 oppure info@piano35.com

5. La Pista 500 al Lingotto

Se ami il tramonto, a Torino il posto perfetto dove vederlo è la Pista 500, un giardino d’arte sul tetto del Lingotto. Qui, con ingresso dalla Pinacoteca Agnelli, trovi un grande giardino sospeso a 28 metri di altezza, opere d’arte e la storica pista utilizzata dalla fabbrica FIAT per il collaudo delle auto sul tetto del Lingotto e la sua rampa di accesso.

L’accesso alla pista è incluso nel biglietto per la Pinacoteca Agnelli, che comunqe vale la pena vedere (anche con i bambini)  e che è gratuita con la Torino- Piemonte Card.

 

 

6. Torino punti panoramici: il Colle della Maddalena (o Bric)

terminati i punti panoramici in città passiamo a quelli in collina. Sono tutti vicini e facilmente raggiungibili. Partiam odal Colle della Maddalena. Con i suoi 716 metri d’altezza, il Colle della Maddalena è il punto più alto della collina torinese.

Sulla sua cima, in uno spiazzo circondato da panchine, si trova la statua della Vittoria Alata detta anche Faro della Vittoria che guarda in direzione dell’arco alpino. Un tempo la sua luce era così  forte che raggiungeva la città sottostante.

Fu issata nel Parco della Rimembranza nel 1928 in memoria dei dieci anni dalla vittoria dell’Italia su Austria e Germania nella prima guerra mondiale. Tutto il parco risalente al 1923, come indica il suo nome, rappresenta un ricordo di quella guerra e dei soldati italiani caduti, a cui furono dedicati gli alberi piantati, e nella facciata del basamento in granito di 8 metri fu incisa l’epigrafe di un uomo simbolo della partecipazione alla guerra per riportare in Italia Trento e Trieste (e Fiume): Gabriele D’Annunzio.

Per capire quanto importante fosse il valore simbolico di questa installazione, basti pensare che con i suoi 18,5 metri (basamento escluso) era all’epoca la più grande statua interamente in bronzo del mondo. Non solo: tre anni prima del Cristo Rey di Rio de Janeiro e molto prima di tante altre più recenti, all’epoca era una delle più alte statue del mondo dopo la Statua della Libertà.

  • Indirizzo: delimitato da strada Comunale da San Vito a Revigliasco, strada Val Salice, strada alla Vetta del Colle della Maddalena
  • Orario di apertura: feriali e festivi, ore 7-21 dal 1° ottobre al 30 aprile; ore 7-23 dal 1° maggio al 30 settembre.

7. Alla scoperta di Torino dall’alto: Parco Europa di Cavoretto

Il parco Europa, precedentemente chiamato parco di Cavoretto, è un parco delle Colline del Po di Torino, a Cavoretto. Localizzato a una quota tra i 315 e 368 m s.l.m., si trova a circa 6 km dalla città, e vanta un buon punto panoramico su di essa.

I vari punti panoramici e poggi del parco permettono una bella visione delle zone sottostanti: Lingotto, Museo dell’automobile, le recenti costruzioni olimpiche, il lungo Po e, se è una giornata limpida, le montagne in lontananza.

Il Parco fu progettato verso la fine degli Anni Cinquanta da Pietro Bertolotti, allora direttore del servizio Giardini e Alberate del Comune di Torino, nei possedimenti ceduti alla città per farne un parco pubblico dalla famiglia Morelli di Popolo

Il primo impianto del parco si limitava al vasto poggio culminante e alla piantumazione di abeti, negli anni successivi furono attuati gli altri espropri necessari, fino al Cimitero di Cavoretto e al perimetro di Strada delle Terrazze, arrivando alle dimensioni attuali nel 1961, quando fu portato a compimento per le Celebrazioni del Centenario dell’Unità d’Italia e fu realizzata anche la funivia che collegava il Parco al Parco Millefonti, sulla sponda sinistra del Po. La funivia è stata dismessa, ma è ancora visibile la stazione di arrivo.

Tranne la parte nord, rimasta in condizioni seminaturali, il resto del parco fu tutto “costruito” su gradoni di pietra percorsi da viali e vialetti, con varie nicchie di vegetazione dai caratteri prevalentemente mediterranei, che costituiscono in fondo la vera peculiarità del Parco, col caratteristico uliveto.

All’interno del parco è presente un’area giochi e una fontana a cascata e a zampilli.

  • Indirizzo: Via Nuova Torino
  • Orari: sempre aperto

 

8. Alla scoperta di Torino panoramica: Monte dei Cappuccini

Il Monte dei Cappuccini è una collina di 325 m s.l.m. che sorge nella città di Torino, a circa 200 metri dalla riva destra del Po, in quartiere Borgo Po. È molto vicino al centro storico, in prossimità del ponte Vittorio Emanuele I, che dà accesso a piazza Vittorio Veneto. Su di esso, si erge il convento e la chiesa tardo-rinascimentale, manierista, e con interni barocchi di Santa Maria al Monte, affidato ai frati Cappuccini, da cui il nome.

Al monete dei cappuccini si può arrivare a piedi da Piazza Vittorio Veneto; in macchina, lasciandola nel piccolo parcheggio o nei posteggi presenti lungo la strada; con i bus 52, 56, 61, 66 e il tram 13.

La collina ospita inoltre, nell’ala sud del convento, il Museo nazionale della montagna. Dal piazzale panoramico in cima al colle si possono scattare splendide fotografie. Particolarmente suggestivo è il periodo di accensione delle Luci d’Artista a Torino, quando nel raggiungere il Monte ci si trova immersi in un’atmosfera eterea e onirica: si tratta di Piccoli spiriti blu l’opera di Rebecca Horn, creata nel 1999 per la quale l’energia impalpabile scaturente dal luogo sacro è resa con una serie di anelli trasparenti e luminosi che galleggiano intorno all’edificio avvolto da una luce violacea.

  • Indirizzo: piazzale Monte dei Cappuccini 3 Torino
  • Orari apertura: sempre aperto

9. Torino vista da Villa Genero

Quasi tutti i parchi della collina di Torino erano vigneti e boschi appartenuti a famiglie nobili, che sceglievano questa zona per costruire le loro abitazioni. Il mantenimento di questi parchi era spesso dispendioso, e tanti finivano per donarlo alla città, non potendo più prendersene cura.

Questa è la storia anche di Villa Genero e dell’annesso parco cittadino. Nel 1858 il banchiere Felice Genero che fu anche deputato, acquistò vigna Colla, che comprendeva un’abitazione, cascine, serre, giardini e pratiTrent’anni più tardi la moglie aggiunse alla proprietà anche la confinante vigna Baldissero, formata da una villa, un rustico, una cappella, altri prati e giardini. Poco dopo la morte del marito, forse in ricordo dello stesso, forse per la difficoltà di occuparsi di un’area così vasta, la signora Genero donò tutta la proprietà al Comune di Torino.

Villa Genero venne così trasformata in parco pubblico sotto gli anni del fascismo e dal 1933 appartiene alla città e ai torinesi. 39.000 metri quadrati di verde e uno dei panorami più belli della città, sulla Mole e sulle Alpi.

  • Indirizzo: Strada Comunale Santa Margherita, 77
  • Orari di apertura: dal lunedi’ al venerdi’ ore 6.45-19; sabato e domenica ore 8-19 – tutto l’anno

 

10. La collina di Superga

A 675 metri sul livello del mare, in cima alla collina che domina Torino, sorge la Basilica di Superga, costruita a partire dal 1.717 per volontà dei Savoia. Il profilo inconfondibile della chiesa è dovuto alla grande cupola, che si può visitare salendo una ripidissima scala a chiocciola che termina sulla balconata. È il posto ideale per osservare l’orizzonte e le Alpi, ma solo se la giornata è limpida.

Come arrivare alla collina di Superga? La collina di Superga è piena di percorsi, tra cui quello ad anello che ti consentirà di arrivare alla Basilica senza dover fare il medesimo percorso due volte ma camminando all’andata e al ritorno lungo sentieri diversi che ti consentiranno di entrare a contatto con la natura e ammirare Torino da ogni angolo.

In autobus con il numero 15, 61 o 68 si può raggiungere la stazione Sassi  e poi bisognerà cambiare mezzo utilizzando la linea numero 79, l’unica che arriva alla Basilica di Superga.

Oppure si può raggiungere comodamente in auto .

 

 

Per i bambini più grandi con solo 3 euro si puà salire anche sulla cima della Cupola (131 gradidi). Si sale a piccoli gruppi; il paesaggio è lo stesso di quello che si vede dal cortile, ma  si cammina proprio intorno alla cupola.

Se la basilica fosse chiusa, la salita vale comunque la pena. È possibile comunque passeggiare sul piazzale e  nel vicino vialetto panoramico: panchine e cannocchiali regalano un momento di piacevole relax.

Per i Torinesi, soprattutto i tifosi Granata, la collina è un vero e proprio santuario dello sport, poiché è il luogo del ricordo del Grande Torino, la cui storia è tragicamente legata proprio alla collina di Superga, il 4 maggio 1949, giorno in cui perse la vita per un incidente aereo l’intera squadra di campioni.

Sul retro della basilica, una grande lapide commemorativa li ricorda e ogni anno è meta di pellegrinaggio di tifosi di tutte le squadre che rendono omaggio, lasciando sciarpe, bandiere, nastri e raccontando alle nuove generazioni la grandezza di una squadra che ha fatto la storia del calcio.

Di particolare interesse per i bambini può essere la salita alla collina a bordo della cremagliera (la cosiddetta “dentera”) che parte da Sassi e raggiunge la sommità grazie a un trenino d’epoca ristrutturato perfettamente

  • Indirizzo: Strada Basilica di Superga 73 Torino
  • Orari: dal lunedì al venerdì 9-12; 15-18

Elena Marcon
Elena Marcon
Elena Marcon, amante del buon cibo e del buon vino. Mamma di Arturo e organizzatrice seriale di gite in Piemonte e viaggi in tutto il mondo
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